Trento - C’è anche Trento tra le 24 città italiane che domani ospiteranno la manifestazione di FIPE, la federazione italiana dei pubblici esercizi, “Siamo a terra”. Una manifestazione ordinata, silenziosa, senza eccessi, per ribadire con chiarezza che il settore dei pubblici esercizi e della ristorazione sta soffrendo in modo pesantissimo le limitazioni imposte dalla normativa anti-covid. "Bene le scelte della giunta provinciale – dicono i presidenti delle due associazioni di categoria aderenti a Confcommercio Trentino – ma le perdite sono percentuali a doppia cifra. E per il futuro c’è poco ottimismo".
L’ora di ritrovo è fissata alle 11.30 in piazza Duomo, a Trento. Lì ristoratori e pubblici esercizi trentini metteranno in scena una protesta civile ma risoluta. Rispettando tutti i protocolli di sicurezza e le disposizioni previste da leggi, dpcm e ordinanze, gli esercenti stenderanno a terra le tovaglie dei loro locali e incroceranno le braccia per mezz’ora: l’obiettivo è fornire una rappresentazione efficace della situazione delle imprese. Ieri il governatore trentino Maurizio Fugatti ha emanato un’ordinanza nella quale consente agli esercizi della provincia orari di apertura più lunghi rispetto a quanto previsto dall’ultimo dpcm di Conte.