Ci sono altri casi in cui la detraibilità, invece è pari al 100%.
La detrazione dell’IVA al 100% si applica a veicoli stradali a motore per trasportare persone, per esempio i pullman, veicoli per il trasporto di merci come camion, che siano pari o inferiori a 35 quintali con almeno otto posti a sedere, senza i quali non è possibile svolgere la propria attività lavorativa. Un esempio sono i tassisti o i noleggiatori o i proprietari di scuole guida. In questo caso l’uso dell’auto è esclusivo. La detraibilità dell’IVA al 40%, invece, si applica a veicoli che rispettino le caratteristiche già indicate, ma il cui uso sia promiscuo.
Altre spese detraibili dalle tasse
Si possono scaricare interamente dalle tasse i costi per l’acquisto di immobili ad uso ufficio. Se un professionista, invece, decide di adibire a studio una stanza o parte della sua prima casa (in questo caso si parla di “uso promiscuo “), si potrà usufruire di una deduzione del 50% su spese di affitto e costi relativi alle utenze e spese condominiali, comprese eventuali spese di manutenzione.
Oltre a queste spese già citate, si potranno scaricare i seguenti costi sulla base dei seguenti punti:
Le spese per le trasferte, compresi vitto e alloggio, sono deducibili al 75%;
Le spese di rappresentanza sono detraibili fino a 50 euro;
costi relativi a corsi di formazioni, per esempio master o costi di aggiornamento (deducibili al 100%);
costi relativi all’acquisto di prodotti tecnologici, la cui deducibilità è fino all’80%.
Per detrarre l’IVA il libero professionista è obbligato a conservare fatture, ricevute fiscali o scontrini per un limite di 10 anni.
Spese scaricabili per beni strumentali
Le spese scaricabili riguardano anche i beni strumentali. Questo, più che ai liberi professionisti, si applica a chi ha un’impresa. La deducibilità in questo caso è stata pensata per far sì che le imprese siano più competitive sul piano globale. Il limite sugli investimenti, difatti, è stato innalzato, soprattutto per le piccole e medie imprese. Lo Stato italiano offre un contribuito per l’acquisto di beni strumentali, a patto che la spesa sia pari massimo a 100 milioni di euro. Le aziende devono, però, avere sede nel territorio italiano, essere iscritte al Registro delle imprese, non aver ricevuto fondi illegali e non essere sotto processo.
In conclusione, con i nuovi cambiamenti introdotti quest’anno ci sono delle novità anche sulla detraibilità IVA. Per detrarre l’IVA è necessario utilizzare strumenti di pagamento tracciabili, per esempio le carte carburante, che funzionano a tutti gli effetti come le carte prepagate. Le detrazioni IVA per l’acquisto di carburante sono fissate al 40%.
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