-

Basket, Serie A: Brescia alza la testa e sconfigge Milano

BRESCIA - Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che Bilan, innescato da Ivanovic, inaugura la sfida sotto le plance con pazienza e cinismo. Milano, tramite la velocità di Ellis e la regìa di Bolmaro, non permette alla Germani di schierarsi in difesa e, così, Nebo infila cesti facili nel pitturato. Brescia, però, con carattere e fiducia rimane in linea galleggiamento e provando ad alzare l’intensità in difesa, pur concedendo qualche rimbalzo a Ricci e compagni. Burnell, in uscita dalla panchina, prova a suonare la carica veleggiando nel traffico e lucrando falli importanti. Brooks cerca di costruire una parvenza di fuga meneghina, ma Bilan e Burnell, con concorso di Ivanovic, invertono la tendenza e Brescia chiude di sette lunghezze.

Il secondo quarto vede una Germani partire subito con un approccio deciso e volitivo, dove Burnell prosegue a tracciare la via per i compagni e l’intero collettivo biancoblu sceglie di sbucciarsi le ginocchia in difesa, seppur faticando a prendere le misure, come lecito sia, a Booker e Nebo, in grado di fare il vuoto sotto le plance. Brescia ci crede e, in un amen, inchioda l’EA7 al palo toccando i tredici punti di vantaggio. Milano ha una scossa d’orgoglio e, tramite le iniziative di Brooks e Guduric, tenta di risalire la china.
La Germani regge l’onda d’urto biancorossa e torna negli spogliatoi con quindici punti di vantaggio.

La ripresa delle ostilità parte con un parziale di 5-0 ad opera di Ricci ed Ellis, ridotto subito da un cesto di pregevole fattura di Bilan, che accetta la sfida con il più fisico Nebo. Le Scarpette Rosse, però, mostrano un flusso di gioco offensivo più fluido e incisivo, soprattutto da oltre l’arco, riportando la discrepanza sotto la doppia cifra di vantaggio. La Germani, invece, ingaggia il duello e, con pazienza e coraggio, ribatte colpo su colpo agli avversari, tramite giocate preziose di Ivanovic e Burnell, sempre arcigno quando chiamato in causa. I biancoblu tentano un nuovo strappo, ma Mannion, non demorde infilando quattro punti che ridanno ossigeno ai meneghini, nonostante Burnell sul filo di lana trovi due punti in entrata.

L’ultima frazione di gioco è inaugurata da una tripla dall’angolo di Bolmaro, che tiene sempre in vita un barlume di speranza per tutti i compagni. Ogni possesso pesa come un macigno all’interno della gara e i dettagli possono fare la differenza. Brooks e Ricci riportano l’EA7 ad un ritardo di sette lunghezze per il primo timeout di coach Matteo Cotelli. Al ritorno sul parquet la Germani mette il pilota automatico e ottiene l’intera posta in palio.

GERMANI BRESCIA 98

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 92

PARZIALI (27-20;29-21;24-27;18-24)

GERMANI BRESCIA: Ivanovic 16, Della Valle 16, Rivers 3, Ndour 14, Bilan 23, Burnell 18, Mobio 8, Cournooh, Ferrero, Doneda ne, Santinon ne. Allenatore: Matteo Cotelli.

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Ellis 4, Bolmaro 9, Shields 4, Ricci 11, Nebo 14, Mannion 6, Guduric 5, Booker 3, Diop 3, Totè 2. Allenatore: Ettore Messina.

ARBITRI: Lanzarini, Lucotti, Attard
Ultimo aggiornamento: 05/11/2025 21:59:08
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE