TRENTO - Il mercato immobiliare trentino continua a mostrare segnali di stabilità e tenuta anche nel terzo trimestre del 2025. I dati diffusi nel corso della conferenza stampa, organizzata da
FIMAA Trentino con il
Consiglio Notarile di Trento, indicano un aumento delle compravendite pari al 6% rispetto allo stesso periodo del 2024, con
1.253 transazioni registrate contro le
1.183 dello scorso anno.
L’andamento mensile evidenzia una dinamica altalenante ma nel complesso positiva: +12,3% a luglio, –9,8% ad agosto, mese tradizionalmente più debole e +3,86% a settembre.
"Il trend resta positivo, nonostante l’aumento dei prezzi e la fine dei bonus fiscali - ha sottolineato
Severino Rigotti, presidente di FIMAA Trentino -
Dopo un primo trimestre condizionato dagli effetti del post-bonus, il mercato si è stabilizzato, ma continua a crescere. Questo ci fa ben sperare per la chiusura dell’anno".
Secondo i dati elaborati dal
Consiglio notarile di Trento, che tengono conto dell’intera attività notarile (compravendite, mutui, donazioni e atti societari), anche il terzo trimestre segna un +0,48% rispetto al precedente, confermando un andamento simile a quello del 2024.
"Il mercato sta tenendo – ha dichiarato il notaio
Orazio Marco Poma -
Dopo la spinta anomala del primo trimestre, il secondo e il terzo mostrano un andamento fisiologico e stabile.
È un segnale incoraggiante, perché dimostra che, anche senza gli incentivi fiscali, il settore immobiliare trentino gode di buona salute".
Un altro elemento positivo riguarda il comparto dei mutui bancari, che rimane stabile. "Il finanziamento per l’acquisto della casa non si è inceppato - ha spiegato Poma - Questo è fondamentale, perché la continuità del credito sostiene il mercato e consente alle famiglie di pianificare con serenità l’acquisto".
Rigotti ha inoltre evidenziato come, pur in assenza dei bonus edilizi, si registri un aumento dei valori sia sul nuovo che sull’usato, segno di un mercato ancora vivace. Tuttavia, ha ribadito la necessità di politiche strutturali e non temporanee in materia di incentivi: "Se vogliamo che i bonus abbiano un impatto reale, devono diventare strutturali. Non si può continuare a operare con scadenze brevi che creano incertezza per cittadini e imprese".
Tra i temi emersi anche il recupero edilizio favorito dalle nuove misure provinciali, come il cosiddetto “Salva Casa”, che incentiva il riuso di spazi inutilizzati. Rigotti ha segnalato l’interesse crescente verso il recupero di edifici dismessi, anche nei centri minori: «Abbiamo già casi di investitori che acquistano immobili in piccoli paesi, grazie ai contributi provinciali per l’acquisto e la ristrutturazione. È una strada importante per rivitalizzare i piccoli centri e il tessuto sociale locale».
Nel complesso, il 2025 si conferma un anno di consolidamento per il mercato immobiliare trentino. La domanda resta sostenuta, i prezzi non calano e il sistema creditizio continua a funzionare.