ROMA - Approvato il Ddl sulla montagna. Dopo l’approvazione in via definitiva, in terza lettura, al Senato del Ddl Montagna, a firma del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie
Roberto Calderoli, il Ddl sulla montagna è legge.

Un importante passo per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, che punta a invertire la tendenza allo spopolamento e a rilanciare sviluppo e servizi nei territori montani italiani. Tra le novità, l’istituzione della Strategia nazionale per la montagna italiana (SMI), finanziata tramite il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane. Nel provvedimento sono inserite misure per ridurre i divari economici e sociali e garantire l’accesso ai servizi pubblici come istruzione e sanità ma anche poste, banche, farmacie, misure rivolte a giovani e famiglie, incentivi alle imprese. Poi attenzione all'ambiente e all'ecosistema montano.
"Sono estremamente soddisfatta per l’approvazione definitiva in Senato del Ddl Montagna, un provvedimento fondamentale che rappresenta un concreto passo avanti per la tutela, il rilancio e la valorizzazione delle nostre comunità montane. Un grazie al ministro Roberto Calderoli per l’impegno e la determinazione con cui ha portato avanti questo disegno di legge: diamo finalmente risposte attese da anni da chi vive e lavora nelle aree montane. Tra i tanti risultati raggiunti, voglio sottolineare con orgoglio l’approvazione di misure per la gestione di orsi e lupi, frutto anche del lavoro della Lega in commissione.
Con il via libera all’estensione dell’utilizzo dello spray anti-orso anche alla Polizia locale e alla Protezione civile, offriamo uno strumento concreto per la sicurezza di chi opera quotidianamente sul territorio, in prima linea per tutelare cittadini e turisti. Sul fronte dei lupi, accogliamo con favore l’immediato recepimento delle modifiche alla Convenzione di Berna e l’applicazione della direttiva Habitat: il declassamento del lupo da ‘rigorosamente protetto’ a ‘protetto’ è un atto di buonsenso. La presenza incontrollata dei grandi carnivori è una delle cause dello spopolamento di molte valli alpine. È una scelta strategica: offrire servizi concreti alle giovani coppie significa aiutarle a rimanere o a tornare in montagna, sostenendo natalità e ripopolamento. Oggi è una giornata importante: la montagna non è più periferia, ma torna al centro dell’agenda politica”, è il commento dell'onorevole Vanessa Cattoi (Lega), relatrice del Ddl Montagna alla Camera.
"Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla montagna, un provvedimento atteso da anni che segna un cambio di passo nelle politiche nazionali verso i nostri territori alpini e appenninici” – dichiara Diego Invernici, consigliere regionale di Fratelli d’Italia - Finalmente è stata messa nero su bianco una visione complessiva: non più interventi spot, ma una strategia nazionale che investe su sanità, scuola, servizi essenziali, digitalizzazione e lavoro. Con il nuovo Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane arrivano risorse dedicate e criteri di riparto trasparenti. Al tempo stesso vengono introdotti incentivi per medici, insegnanti e operatori che scelgono di lavorare nelle aree più periferiche, un sostegno concreto alla qualità della vita e al contrasto dello spopolamento”.
La nuova legge sui valichi montani elimina il divieto di caccia e fissa a 23 il numero di valichi per la prossima stagione venatoria in Lombardia.