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Lo storico Tunnel del Brennero unisce l’Europa e territori alpini

Abbattimento del diaframma, con Meloni, Fugatti, Stocker, Salvini, Tzitzikostas, Kompatscher e Mattle

BRENNERO (Bolzano) - "Una giornata storica per l’Italia, l’Austria, i nostri territori dell’Euregio, in cui tocchiamo con mano l’avanzamento di un progetto strategico per la mobilità sostenibile. Un’opera complessa, che unisce nord e sud Europa e rende ancora più centrali i territori alpini, già uniti dalla collaborazione transfrontaliera. Noi come trentini guardiamo ovviamente alle opere che interessano la nostra provincia, per le tratte di accesso al tunnel di base: la circonvallazione di Trento, ma anche il progetto di Rovereto. Infatti nelle prossime settimane ci sarà un incontro con la Provincia autonoma di Trento, il Comune e RFI proprio per riprendere il tema anche sul tratto della Città della Quercia”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, oggi presente all’abbattimento del diaframma del cunicolo esplorativo del tunnel di base del Brennero, assieme ai vertici di Italia, Austria, Ue, nonché di Alto Adige e Tirolo.

Alla cerimonia hanno partecipato il presidente del consiglio dei ministri Giorgia Meloni, il cancelliere austriaco Christian Stocker, il commissario europeo per i trasporti e il turismo sostenibile, Apostolos Tzitzikostas, i direttori della DG Move, Herald Ruijters ed Eric von Breska, il vicepresidente e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, il ministro dei trasporti austriaco Peter Hanke, i presidenti del Tirolo e della Provincia Autonoma di Bolzano, Anton Mattle e Arno Kompatscher, l’amministratrice delegata di ÖBB-Infrastruktur AG Judith Engel, l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Aldo Isi, gli assessori ai trasporti Renè.

Alle ore 14.30 il commissario europeo Tzitzikostas, il presidente Meloni, il cancelliere Stocker e i due ministri dei trasporti hanno premuto insieme il pulsante di avvio. L’abbattimento del diaframma è avvenuto a circa 1.400 metri di profondità sotto il Brennero.

Con i suoi 57,5 chilometri, di cui 27,2 in Italia e 30,3 in Austria, collocati in posizione centrale sotto le due gallerie principali, a una profondità di circa 10-12 metri, il cunicolo esplorativo della Galleria di Base del Brennero è uno dei più lunghi al mondo nel suo genere. Non sarà utilizzato per il traffico ferroviario, ma è stato realizzato per indagini geologiche, trasporti interni, manutenzione e anche come via di fuga in caso di emergenza. Una volta che il tunnel sarà in esercizio, il cunicolo servirà al drenaggio delle acque e alle attività di manutenzione degli impianti.

Tre delle nove TBM del progetto BBT (Clio, Günther e Serena) sono state impiegate lungo il cunicolo esplorativo, scavando un totale di circa 42 chilometri. I restanti chilometri sono stati o vengono realizzati con metodo tradizionale.

Per quanto riguarda la Galleria di Base del Brennero, ad oggi sono stati scavati 204 chilometri di tunnel, rispetto ad lunghezza complessiva del sistema di gallerie previsto di 230 km (100 chilometri per il transito treni, 57 chilometri di cunicolo esplorativo, 47 chilometri altre gallerie).

Pietra miliare storica per l'Alto Adige
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Per la prima volta esiste un collegamento sotterraneo tra Austria e Italia per la galleria di base del Brennero (BBT).
Il 18 settembre è stata completato il cunicolo esplorativo del BBT, che collega i lotti di costruzione “H53 Pfons-Brennero” sul versante austriaco e “H61” sul versante italiano.

All'inaugurazione del cunicolo esplorativo, giovedì al Brennero, hanno partecipato rappresentanti politici di alto livello: il commissario europeo Apostolos Tzitzikostas, la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e il cancelliere austriaco Christian Stocker, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il suo omologo austriaco Peter Hanke, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e l'assessore provinciale alle Infrastrutture e alla Mobilità Daniel Alfreider, nonché il presidente del Land Tirolo Anton Mattle. Tutti hanno elogiato il lavoro svolto finora e sottolineato l'importanza del progetto.

“Questa è l'Europa che amiamo! La cooperazione europea ci permette, di superare i confini che in precedenza ci separavano, uniamo i popoli e promuoviamo uno sviluppo sostenibile. Abbiamo bisogno dello stesso spirito europeo per sviluppare e concordare le regole necessarie a massimizzare il potenziale di questa infrastruttura e dell'intero corridoio del Brennero. L'obiettivo deve essere quello di trasferire il traffico merci su rotaia, proteggere la salute dei confinanti e l'ambiente e, allo stesso tempo, garantire un trasporto passeggeri e merci sicuro e fluido su strada e su rotaia. Italia, Austria e Germania dovrebbero ora sedersi al tavolo delle trattative e negoziare un trattato internazionale sul corridoio del Brennero riguardante autostrade, strade e ferrovie, affinché questa grande opera del secolo diventi una storia di successo europea duratura", ha chiesto il presidente della Provincia Kompatscher.

L'assessore provinciale Alfreider ha aggiunto: "Cent’anni fa Italia e Austria si fronteggiavano ostilmente sulle nostre montagne, scavando gallerie per combattersi in guerra. Oggi realizziamo insieme gallerie sotto le Alpi, un progetto del secolo, che non solo alleggerisce dal traffico i nostri Comuni e le nostre valli, ma con la galleria di base del Brennero avvicina ancora di più l’Italia, il Mediterraneo e il nord Europa. I miei complimenti vanno ai vertici e a tutte le collaboratrici e i collaboratori: avete posto una storica pietra miliare".

Erano presenti anche i membri del consiglio di amministrazione della BBT SE, Martin Gradnitzer e Gilberto Cardola, l'amministratore delegato di RFI Aldo Isi, la responsabile del progetto ÖBB Judith Engel, l'amministratore delegato della Porr Karl-Heinz Strauss, l'amministratore delegato della Webuild Nicola Meistro, i rappresentanti della CDS Maurizio Gentile (Italia) e Gerald Klug (Austria).

Nel pomeriggio, sotto il confine di Stato al Brennero, c'è stata la diretta dal punto di perforazione. Gli ospiti d'onore hanno premuto simbolicamente il pulsante di avvio per l'ultima perforazione. Simbolicamente, è stata collocata congiuntamente un'opera d'arte.

Il cunicolo esplorativo è lungo 10,5 chilometri e si trova a circa 1450 metri di profondità, dodici metri sotto il tunnel principale. Durante la fase di costruzione ha fornito importanti informazioni sulle condizioni geologiche e, anche dopo la messa in funzione del tunnel principale, servirà per il drenaggio e la manutenzione. Da aprile 2008 sono state utilizzate tre delle nove frese meccaniche Clio, Günther e Serena, che hanno scavato circa 42 chilometri. La parte restante è stata o viene scavata con il metodo tradizionale.

Kompatscher e Alfreider hanno visitato la galleria con una delegazione. Successivamente, i politici del Nord e del Sud hanno attraversato il confine di Stato e visitato i cantieri su entrambi i lati. Le delegazioni dell'UE, dell'Italia e dell'Austria hanno colto l'occasione per uno scambio simbolico delle rispettive bandiere.
Ultimo aggiornamento: 18/09/2025 21:10:00
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