Matteo”.
Nell’omelia Monsignor Tisi ha dedicato una particolare riflessione alla perdurante pandemia, che continua ad affliggere il mondo intero e che non risparmia il Paese e questa regione, ove le donne e gli uomini della Guardia di Finanza, nell’ambito della loro quotidiana missione a tutela della legalità, sono diuturnamente chiamati, in prima linea, a sostenere le fasce più deboli e indifese.
Anche in questo periodo emergenziale, le Fiamme Gialle contribuiscono, con tenacia, passione e professionalità, a garantire che la ripresa si sviluppi in una cornice di giustizia, equità e legalità, vigilando affinché le risorse pubbliche, destinate a sostenere le famiglie, l’occupazione e le imprese, affluiscano a coloro che versano in situazioni di effettivo bisogno e siano utilizzate nel rispetto della legge.
Frodi fiscali, lavoro nero, riciclaggio, corruzione, sperpero delle risorse pubbliche, traffici internazionali di stupefacenti e oli minerali, queste sono le rotte sulle quali, in via prioritaria, si stanno concentrando e si concentreranno i nostri sforzi.
Apprezzare il lavoro della Guardia di Finanza significa condividere la lotta di chi si impegna per il bene dei cittadini, evitando che i fondi pubblici siano sottratti ai veri poveri e recuperando, dai cittadini fiscalmente disonesti, soldi da destinare alla costruzione di scuole, al pagamento delle pensioni, a sostenere il sistema sanitario, per impedire alla criminalità organizzata di infiltrarsi nei gangli dell’intermediazione finanziaria, dei mercati e dei tessuti economico-produttivi.