TRENTO - Ha preso il via il nuovo anno scolastico per 67.173 studenti trentini. A fronte di un calo dello 1,03% della popolazione studentesca, che passa dai 67.871 iscritti dello scorso anno agli attuali 67.173, nelle scuole provinciali e paritarie del Trentino le classi sono 3.218 e 6.682 le cattedre.
Dei 67.173 studenti iscritti, 23.422 frequentano la scuola primaria, 15.956 la scuola secondaria di primo grado, 21.821 la scuola secondaria di secondo grado e 5.434 l’istruzione e formazione professionale.
L’assessore all’istruzione della
Provincia Francesca Gerosa, accompagnata dalla dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura
Francesca Mussino e dal sovrintendente scolastico
Giuseppe Rizza, come da tradizione, ha voluto visitare personalmente alcuni istituti scolastici, dai quali ha formulato il suo augurio di buon lavoro a tutta la comunità scolastica.
La visita istituzionale è iniziata di buonora presso l’Istituto
Martino Martini di Mezzolombardo, una scuola che conta 1063 studenti iscritti ai corsi diurni distribuiti su 61 classi, tra le quali è partita anche la classe articolata tra il Liceo delle Scienze Umane, opzione economico sociale e il Liceo del Made in Italy, percorso che quest’anno è partito per la prima volta in provincia anche presso il liceo Rosmini di Trento.
Da qui l’
assessore Gerosa, alla presenza della dirigente scolastica
Valentina Zanolla, della dirigente generale del Dipartimento istruzione Francesca Mussino e del sovrintendente scolastico Giuseppe Rizza, ha formulato il suo augurio di buon anno scolastico rivolto agli studenti e al personale scolastico: ”Voglio simbolicamente augurare a tutto il personale delle nostre scuole, a tutti i ragazzi, le ragazze e alle loro famiglie un sincero buon anno scolastico. La scuola è chiamata ad affrontare sempre nuove sfide e il nostro obiettivo è che il sistema scolastico sia quel laboratorio di sperimentazione capace di suscitare interesse e di indicare la strada. Viviamo in una società che cambia rapidamente, dobbiamo lavorare tutti affinché le nostre scuole restino al passo. Per questo stiamo lavorando su nuovi e innovativi modelli didattici, che sappiano anche andare oltre la standardizzazione verso una sempre maggiore personalizzazione”. Per dare il buon esempio e in segno di condivisione della regola, nell’entrare in una classe l’assessore ha voluto simbolicamente riporre il proprio telefono nelle apposite tasche collocate all’ingresso, prima di dialogare con gli studenti.

I rappresentanti istituzionali hanno poi fatto visita all
’Istituto Comprensivo Trento 7, dove hanno incontrato la nuova dirigente Laura De Donno e tutti gli alunni e le alunne delle classi prime della Scuola secondaria di primo grado.
“Inizia un nuovo anno che ci vede impegnati tutti nello stesso obiettivo: migliorare un sistema scolastico che è già fiore all’occhiello del nostro Paese, - ha detto l’assessore –
ciò nonostante sappiamo che non dobbiamo mai fermarci e dobbiamo invece mirare al miglioramento continuo. Il Trentino è tornato ad essere un laboratorio di sperimentazione e questo è ciò che mi ero prefissata fin dal mio insediamento.
Il nostro è un territorio che sa dire e dare molto e noi ci mettiamo in gioco come un unico grande ed efficiente sistema”.
La delegazione si è successivamente recata presso l’Istituto di formazione professionale “Sandro Pertini” di Trento diretto da Maria Rita Magistro.
Il Pertini conta 364 iscritti e offre ai ragazzi, in possesso del Diploma di scuola secondaria di primo grado, un percorso di base che sfocia nell’acquisizione di una Qualifica Professionale Triennale di Acconciatore, Estetista oppure di Operatore del legno.
La scuola, oggetto di un importante progetto di riqualificazione, è interessata da un vasto cantiere che permetterà a fine lavori di avere aule e laboratori all’avanguardia. “Ho voluto essere presente qui oggi – ha affermato l’esponente dell’esecutivo provinciale – per confermarvi l’impegno dell’Amministrazione provinciale a fare il massimo affinché i lavori che interessano il vostro istituto possano essere conclusi nel minor tempo possibile. E per dirvi che dovete essere orgogliosi di aver scelto una scuola professionale, perché con la vostra formazione sarete protagonisti del futuro del nostro sistema economico e produttivo”. Poi rivolgendosi agli studenti iscritti al Capes: “tengo particolarmente a questo percorso e invito gli studenti di quarta a pensare alla prosecuzione degli studi perché avere un diploma da poter spendere nel mondo del lavoro diventa oggi davvero sempre più importante. Voi non siete solo siete i cittadini di domani, ma dell’oggi, è quindi fondamentale che acquisiate quelle conoscenze e competenze che vi permetteranno di vivere la società con consapevolezza. Vogliamo che cresciate al passo con i tempi di ciò che sta fuori dalla scuola. Lavorerete in realtà che investono nell’innovazione e per questo dovete essere in grado di utilizzare nuove strumentazioni e tecnologie, e quindi su queste investiremo, i vostri docenti sono già coinvolti in questo percorso”. Gerosa ha infine menzionato la riforma della Formazione Professionale, approvata dalla Giunta nello scorso giugno, sottolineando ancora una volta l’importanza a questa attribuita affinchè non sia considerata di serie B, e la decisione di abolire i test di accesso al quarto anno in seguito all’ottenimento della qualifica del terzo.
L’anno scolastico 2025/2026 segna un ulteriore passo avanti nel processo di digitalizzazione del sistema scolastico provinciale. Per la prima volta, i contratti a tempo determinato dei docenti della scuola primaria e secondaria del Trentino – quasi 2.000 – sono stati sottoscritti tramite il sistema di firma digitale da remoto messo a disposizione da Trentino Digitale.
L’innovazione era stata introdotta nel 2023 in via sperimentale per le figure di Responsabile amministrativo scolastico e Assistente educatore nonché per i contratti a tempo determinato assegnati dal Servizio per il reclutamento e la gestione del personale della scuola, per un totale di 300 casi circa. Nel 2024 la sottoscrizione digitale del contratto è stata adottata per gli insegnanti a tempo determinato della scuola dell’infanzia, con oltre 4.500 contratti firmati online.
La procedura online consente a tutti gli insegnanti di completare le procedure di assunzione, senza doversi recare fisicamente presso gli uffici provinciali, riducendo tempi, costi e spostamenti. Il risultato più importante riguarda però il funzionamento della macchina scolastica - vedi l’esempio degli insegnanti - perché garantisce, ad inizio anno scolastico, l’assegnazione delle cattedre disponibili.
L’introduzione della firma digitale da remoto risponde agli obiettivi della Provincia autonoma di Trento di ottimizzare i processi amministrativi e completare la digitalizzazione delle procedure di reclutamento del personale scolastico. Grazie a questa modalità, i contratti di lavoro possono essere stipulati in modo giuridicamente vincolante, da casa o da qualsiasi luogo connesso a Internet, con un significativo miglioramento del servizio. L’intervento, realizzato in stretta sinergia con Trentino Digitale, rappresenta un importante passo verso una scuola più efficiente, sostenibile e vicina alle esigenze della scuola trentina.