TRENTO - Nuovo aggiornamento della programmazione provinciale in materia di opere pubbliche e infrastrutture. Su proposta del presidente Maurizio Fugatti la Giunta provinciale ha approvato la variazione del D
ocumento di programmazione degli interventi (DOPI) per la XVII legislatura, con riferimento alla parte stradale, destinando
270.350.000 euro ulteriori a loro volta stanziati con la recente manovra di assestamento di bilancio.
“Un’integrazione rilevante per impegno finanziario che conferma l’attenzione agli investimenti garantito dalla Giunta provinciale e che riguarda in particolare alcune opere prioritarie e strategiche, per permettere l’avanzamento delle fasi progettuali e realizzative - così il presidente
Maurizio Fugatti -. Dalla variante stradale di Torbole, finanziata con 150 milioni di euro, al raddoppio della Valsugana nel tratto tra Pergine e Novaledo con il tunnel di Tenna, per la quale la dotazione sale da 100 milioni a 200 milioni. Ma ci sono anche altre opere importanti per la messa in sicurezza e il miglioramento della viabilità sul territorio trentino. Ad esempio le prime risorse per far partire l’iter tecnico della variante di Volano, che sarà il prolungamento della variante di Sant’Ilario, a breve in appalto per la progettazione, nel quadro degli interventi sulla statale 12 in Alta Vallagarina condivisi con le amministrazioni locali”.

Lo stato di avanzamento e i relativi finanziamenti approvati nel Dopi “stralcio” per la parte stradale.
Con riguardo alla Messa in sicurezza viabilistica e riassetto della mobilità della SS47-Tratto a due corsie tra Pergine Valsugana e Novaledo con il tunnel di Tenna (opera S-393), ora approdata alla fase di Consultazione preliminare sul progetto, il commissario Giancarlo Anderle ha redatto il Documento di indirizzo alla progettazione e il DOCFAP sulla base dell’alternativa progettuale che risulta essere quella migliore dal punto di vista costi-benefici. Si programmano quindi ulteriori 100 milioni di euro, suddividendo l’opera in unità funzionali.
Per l’opera S-1022 “Svincolo di Borgo est sulla SS 47 della Valsugana”, affidata al commissario Stefani Torresani, si programmano ulteriori 18.750.000, alla luce tra i diversi aspetti degli approfondimenti condotti con particolare riferimento ai temi di inserimento paesaggistico e ambientale oltre che funzionale (nuovo svincolo su due livelli, definizione di dettaglio del ponte sul Brenta e sovrappasso ferroviario).
Con riferimento all’opera S-1023 “Messa in sicurezza della Strada Statale 47 della Valsugana e realizzazione di percorsi ciclopedonali lungolago” non si programmano ulteriori risorse, ma si prevede la suddivisione in 3 unità funzionali degli interventi ciclopedonali lungo il lago di Caldonazzo, in modo tale da assicurarne funzionalità, fruibilità e fattibilità indipendentemente dalla realizzazione delle altre unità:
Nuovo sottopasso ciclopedonale alla Strada Statale 47 e tracciato ciclopedonale in affiancamento a est della statale 47
Nuovo percorso ciclopedonale tra località Braito e lo svincolo alla Sp 16 e percorso ciclopedonale a lato ovest alla statale 47 tra Viale alle Darsene e località Faro
Nuovo percorso ciclopedonale Provinciale 16 via Miralago
Per la "Variante di Torbole”, affidata al commissario Carlo Benigni, si programma la spesa per la realizzazione pari a 150 milioni di euro a seguito dell’approvazione del DOCFAP-Documento delle alternative progettuali, che prevede la realizzazione di una nuova viabilità prevalentemente in galleria che collega la località Conca d’Oro sulla statale a sud di Torbole con la località Linfano sulla statale249 nel Comune di Arco.
Infine, nel quadro degli investimenti sulla viabilità in Alta Vallagarina, oltre alla variante di Sant’Ilario a Rovereto (per la quale uscirà a breve il bando per la progettazione) è stato inserito nel Dopi il nuovo intervento per il secondo tratto, ovvero la S-1120 “Variante di Volano”. Per l’opera, che persegue l’obiettivo di offrire un tracciato alternativo all’attraversamento urbano della Statale 12, così da alleggerire il centro abitato e migliorare la mobilità complessiva tra Trento e Rovereto, puntando al tempo stesso su maggiore sicurezza della circolazione, vengono programmate le risorse necessarie a affidare le prime verifiche e studi di fattibilità per 300.000 euro.