Trento - L’Associazione Consulenti e Formatori Partite IVA del Trentino festeggia in questi giorni un traguardo importante:
5 anni di
attività e il
superamento dei
200 iscritti, con l’adesione di
20 nuovi soci, diversi dei quali provenienti da fuori Provincia, tutti consulenti e valutatori impegnati da anni nella certificazione per la conciliazione famiglialavoro,
Family Audit, promossa dalla Provincia autonoma di Trento, sull'intero territorio nazionale ed in organizzazioni sia private che pubbliche Fondata nel 2020, l’associazione conta ora 215 membri e rappresenta una rete sempre più estesa e coesa di professionisti attivi in tutto il territorio provinciale. Il suo obiettivo è quello di dare voce ai consulenti e formatori del Trentino, favorendo il dialogo con le istituzioni e promuovendo il riconoscimento del loro ruolo sociale ed economico.

L’ingresso di consulenti accreditate/i nel
registro Family Audit segna un passo rilevante per l’associazione. La stessa diventa ora anche portavoce di un gruppo di professioniste e professionisti che, grazie ad una specifica expertise di oltre dieci anni nella diffusione e applicazione del sistema Family Audit, auspicano un decisivo e generativo coinvolgimento nei prossimi sviluppi formali del progetto, in un tavolo multistakeholder UNI, Ministero e Provincia.
Questo per valorizzare strategicamente l'impatto ad oggi già reale su circa 400 aziende ed Enti pubblici e oltre 217.000 lavoratori e lavoratrici coinvolti/e nel Family Audit sull'intero territorio nazionale.
Con una verticale competenza su politiche organizzative di worklife balance e parità di genere verso politiche strutturate di benessere e redditività aziendale quali output concreto, da sempre, del processo Family Audit.
Il processo di cambiamento dovrà infatti tener conto del valore delle certificazioni già acquisite in quanto in ballo vi sono anche le misure di premialità previste anche negli avvisi pubblici e nelle gare d’appalto per coloro che possiedono la certificazione della parità di genere secondo la prassi UNI/PdR 125:2022.
Con l’arrivo della nuova Giunta provinciale, infatti, si è registrato un ridimensionamento del progetto, culminato con la sostituzione del suo ideatore e responsabile, Luciano Malfer. In parallelo, è in corso il processo per trasformare il Family Audit in una certificazione UNI a livello nazionale, tavolo al quale partecipa la PAT, ma per ora non c’è stato il coinvolgimento diretto dei consulenti e valutatori che hanno costruito il sistema sul campo.
“La nostra associazione nasce proprio per dare rappresentanza a professionisti autonomi che spesso restano esclusi dalle decisioni che li riguardano - afferma il Presidente dell’Associazione Gianpaolo Barison -. L’adesione dei consulenti Family Audit rafforza la nostra funzione e apre una nuova fase di confronto costruttivo con le istituzioni, affinché anche la loro voce venga ascoltata nei tavoli che contano.”
Con l’ingresso di questo numeroso gruppo di professioniste/i verrà creato un apposito gruppo di lavoro che avrà il compito di incontrare le Istituzioni con l’obiettivo di poter partecipare ai tavoli di lavoro sull’evoluzione del Family Audit (sopra menzionati).
L’associazione rinnova il proprio impegno per la tutela e la valorizzazione delle professionalità locali, e si dice pronta a dialogare con la politica e i media per dare visibilità a un tema che riguarda la qualità del lavoro e delle politiche familiari in Trentino e in Italia.