Sarche di Calavino - Riaccensione forni Italcementi Sarche - Ambrosi (FdI): "Si teme per la salute dei cittadini e per la tutela del Biotopo e del Biodistretto".
L'impianto di cottura del cementificio del gruppo Italcementi – Heidelberg di Sarche di Calavino è contestata da Associazioni e i Comitati spontanei che da mesi contestano il riavvio del cementificio in un’area ormai vocata all’agricoltura biologica e a un turismo lento e sostenibile.
"Noi di Fratelli d’Italia, attraverso alcuni documenti a prima firma della sottoscritta sollecitata in tal senso da molti cittadini, negli scorsi mesi avevamo impegnato la Giunta provinciale a sostenere una politica industriale votata alla riconversione degli stabilimenti presenti in Valle dei Laghi, favorendo la transizione a un modello sostenibile a basse emissioni che sia compatibile con la presenza del Biotopo del Lago di Toblino ed il Biodistretto della Valle dei Laghi in un’ottica di tutela ambientale e sviluppo turistico della zona. Oltre a ciò abbiamo tenuto costante l’attenzione sul tema attraverso atti ispettivi, nell’ottica di proteggere la salute e la sicurezza dei cittadini della Valle dei Laghi, consci della possibilità che la riaccensione dell’impianto di cottura del cementificio potesse avere impatti negativi sul particolare microclima della zona e sulle condizioni di salute dei cittadini.
E’ importante quindi che le strutture provinciali agiscano al più presto al fine di ottenere le dovute garanzie e rassicurazioni da parte del gruppo Italcementi – Heidelberg circa la salubrità dell’attività dell’impianto di produzione di clinker e che si continui a monitorare la zona per evitare pericolose ripercussioni dal punto di vista della salute pubblica e della tutela ambientale e paesaggistica", consigliera provinciale Alessia Ambrosi