Una sfida che diventa ancora più centrale e delicata in tempi come quelli che stiamo vivendo, con le materie prime ed i combustibili attestati su costi che definire assai preoccupanti pare un eufemismo” ha esordito Paccher.
“L’’approccio di Trento e Bolzano alla realizzazione delle grandi infrastrutture non potrà che essere univoco, a fronte di una partita che per quanto riguarda Eurotunnel ed Alta velocità ha valenza europea, che travalica i nostri confini: a Trento si stanno stringendo i tempi per il bypass ferroviario del capoluogo con un cantiere che avrà ricadute importantissime anche sul tessuto imprenditoriale della nostra realtà, visto che andrà a movimentare risorse per un miliardo di euro. Bene anche l’intervento che Provincia ed Rfi stanno mettendo in campo per l’elettrificazione della Valsugana, per un approccio moderno e soprattutto sostenibile ai trasporti. La valutazione della fattibilità di un collegamento su rotaia tra Rovereto e Riva, attualmente in fase di verifica, vede ancora attori la giunta provinciale e le Ferrovie: una linea che avrebbe un formidabile impatto sul turismo anche al di fuori dei nostri confini”, ha osservato il vicepresidente del Consiglio regionale.
Ha chiosato Paccher: “Ma non basta. In questa cornice diventa strategico realizzare il completamento dell’autostrada della Valdastico, visto che la ferrovia non può essere una piena alternativa al trasferimento su gomma: gli investimenti riteniamo dunque centrale vengano realizzati su entrambe le direttrici, quello stradale e quello ferroviaria. La politica e le istituzioni hanno fatto e continueranno a fare la propria parte per garantire lo sviluppo ed il benessere della nostra gente: il rendere più agevole spostarsi nei territori di montagna è una delle missioni che più ci stanno a cuore”.