Da considerare anche i diversi piani di emergenza di Protezione civile, redatti con il supporto delle comunità montane e da attuare in caso si arrivasse davvero all'emergenza".
Lo studio di approfondimento, necessario per individuare la specifica zona di rischio, ha quindi dato l'opportunità di definire i primi interventi attraverso l'utilizzo di tiranti. Attenzione verrà prestata anche alla collaborazione tra i Comuni e le forze dell'ordine in caso di eventuale allerta per mettere in atto azioni condivise atte alla tutela delle popolazioni coinvolte.
"Questi fondi stanziati da Regione, - ha aggiunto l'assessore - sono la dimostrazione che lo studio di approfondimento sin qui attuato avrà seguito immediato relativamente all'opera per la messa in sicurezza del monte Saresano che verrà realizzata una volta definito il progetto esecutivo. Un risultato che si aggiunge agli altri interventi messi in campo da Regione Lombardia fin dall'inizio dell'emergenza per andare incontro alle popolazioni colpite dal fenomeno franoso".
"Regione Lombardia - ha ricordato Foroni - ha infatti messo a disposizione risorse finanziarie necessarie per affrontare le prima attività di prevenzione: 585 mila euro, di cui 100.000 euro per le attività di monitoraggio e l'acquisto di strumentazioni per l'emergenza, 50.000 euro alle Comunità Montane dei laghi bergamaschi e del Bresciano per l'aggiornamento dei piani d'emergenza, oltre a 250.000 euro per il potenziamento delle difese dalla caduta massi, 100.000 euro per la sistemazione della strada di collegamento per Parzanica e 15.000 euro per lo studio sugli effetti dell'eventuale onda di piena".
"Un atto - ha concluso l'assessore - che mette in luce l'estrema attenzione di Regione Lombardia nei confronti dei comuni e degli enti coinvolti nel fenomeno franoso per salvaguardare, in primis, l'incolumità degli abitanti".