Al di là delle responsabilità, che saranno oggetto di accertamento da parte delle autorità competenti, rimaniamo comunque stupiti dal fatto che un treno possa mettersi in movimento da solo percorrendo diversi chilometri senza guida e che non vi sia un sistema di sicurezza che, anche mediante l'utilizzo di sensori, provveda automaticamente a fermare il treno in assenza del macchinista. Un sistema, cioè, che, anche nell'eventualità di un “errore umano”, possa intervenire evitando conseguenze deleterie se non addirittura catastrofiche.
Purtroppo, dobbiamo considerare che la gran parte dei treni in dotazione a Trenord ed attualmente in circolazione sulle nostre linee ferroviarie, non permette condizioni di completa sicurezza, soprattutto, in considerazione della vetustà dei convogli.
Auspichiamo che un salto di qualità in termini di maggiore sicurezza possa determinarsi con l'arrivo dei nuovi e più moderni convogli che, stando a quanto annunciato dal Dirigente di Trenord Andrea Galletta nel corso di un incontro tenutosi in Prefettura a Sondrio il 28 luglio, dovrebbero essere immessi sulle linee ferroviarie che interessano la nostra provincia al più tardi nel corso del mese di ottobre 2020 e che andrebbero a sostituire i vecchi treni attualmente in circolazione": con questa dichiarazione, il Referente Settore Trasporti CISL Sondrio, Michele Fedele, si unisce al coro che chiede sicurezza - oltre a puntualità e limitazioni di vari disagi che in ogni stagione accompagnano i pendolari - sui treni lombardi.