Tale divisione del reparto causa oggettive difficoltà poiché non vi è stato un potenziamento reale per i due reparti e si è acuita la ben nota situazione di carenza di personale infermieristico (che si trova a saltare spesso i riposi per coprire i turni carenti) e medico (che è sotto organico), in secondo luogo per le situazioni di ricoveri di pazienti gravi e impegnativi presenti in contemporanea nelle due sezioni, con il personale che deve provvedere a gestire le criticità degli utenti spesso impegnativi e diviso su due sezioni ben separate.
Con l'obiettivo di valutare le tante criticità ripetutamente segnalate da infermieri, operatori sanitari e medici dell'U.O., e al fine di verificare eventuali condotte organizzative e di direzione che possono configurarsi come potenzialmente dannose per gli operatori, recentemente l'APSS ha nominato dei delegati, che hanno ascoltato i vari sottogruppi degli operatori e si sono resi consci della situazione che si vive all’interno dell’U.O. di Psichiatria di Arco.
L’auspicio, mio e di tutti gli operatori, è di avere risposte significative con azioni concrete riguardi il miglioramento organizzativo al malessere diffuso, grande sarebbe la delusione e la demotivazione se queste risposte non pervenissero in tempi brevi, dato che, le previsioni, vista l'ulteriore situazione di carenza medica che si verrà a creare a breve (vedasi imminenti pensionamenti e mobilità di medici) e delle croniche assenze del personale infermieristico, non sono certo di aiuto e la situazione è ingravescente", il consigliere Claudio Cia, presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia.