L'Agenda delle Valli

Assestamento, novità Consiglio provinciale in Trentino

Inizio: 23/07/2025 dalle ore 12:00 - Fine: 23/07/2025 alle ore 13:00 IT

​​​​​​Manovra, i lavori sono ripresi nel pomeriggio proseguendo con il punto all’ordine del giorno relativo al ddl 62, l’assestamento del bilancio di previsione della Provincia di Trento per gli esercizi finanziari 2025-2027. 
Eleonora Angeli (Noi Trentino) ha anticipato il ritiro dell’emendamento sulla questione terzo figlio (presentato insieme ai consiglieri Biada e Kaswalder) in cui si chiede lo spostamento delle misure della manovra dal terzo al secondo figlio. “Come consiglieri di maggioranza firmatari - spiega Angeli - siamo contenti nell’aver aperto il dibattito, ma non essendoci margine abbiamo ritenuto corretto ritirarlo così la maggioranza che è al Governo e crede nella misura, può votare l’articolo così come proposto dal presidente Fugatti”. Sull’emendamento ritirato è intervenuta Lucia Maestri (PD) rilevando che “si poteva trovare una convergenza con la minoranza”. La consigliera ha poi toccato diversi temi, rivolgendosi direttamente al presidente Fugatti e richiamando i dati non proprio lusinghieri sulla situazione del Trentino. “Ci confuti ciò che dice la Banca d’Italia - ha detto Maestri - Abbiamo consegnato il Trentino al Sole 24 ore e al Festival dell’Economia”.  Ad intervenire anche il consigliere di Fratelli d’Italia, Daniele Biada che, presentando gli ordini del giorno depositati, ha messo in evidenza la questione sociale, della prima casa e dello spopolamento. Ancora, Biada ha richiamato le disposizioni del “Dopo di noi”. “E’ una delle sfide più urgenti – ha detto - Serve impegno concreto e strutturale. Per le persone con disabilità prese in carico da caregivers familiari, sono necessarie abitazioni protette anche dopo la scomparsa dei familiari”. Diversi i temi al centro dell’intervento del consigliere Roberto Stanchina (Campobase), tra i quali la scuola, “gli investimenti sono dedicati solo alle strutture scolastiche” e la casa “mi aspettavo uno scatto di orgoglio maggiore”. L’odg che ha presentato Stanchina guarda quindi al modello altoatesino “per dare una possibilità a tutti di avere una casa e nuove soluzioni di co-housing”. Il consigliere di Campobase ha apprezzato l’odg della consigliera Angeli che va in aiuto delle attività commerciali in merito alla sicurezza, “anche se della maggioranza, lo voterò per coerenza”. Michela Calzà (PD) si è soffermata sulle difficoltà che incontrano Comuni e Comunità di Valle nella gestione del personale. “Serve una riorganizzazione, bene che la Provincia intervenga a sostegno ma non basta”. Ancora, per Calzà nel bilancio manca attenzione per gli adolescenti “non registrati nei monitor della politica”. Venendo agli odg sono tre quelli di Calzà: sulle politiche giovanili, sulla ferrovia e l’impatto che avrà nel territorio Loppio Busa, sull’ospedale di Arco per avere contezza sull'investimento. Due gli emendamenti: sui centri per accoglienza delle donne vittime di violenza che necessitano di maggiori finanziamenti; sulle comunità energetiche con maggiori investimenti a sostegno delle spese.

All’annuncio che domani il presidente Fugatti non sarà in Aula per la replica perché a Roma per incontrare il ministro Salvini, nel pomeriggio sono iniziate le interlocuzioni tra gli schieramenti. Sull’ordine dei lavori sono intervenuti il consigliere Francesco Valduga (Campobase) e la consigliera Lucia Maestri (PD). Il presidente del Consiglio Provinciale, Claudio Soini ha quindi sospeso la discussione generale per permettere la trattativa con gli assessori Tonina e Spinelli.
​Segue integrazione comunicato del pomeriggio in Aula con la ripresa della discussione generale.



​Eleonora Angeli (Noi Trentino) – Ritirato l’emendamento che chiedeva lo spostamento delle misure della manovra dal terzo al secondo figlio
La consigliera ha fotografato il contesto carico di sfide e incertezze ma ricco di opportunità. Angeli, dopo aver messo in evidenza il contesto storico, sociale ed economico, ha richiamato “ad una visione di lungo periodo”. “L’assestamento del bilancio di previsione della Provincia di Trento per gli esercizi finanziari 2025-2027 è un atto politico che consolida scelte già avviate – ha detto Angeli - . E nostro dovere accompagnare le imprese”. Bene gli strumenti messi a sistema, “Il nostro Trentino è unico nel panorama nazionale. Investiamo in ricerca e sviluppo e in un sistema imprenditoriale capace di investire in innovazione”. Angeli guarda positivamente la crescita del capitale umano, la crescita degli studenti universitari. “L'impegno è catalizzare giovani e farli rimanere sul territorio”. Ancora, “il sistema educativo dimostra buoni risultati, il tasso di abbandono scolastico è tra i più bassi d’Italia, così come il tasso di disoccupazione”. Fondamentale investire e lavorare sul welfare, bene dunque le risorse previste nel bilancio definito “credibile e incisivo”. Altro pilastro strategico sono le infrastrutture, “occasione positiva le Olimpiadi Invernali”, la sanità “ha investimenti mirati e continuativi”. “Il bilancio - prosegue Angeli - è articolato e ricco di investimenti”. Altra la responsabilità della Giunta: la sicurezza “che va attenzionata”. Angeli ha presentato i suoi odg ed emendamenti. Sociale e disabilità. Emendamento sull art.21 per una maggiore inclusione quotidiana delle persone neuro divergenti e una città più inclusiva. Sicurezza urbana e sicurezza per le imprese: due odg. Rafforzare la collaborazione tra forze dell’ordine e Comuni. Serve rafforzare la percezione della sicurezza. Vanno sostenute le piccole imprese per l’acquisto di sistemi di sicurezza. Tre gli emendamenti sul terzo figlio, firmati anche da Biada e Kaswalder. Ritirato l’emendamento che chiedeva di spostare le misure della manovra dal terzo al secondo figlio. “Come consiglieri di maggioranza firmatari siamo contenti nell’aver aperto il dibattito - spiega Angeli - ma non essendoci margine abbiamo ritenuto corretto ritirarlo così la maggioranza che è al governo e crede nella misura possa votare l’articolo così come proposto dal presidente”. Restano gli emendamenti che chiedono l’inserimento di una carta acquisti per esercizi commerciali convenzionati con la Provincia quindi per “spese vincolate per la famiglia e bisogni primari dei figli” e il monitoraggio della misura del bonus terzo figlio.
Lucia Maestri (PD)- “Ritirato un emendamento sul terzo figlio su cui si poteva trovare una convergenza con la minoranza”. Ancora: “La Banca d’Italia ci racconta un altro Trentino. Abbiamo consegnato il Trentino al Festival dell’Economia del Sole 24 ore”

Tanti i temi messi sul tavolo dalla consigliera PD. Partendo dall’emendamento ritirato da Angeli, Maestri rileva: “Questa istituzione ha fallito. Dovrebbe esserci una quadra tra maggioranza e minoranza. Ancora una volta stiamo assistendo al rapporto muscolare tra maggioranza e minoranza. E’ stato ritirato un emendamento su cui si poteva trovare una convergenza con la minoranza”. Maestri in aula si rivolge direttamente al presidente Fugatti. “Siamo favorevoli se le misure che mettiamo sul tappeto non hanno una valenza totemica (faccio vedere che faccio qualcosa) ma una valenza costruttiva per l’intera comunità”. Maestri ha poi ripercorso la relazione di Fugatti evidenziandone le contraddizioni. “Il Trentino ha una forte esigenza di discontinuità. Io non vedo un progetto. Il def l’ho sentito lodare ma vedo solo analisi non strategie, non misure, non strumenti. C’è solo una sommatoria di slide fatte bene che dequalifica il principale documento economico e bilancio della Provincia”. Altra parola chiave messa in discussione: il “cambio di passo”. “Che vorrebbe dire – dice la consigliera DEM - fare meglio o andare più veloce. Perché allora la Banca d’Italia racconta una cosa tenuta nascosta? La Banca d’Italia ci dice che sul 2024 c’è stata una minima crescita dei consumi, una stagnazione degli investimenti e il patto del lavoro non è stato chiuso con le imprese. Ci confuti ciò che dice la Banca d’Italia, presidente – ha aggiunto Maestri -. Abbiamo consegnato il Trentino al Sole 24 ore e al Festival dell’Economia”. Ancora, sull'ospedale Maestri dice: “Presidente non puo' prendersela con il Tar”.
​Daniele Biada (FDI) – “Pensiamo a un contributo strutturale per la prima abitazione. Lo spopolamento non si contrasta solo con incentivi economici ma anche investendo e garantendo servizi”. “Depositato un odg per incentivare azioni di recupero abitativo, per valorizzare il patrimonio edilizio e contrastare lo spopolamento”

Per Biada il giudizio è favorevole, “il bilancio è equilibrato”. Ma serve maggiormente investire sui giovani che intendono lavorare per la ricerca, “siamo lontani da questo obiettivo”. Sui lavori pubblici per Biada serve una meritocrazia oggettiva per i dipendenti del pubblico impiego. Investimenti economici per mantenere i dipendenti locali sul territorio. Quanto al welfare e al sociale, Biada ha richiamato le disposizioni del “Dopo di noi”. “E’ una delle sfide più urgenti – ha detto - Serve impegno concreto e strutturale. Per le persone con disabilità prese in carico da caregivers familiari, sono necessarie abitazioni protette anche dopo la scomparsa dei familiari”. Il consigliere di Fratelli d’Italia ha illustrato i suoi odg incentrati sulle strutture e i servizi di assistenza sociale. Attenzione ai disabili non autonomi. Biada chiede nuove strutture di cohousing per anziani non autonomi. Sul terzo figlio “gli aiuti devono essere efficaci e devono essere controllati.  La carenza dei servizi sul territorio e l’accessibilità a costi ragionevoli resta un ostacolo. Servono misure più efficaci”. Stesso ragionamento sul tema, casa per Biada serve fare di più e chiede contributi strutturali per la prima abitazione. “Lo spopolamento non si contrasta solo con incentivi economici, ma anche investendo e garantendo servizi”. Un altro odg riguarda l’incentivazione di azioni di recupero abitativo per valorizzare il patrimonio edilizio e contrastare lo spopolamento. Ancora, un odg è rivolto all’agricoltura e alla lotta agli scopazzi del melo.
​Roberto Stanchina (Campobase) - “Avendo visto gli emendamenti, ho visto un gioco di caramelle e bandierine e quindi di soldini e contentini che in maggioranza funzionano proprio bene”. “L’Autonomia dovrebbe farci innovare e anche farci forzare la mano per provare nuovi percorsi. Mi sarei aspettato di più sulle scuole, non solo un liceo del Made in Italy”

“Dai fai il bravo che dopo ti do una caramella”. Stanchina parte da una citazione della nonna e spiega: “Avendo visto gli emendamenti, ho visto un gioco di caramelle e bandierine e quindi di soldini e contentini che in maggioranza funzionano proprio bene”. Stanchina dice che non se la sente di ringraziare il presidente Fugatti per la sua presenza in aula. “Ci mancherebbe” dice, richiamando i giochi di forza tra maggioranza e minoranza, “le idee sono diverse e a volte diametralmente opposte, come sulla scuola. C’è una forte richiesta di inserire risorse umane, c’è bisogno di insegnanti, educatori e figure nuove che aiutino dal punto di vista emozionale e psicologico a crescere”. Ancora sulla scuola: “L’Autonomia dovrebbe farci innovare e anche forzare la mano per provare nuovi percorsi. Mi sarei aspettato di più , non solo un liceo del Made in Italy”. Così Stanchina sull'annuncio dell'apertura della scuola secondaria a luglio “la proposta ha creato sicuramente un dibattito e attenzione alla manovra di assestamento. Una mossa intelligente. Aprire a luglio è possibile ma servono altri canoni. A questi ragazzi va dato qualcosa di più. Non si può dire tenerli o non tenerli in classe coinvolgendo insegnanti e terzo settore”. Poi prosegue: “anche sulla casa mi aspettavo uno scatto di orgoglio”. L’odg illustrato da Stanchina guarda all’Alto Adige “per dare una possibilità a tutti di avere una casa e nuove soluzioni di co-housing”. Guardando all’agricoltura “c’è da riflettere molto, vedo però poco. Il clima ci sta portando a una radicale modificazione della nostra vita. Non ci sono solo catastrofi e acquazzoni, l'agricoltura non si potrà più fare come si faceva una volta”. Resta molto da lavorare anche su sport e cultura “due temi che vanno di pari passo con istruzione ed educazione”. E, guardando alla maggioranza, dice che voterà l’odg di Angeli sugli aiuti alle attività commerciali per la sicurezza. "Lo voterò in coerenza con quanto sto facendo. Mi spiace invece che Angeli sia tornata sui suoi passi sul terzo figlio. Bene le geometrie variabili che vedono Angeli insieme a Biada e Kaswalder”. Infine: “Mi aspettavo un timido annuncio della Provincia affinché s'incominciasse a parlare di un nuovo piano urbanistico provinciale”.
​Michela Calzà (PD) – Focus sul settore dell'industria e del manifatturiero, “questi gli scenari dove la nostra economia si confronta”. Sotto la lente anche la sicurezza del lavoro, “servono maggiori investimenti” e i giovani “ nel bilancio manca attenzione per gli adolescenti non registrati nei monitor della politica”

Così la consigliera Calzà: “La manovra di assestamento è una delle più corpose degli ultimi anni, eppure si impongono delle domande: a chi, e che cosa stiamo destinando queste risorse? Quale futuro del Trentino stiamo costruendo? La manovra pare solida nei numeri, ma nella visione ha un campo corto”. La consigliera si sofferma su numeri e Pil, prendendo in considerazione i diversi settori: manifatturiero, turistico, agricolo, del commercio per confermare che in Trentino il mondo dell’industria è quello che traina ma che oggi sta vivendo una forte contrazione. “Anche se sembra tutto sotto controllo la realtà ci offre una fotografia molto più complessa”. Calzà  quindi ribadisce che serve un piano industriale più indipendente dagli sgravi a pioggia. “Serve una maggiore programmazione. Il sistema economico ha bisogno di risposte molto veloci. Servono investimenti. L'innovazione rimane punto cardine della manovra. All'industria serve una strategie anche per le politiche aziendali. Le aziende chiedono di avere vicino l'Amministrazione anche nelle interlocuzioni”. Sotto la lente la sicurezza del lavoro, “servono maggiori investimenti”. Per Calzà, resta fragile il rapporto con Comuni e Comunità di Valle. “E’ necessaria una riorganizzazione, bene che la Provincia intervenga a sostegno, ma non basta”, per la consigliera bisogna investire di più. Ancora, nel bilancio manca attenzione per gli adolescenti “non registrati nei monitor della politica. Qui i servizi sociali stentano ad affiancare le famiglie nella gestione. Servono fondi per strutture e strumenti per l’intercettazione dei giovani”. Venendo agli odg sono tre quelli di Calzà: sulle politiche giovanili, sulla ferrovia e l’impatto che avrà nel territorio Loppio Busa, sull’ospedale di Arco per avere contezza sull'investimento. Due gli emendamenti: sui centri per accoglienza delle donne vittime di violenza che necessitano di maggiori finanziamenti; sulle comunità energetiche con maggiori investimenti a sostegno delle spese.

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Manovra di assestamento, prosegue la discussione generale

Il consigliere Andrea de Bertolini (PD) ha anticipato il contenuto di tre proposte di ordine del giorno depositate. La prima è riferita alla realizzazione della ciclabile lungo il torrente Vela per collegare il capoluogo alla Valle dei Laghi. Questo segmento, ha argomentato il consigliere, completerebbe la rete ciclo pedonale del territorio, oltre a incentivare la mobilità leggera e la promozione di stili di vita salutari e sostenibili e dovrebbe andare di pari passo con la valorizzazione del percorso paesaggistico e storico ambientale in grado di coniugare il benessere e la salvaguardia del territorio. L’altro documento illustrato mira a migliorare la qualità della vita dell’abitato di Campotrentino, con la previsione dell’estensione delle barriere antirumore, mentre l’ultima proposta, collegata a due emendamenti, impegna al finanziamento di sistemi di raffrescamento dell’aria nei nidi pubblici e nelle scuole per l’infanzia ed equiparate provinciali.

Chiara Maule (Campobase) ha richiamato il Presidente Fugatti che a suo avviso nella relazione ha riservato troppo poco spazio all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, commentando che la bellezza straordinaria del territorio deve essere accompagnata da una straordinaria responsabilità. Rispetto ai goal dell’agenda 2030, in particolare, si è soffermata sul consumo di suolo e sull’obiettivo azzeramento. I dati della Pat lasciano un po’ a desiderare, mentre la valorizzazione del nostro ambiente dovrebbe passare a suo avviso anche da questo. Altri temi toccati da Maule sono stati l’invecchiamento della popolazione (un argomento molto complesso e articolato), l’Itea e la sua governance (che deve passare dai Comuni che hanno il polso della situazione), l’utilizzo del fondo per le cooperative sociali (i soldi stanziati devono poter essere utilizzati). Tre gli ordini del giorno a sua firma inerenti al sociale: uno su cohousing e locazioni solidali (chiede attenzione per i portatori di disabilità che desiderano vivere in autonomia), l’altro per il potenziamento della gestione dei centri giovani trentini (per scoraggiare la solitudine dei ragazzi e farli incontrare), il terzo per la tutela del metodo Montessori nella scuola pubblica (con il rinnovo dello stanziamento dei fondi per l’assegnazione del doppio organico).

Paola Demagri di Casa Autonomia ha osservato che le minoranze hanno in parte cercato di colmare un vuoto della maggioranza, anzi non è nemmeno un vuoto, ma si tratta di un diverso sentire politico. Faremo proposte che potranno riempire un quadro che ci appare piuttosto sbiadito, ha dichiarato. La consigliera ha presentato i suoi odg che saranno sottoposti all’attenzione dell’aula. Il primo riguarda i volontari dei minori non accompagnati (affinché possano accendere un’assicurazione a loro tutela), un secondo documento interviene a sostegno dei giovani agricoltori trentini (che quelli esclusi dai bandi possano trovare delle opportunità nei nuovi bandi), una terza proposta è inerente all’ambiente e in particolare si concentra sul cambiamento climatico (con l’impegno di destinare risorse alla questione idrica). Ha concluso esortando la maggioranza ad accogliere le idee di tutti per uscire da quest’aula con il miglior assestamento possibile.

Antonella Brunet (Lista Fugatti) è intervenuta ad illustrare le sue proposte di ordine del giorno: un documento riguarda i servizi essenziali che a suo avviso vanno inseriti nel progetto di ripopolamento (con particolare attenzione ai trasporti), il secondo odg riguarda Trentino emergenza nelle località turistiche (con la richiesta di rivedere la gestione del personale nei fine settimana implementandone la presenza almeno nell’alta stagione); la terza proposta riguarda il Primiero e la ristrutturazione di una struttura socio sanitaria sovra comunale attualmente fatiscente.

Il consigliere Francesco Valduga (Campobase) è intervenuto a questo punto sull’ordine dei lavori, chiedendo una chiusura anticipata dei lavori per completare le interlocuzioni in corso tra minoranza e maggioranza.

La richiesta è stata accolta favorevolmente. I lavori proseguono domani a partire dalle ore 10.00.
Ultimo aggiornamento: 22/07/2025 21:35:52