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Lockdown, turismo, coprifuoco, niente feste in piazza e didattica a distanza fino a gennaio: le ultime ipotesi del Governo

domenica, 22 novembre 2020

Brescia – Come anticipato tramite annunci di ministri e istituzioni, il lockdown proseguirà anche nel mese di dicembre. Solo alcune deroghe saranno concesse per i negozi nel periodo centrale dell’ultimo mese dell’anno per dare un minimo di rilancio all’economia, duramente provata dalle scelte effettuate da marzo a oggi, prima di richiudere nei giorni natalizi.

SCUOLE ANCORA CHIUSE, REBUS MOBILITA’ E TURISMO
L’allentamento a metà mese è l’idea che si va realizzando, ma ci sono ancora molti punti da discutere sui dettagli del nuovo Dpcm del 3 dicembre. Rimarrà la divisione dell’Italia in zone. Per le scuole che ad oggi non hanno didattica in presenza (licei, università, alcune classi di medie), la didattica a distanza rimarrà almeno fino al 7 gennaio nonostante la contrarietà del ministro Azzolina. Chiuse palestre e piscine.

Anche su altre tematiche l’Esecutivo appare diviso: la riapertura di bar e ristoranti potrebbe rimanere legata a in quale fascia sia la regione corrispondente, mentre sul tema turismo e impianti sciistici un ruolo cruciale sarà dato dall’allentamento delle misure sulla mobilità tra Comuni e Regioni. Impensabile riaprire località che poi nella pratica siano irraggiungibili, ed è per questo che il periodo natalizio sulla neve resta ancora nell’incertezza con l’ala più rigida che spinge per rimandare ogni discorso al 2021.

Per la stagione invernale, l’ipotesi di linee guida con massimo contingentamento (tra gli altri, l’ingresso a numero chiuso per ogni giornata nei comprensori sciistici) circolata nei giorni scorsi non convince gli operatori turistici che dovrebbero convivere con regole insostenibili.

Infine, per il periodo di Natale e Capodanno nessuna possibilità di festa in piazza, coprifuoco e ancora limitazioni. Nei prossimi giorni ci sarà la scelta definitiva su tutte queste tematiche: lockdown e regole anti-Covid non lasceranno presto gli italiani nonostante la catastrofe socio-economica provocata dagli ultimi mesi da incubo.



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