"Proprio adesso non dobbiamo però abbassare la guardia, per non vanificare lo sforzo fatto" ha sottolineato ancora Kompatscher.
"Oltre 3.000 casi positivi identificati possono apparire pochi a fronte del numero di tamponi effettuati, ma con un fattore R di 1,5 come ultimamente era quello registrato in Alto Adige questi 3.000 avrebbero potuto infettare altre 4.500 persone, che poi avrebbero potuto infettarne altre 6.750, così che in una settimana si sarebbe potuti arrivare a 95.000 nuovi contagi" ha riferito il presidente Kompatscher sottolineando così ancora una volta l'importanza dell'azione comune intrapresa con il progetto Test rapidi in Alto Adige.
Tutti i presenti hanno rinnovato l'appello al rispetto delle norme d'igiene e di sicurezza, ricordando di indossare la mascherina a coprire bocca e naso, mantenere la distanza di sicurezza, lavarsi spesso le mani e rispettare le prescrizioni dell'ordinanza. Ciò vale soprattutto per chi ha avuto un test negativo.
La presidente della Croce Bianca provinciale Barbara Siri e il presidente dell'Unione provinciale dei Vigili del fuoco volontari dell'Alto Adige Wolfram Gapp hanno ribadito come la collaborazione fra le diverse organizzazioni volontaristiche sia stata esemplare.
In nome della Giunta provinciale tutta, il presidente della Provincia Kompatscher ha tenuto a ringraziare tutti coloro che si sono sottoposti al test, tutti coloro che si sono impegnati per la buona riuscita del progetto, dall'Azienda Sanitaria alle organizzazioni di soccorso Croce Bianca e Croce Rossa, le forze l'ordine, l'Unione provinciale dei vigili del fuoco volontari, i Comuni e tutti i volontari che hanno reso possibile la buona riuscita del progetto.
Ultimi dati errati o incompleti
Purtroppo, negli ultimi giorni non è stato possibile inviare molti risultati dei test perchè tanti dati risultavano errati o incompleti o a causa di sovraccarichi di server.
Da domani, 23.11.2020 e fino a mercoledì 25.11.2020 compreso, i cittadini e le cittadine che non hanno ancora ricevuto la comunicazione dell'esito o solo una parte di questa dall'azienda sanitaria possono contattare il proprio comune di residenza durante l'orario d'ufficio e integrare o correggere i dati necessari a completare l'invio.
I comuni hanno accesso alla piattaforma dello screening "Test rapidi in Alto Adige" e possono correggere i dati o inserire il numero di cellulare o l‘indirizzo e-mail mancante. In seguito verrà, riattivata la trasmissione del risultato del test.
Al fine di evitare assembramenti di persone, si richiede che il contatto avvenga per telefono o per e-mail.
Per i comuni di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico sono disponibili i seguenti numeri di telefono:
Comune di Bolzano: 0471 997808
Comune di Merano: 0473 250347 / 0473 250127 / info@comune.merano.bz.it
Comune di Bressanone: 0472 062068 / 0472 062072 / covid.info@brixen.it
Comune di Brunico: 0474 545450 / info@comune.brunico.bz.it
Comune di Laives: 0471 595742 / info@comune.laives.bz.it
Quando si contatta il proprio comune via e-mail, sia prega di indicare il nome e cognome, il codice fiscale, il numero di telefono e l'indirizzo e-mail specificando anche il tipo di problema.