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Oltre 30 aziende trentine protagoniste a Ecomondo

Aquafil, Sartori Ambiente e 4 People Holding premiate nell’ambito dell’economia circolare e della purificazione dell’acqua

TRENTO - Anche quest’anno, grazie a una presenza di sistema guidata dalla Provincia autonoma di Trento e da Trentino Sviluppo, il Trentino sostenibile si racconta a Ecomondo, tra premi, seminari, dibattiti e b2b. La fiera, in programma a Rimini dal 4 al 7 novembre, è un punto di riferimento nazionale per professionisti, istituzioni, studiosi e appassionati di green ed economia circolare. Oggi la visita dell'assessore all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica ed enti locali, Giulia Zanotelli alle oltre trenta aziende trentine presenti.
Ieri infatti la Fondazione Sviluppo Sostenibile ha assegnato alle aziende trentine Aquafil e Sartori Ambiente di Arco una menzione speciale al “Premio Sviluppo Sostenibile 2025”, inoltre un riconoscimento è andato alla startup della purificazione dell’acqua 4 People Holding di Trento, col titolo di “migliore startup di Ecomondo 2025”, tra un centinaio di contendenti.
Sono poi tanti i laboratori e i panel che vedono protagoniste le realtà trentine della ricerca e dell’innovazione, le aziende e startup cresciute nell’incubatore green di Trentino Sviluppo Progetto Manifattura come Pietranet e Recig e le oltre trenta aziende trentine protagoniste nello stand territoriale al Padiglione “D4”, nonché quelle con stand autonomo nei padiglioni tematici di riferimento.

"Ecomondo mette in risalto il grande lavoro che le aziende trentine, da anni, stanno portando avanti sui temi legati all'ambiente con progettualità innovative e all'avanguardia. Essere qui non è soltanto un segnale di vicinanza e sostegno ma anche volontà di collaborare insieme - pubblico e privato - per trovare le soluzioni migliori per il Trentino - questo il commento dell'assessore Giulia Zanotelli -. Tale volontà si inserisce anche nel percorso di consultazioni, iniziato qualche giorno fa, per la definizione della 'Strategia provinciale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici', incontro promosso dall'Assessorato assieme all'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente, che ha visto la partecipazione dei rappresentati delle varie categorie, autonomie locali, economia, ricerca, associazioni.
Si tratta di un documento che la Giunta provinciale, con deliberazione dell’aprile 2025, intende approvare entro la fine del 2026".
Durante questo momento di confronto, i rappresentanti di APPA hanno descritto nel dettaglio i prossimi passi, fornito un aggiornamento sintetico sullo stato del clima in Trentino e descritto le metodologie e gli strumenti utilizzati per individuare le misure di adattamento che la Strategia ha il compito di definire, mentre quelle di mitigazione saranno essenzialmente quelle già indicate nel Piano energetico ambientale provinciale approvato nel 2021.In particolare il dirigente generale Gabriele Rampanelli ha sottolineato che APPA coordinerà il percorso col fondamentale supporto del “Tavolo provinciale di coordinamento e azione sui cambiamenti climatici”, formato dai referenti dei vari dipartimenti provinciali, e di un Comitato Scientifico composto da Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università degli Studi di Trento, Fondazione Mach, Fondazione Kessler, MUSE e Hub Innovazione Trentino. Così affiancata, APPA provvederà nei prossimi mesi a contattare i portatori d’interesse, ha informato Rampanelli, auspicando da parte di tutti la partecipazione a questa fase di consultazione, che durerà fino alla primavera 2026.Dopo le relazioni dei rappresentanti dell’amministrazione provinciale, sono stati diversi gli interventi dal pubblico, tutti orientati a confermare la volontà di partecipare.

Ad Ecomondo hanno ricevuto una menzione speciale, nell'ambito del "Premio Sviluppo Sostenibile 2025", due aziende trentine, Aquafil e Sartori Ambiente. Aquafil è stata premiata per aver sviluppato un innovativo processo di separazione dell’elastomero, che consente il riciclo chimico del nylon da tessuti elastici tecnici e sportivi, offrendo una seconda vita a materiali altrimenti destinati allo smaltimento. Maria Giovanna Sandrini, chief communication officer di Aquafil, spiega: "Con questo progetto, Aquafil dimostra che è possibile dare nuova vita ai materiali destinati a diventare rifiuti. Si tratta di una svolta per il riciclo di rifiuti tessili notoriamente complessi da recuperare, in particolare tessuti per abbigliamento sportivo e costumi da bagno, in cui le diverse fibre sono strettamente legate e quasi impossibili da riciclare. Da sempre questi tessuti compositi erano destinati alle discariche, nonostante contenessero materiali preziosi che potevano essere rigenerati. Un esempio concreto di come la tecnologia possa trasformare le sfide ambientali in opportunità per il futuro".
Sartori Ambiente è stata menzionata per la realizzazione di un contenitore per la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti urbani, che consente di ridurre lo sforzo degli operatori, una ricerca condotta in collaborazione con il CeRiSM – Centro di Ricerca Sport, Montagna e Salute, e con il contributo del Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università di Trento, di ABC Latina e di tre gestori di servizio, Contarina S.p.A., Fiemme Servizi e SAE Valle Sabbia. Leonardo Benuzzi, innovation manager di Sartori Ambiente, commenta: "Per noi è fondamentale sviluppare soluzioni che migliorino concretamente la qualità del lavoro degli operatori ecologici, riducendo il sovraccarico biomeccanico e aumentando la sicurezza durante le operazioni di raccolta. Allo stesso tempo, UrbaE è stato progettato per stimolare un comportamento virtuoso da parte dei cittadini, attraverso i principi del rinforzo positivo e della Teoria del Nudge, promuovendo una raccolta differenziata sempre più consapevole ed efficace".
Un premio anche per la startup innovativa 4 People Holding, che ha ricevuto il titolo di “miglior startup di Ecomondo 2025” per il potenziale innovativo e le ricadute sociali della tecnologia proposta. Il ceo Andrea Demozzi spiega: "Il desiderio che ha spinto noi soci inventori a dar vita a questo progetto d’impresa era quello di fare qualcosa di utile per le persone. In particolare, il nostro brevetto permette di purificare l’acqua in qualsiasi contesto senza additivi chimici e residui tossici, solo grazie a uno studio fluidodinamico e speriamo che possa trovare diverse applicazioni per rispondere alle tante sfide e crisi idriche che il nostro pianeta si trova oggi ad affrontare".
Ultimo aggiornamento: 06/11/2025 23:54:45
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