PIEVE TESINO (Trento) - La rete ciclopedonale trentina si arricchisce di un ulteriore tratto. E’ stata inaugurata, alla presenza del presidente della Provincia Autonoma di Trento
Maurizio Fugatti, la pista ciclopedonale che collega
Pieve Tesino e
Castello Tesino. Un totale di
1,22 chilometri,
a fianco della
Sp78, che il presidente ha percorso in bicicletta insieme ai sindaci della conca –
Oscar Nervo di Pieve,
Lucio Muraro di Castello e
Leonardo Ceccato di Cinte -, al presidente della Comunità Valsugana e Tesino Claudio Ceppinati, agli amministratori comunali, ai componenti delle associazioni ed ai giovanissimi della locale sezione Sat, con partenza da Villa Daziario ed arrivo al bicigrill di Castello.

Presenti anche il presidente del Consiglio Regionale
Roberto Paccher, la consigliera provinciale
Stefania Segnana, il presidente dell’Apt Valsugana
Denis Pasqualin, la ditta Burlon di Telve che ha eseguito i lavori, il dirigente del Servizio Opere stradali ferroviarie della Provincia
Carlo Benigni, la progettista
Chiara Uez dell’Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali, il dirigente del Servizio per il Sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale
Maurizio Mezzanotte, funzionari e tecnici provinciali che hanno seguito l’opera.
L’intervento, curato dal Servizio Opere stradali ferroviarie della Provincia – Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali e denominato “S-1031 Sistemazione e messa in sicurezza della SP 78 con realizzazione di ciclopedonale in fregio”, è il primo tratto di un’opera più grande che riguarda l’intera ciclopedonale del Tesino, il cui progetto esecutivo è in fase di approvazione. Si tratta di un percorso complessivo di quasi 10 chilometri che da località Pradellano congiungerà ad anello tutti e tre i comuni del Tesino e permetterà di collegarsi con la Valsugana attraverso la ciclabile che sale da Bieno.
“Questo è un investimento da 2.9 milioni di euro che si completerà con il prossimo progetto, già in fase esecutiva, da 3.1 milioni di euro. Un’altra ciclabile che si aggiunge alle tante che come Provincia gestiamo e gestiremo, perché gli investimenti sulle ciclabili devono continuare in quanto si tratta di un tema ambientale, sportivo, di salute e turistico - le parole del presidente Fugatti - Sul territorio del Tesino la giunta provinciale ha inserito 11 milioni di euro per la variante di Sottomolizza e siamo in fase di progettazione, è giusto investire qui per la valenza di questa valle e perché la gente ci rimanga a vivere ”. In tal senso il presidente ha ricordato l’ottima adesione al bando sulla rivitalizzazione delle aree a rischio abbandono, con 32 domande di ristrutturazione che hanno riguardato i tre comuni tesini. “Ciò significa 32 famiglie, tra chi già vive qui e decide di rimanerci e chi si trasferisce.
La nostra autonomia deve dare la possibilità alle persone di vivere qua, attraverso investimenti edilizi, infrastrutturali, in ciclabili e sul sociale” ha concluso Fugatti.
Nell’ambito dell’intervento di realizzazione del tratto inaugurato questa mattina, si è provveduto anche all’allargamento della sede stradale della Sp 78 per un tratto iniziale, in modo da migliorare la sicurezza e la percorribilità della stessa.
Il sindaco di Pieve Tesino Oscar Nervo ha precisato che “Questo tratto di ciclabile è il primo passo di un’opera più complessa che ci permetterà di muoverci in sicurezza e, per chi percorre la ciclopedonale della Valsugana, di mettere la freccia e venire in Tesino” mentre il sindaco di Castello Tesino Lucio Muraro ha ripercorso la storia dell’opera, “Un progetto partito nel 2014 con le Aree Interne, per dare un’opportunità ai paesi ad alto tasso di spopolamento come i nostri. Il valore simbolico di questa ciclabile è maggiore di quello materiale perché riesce ad unire tre comunità e in previsione futura anche la Valsugana, con un impatto turistico importante”. Parole di soddisfazione anche da parte del primo cittadino di Cinte Tesino Leonardo Ceccato, che ha sottolineato come una volta completato il secondo tratto, l’anello che collegherà i tre paesi del Tesino darà la possibilità non solo ai ciclisti ma anche ai pedoni di potersi spostare in sicurezza.
L’ingegner Carlo Benigni ha quindi ricordato la complessità dell’intervento inaugurato oggi, in particolare per l’aspetto idrogeologico delle aree attraversate, mentre il dottor Maurizio Mezzanotte che con il suo servizio si occuperà della gestione e manutenzione futura dell'opera, ha portato alcuni dati: ad oggi sono 492 i chilometri totali della rete cicloviaria trentina e 2.7 milioni i passaggi, di ciclisti e pedoni.
Opera S-1031S, i dati principali:
Lunghezza totale: 1.220 metri; carreggiata bidirezionale a due corsie ciclopedonali con larghezza pavimentata di 2,60 metri nei tratti a sbalzo e di 3,00 metri nei tratti su rilevato. Nella prima parte sotto Villa Daziario la pista ciclopedonale è su rilevato a mezza costa, poi prosegue in fregio alla Sp78 su struttura a sbalzo. Attraversa quindi il torrente Grigno con una struttura metallica proseguendo con dei muri in cls rivestiti con sassi per permettere il raccordo delle strade di accesso alle abitazioni private. Il tratto finale ha di nuovo le caratteristiche della struttura a sbalzo.
Progettista: ing. Chiara Uez, Servizio Opere stradali ferroviarie della Provincia – Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali
Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione: ing. Giorgio Raia
Direttore lavori: ing. Chiara Uez
Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione: ing. Giovanni Mainenti
Appaltatore: impresa esecutrice: Burlon Srl
Costo totale dell’opera: L’importo complessivo del quadro economico: Euro 2.897.196 euro
Inizio lavori (consegna parziale): 27/11/2023
Inizio lavori (consegna totale): 23/07/2024
Ultimazione dei lavori: 08/07/2025