Se i business forum organizzati all’interno delle fiere - che non sono congressi a sé stanti - non saranno possibili, molte delle fiere in calendario nei prossimi mesi verranno annullate con un impatto devastante sull’intero sistema e una perdita drammatica per l’export delle imprese e per l’indotto generato sui territori. Un ulteriore danno che si aggiunge alle ingenti perdite già subite e che hanno causato un crollo del fatturato del 70%.
Come Associazione stiamo lavorando anche per un chiarimento sulle fiere regionali e locali, qualifica utile a identificare la manifestazione dal punto di vista della provenienza di espositori e visitatori, che nulla ha a che fare con la salute e la sicurezza. Le fiere - anche quelle regionali o locali - organizzate nei quartieri fieristici italiani che rispettano il Protocollo AEFI, validato dal CTS, dovrebbero essere autorizzate dal decreto. Non si tratta infatti di sagre o fiere di comunità ma eventi di business professionali.
I protocolli di sicurezza osservati dai nostri associati sono già molto severi, ma siamo a disposizione del CTS per valutare insieme eventuali ulteriori misure da mettere in atto”, conclude Danese.