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Scandaloso commercio di bambole sessuali, l'intervento dell'onorevole Magoni

Chiesto all'UE di fermare questo orrore e colmare il vuoto normativo

Bruxelles – “La produzione e la vendita di bambole sessuali dall’aspetto infantile è un fatto scandaloso e inaccettabile. Questi oggetti non sono semplici prodotti commerciali aberranti, ma strumenti che alimentano pulsioni criminali e perverse, contribuendo a normalizzare l’abuso e la violenza sui minori. È un orrore che l’Europa non può più tollerare”.

Lo dichiara l’eurodeputata Lara Magoni, di Fratelli d’Italia – gruppo ECR, che ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea in seguito a un grave episodio avvenuto in Francia, dove si è scoperto che la piattaforma e-commerce cinese Shein aveva in vendita bambole sessuali con sembianze infantili.

Nell’interrogazione, Magoni chiede un intervento urgente per proporre una definizione comune di materiale pedopornografico e introdurre un divieto esplicito a livello UE per la fabbricazione, l’importazione e la vendita di bambole sessuali dall’aspetto infantile, considerate strumenti di sessualizzazione dei minori.

“L’attuale normativa europea – spiega Magoni – non include chiaramente questi contenuti nella definizione di materiale pedopornografico, lasciando spazio a interpretazioni che consentono la diffusione di oggetti che simulano minori.
È una lacuna legislativa gravissima che va sanata subito. La tutela dei bambini deve essere una priorità assoluta, non un terreno di ambiguità giuridica”.

“I numeri sono drammatici: nel 2023 l’Unione Europea ha registrato oltre 1,3 milioni di segnalazioni di abusi sessuali su minori e più di 3,4 milioni di immagini e video pedopornografici (Fonte: Commissione Europea – DG Home Affairs). In Italia, secondo i dati ufficiali della Polizia di Stato e della Fondazione Terre des Hommes, nel 2024 si sono registrati 7.204 reati a danno di minori, con un aumento del 35% rispetto a dieci anni fa. La pornografia minorile online è cresciuta del 63% in un solo anno”.

“Produrre e commercializzare bambole sessuali che riproducono le fattezze di bambini o adolescenti – prosegue Magoni – significa alimentare la mente perversa di chi considera il minore un oggetto sessuale. È un’offesa alla dignità umana, un oltraggio all’infanzia e un rischio concreto per la sicurezza dei nostri figli. Purtroppo, alcune aziende guardano solo al profitto, ignorando le devastanti conseguenze di questi prodotti”.

“L’Europa – conclude Magoni – deve dimostrare di essere davvero una comunità di valori. Non può restare indifferente davanti a chi lucra sulla perversione e sulla sofferenza dei più piccoli. Difendere l’infanzia significa difendere il futuro dell’Europa”.
Ultimo aggiornamento: 08/11/2025 03:20:30
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