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Venerdì, 21 maggio 2021

In Valtellina e Valchiavenna nuovo piano per le ricerche delle persone scomparse

Sondrio - In Valtellina e Valchiavenna entra in vigore martedì 1 giugno un nuovo protocollo per le ricerche delle persone scomparse. Ad approvare il nuovo Piano provinciale di Ricerca delle Persone Scomparse la Prefettura e la Procura della Repubblica, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, l’Agenzia di Tutela della Salute della Montagna, l’Azienda Socio Sanitaria della Valtellina e dell’Alto Lario, l’Articolazione Aziendale Territoriale 118 A.R.E.U., i Comitati Locali della Croce Rossa Italiana di Sondrio e Morbegno, il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico VII Delegazione Valtellina-Valchiavenna, il Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e l’Associazione Psicologi per i Popoli.


La pianificazione - come illustrato dal prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello (nella foto) - "ha richiesto diversi mesi di intenso lavoro per affinare ogni particolare, affinché non sorgessero criticità in fase di esecuzione". Tra gli enti coinvolti vi è sempre stato un continuo interscambio di opinioni e di idee che hanno portato al risultato odierno.

Infatti, il Piano di Ricerca delle Persone Scomparse in provincia di Sondrio edizione 2021 è un documento che è stato predisposto dalla Prefettura di concerto con tutti i Soggetti che intervengono nelle complesse attività finalizzate al rintraccio di una persona irreperibile.


Il piano abbraccia diversi profili della Protezione Civile, della Pubblica Sicurezza e del Soccorso Pubblico, ha lo scopo precipuo di salvaguardare l’integrità e la vita delle persone o, quando ciò non sia più possibile, di restituire i poveri resti ai familiari della persona scomparsa, favorendo la cooperazione e il coordinamento dei soggetti coinvolti nelle operazioni di ricerca.


L’attuale aggiornamento - come riferito dal Prefetto di Sondriuo - tende a migliorare il già consolidato sistema di rintraccio, soccorso, salvataggio e recupero che viene attivato in occasione della scomparsa di una persona ed ha tenuto conto delle più recenti novità normative e regolamentari in materia e dei rilievi e delle osservazioni rappresentate dagli stessi Soggetti preposti alle ricerche.


Nell’edizione 2021 del Piano sono presenti una serie di novità che conferiscono allo stesso un quid pluris rispetto alla versione del 2012. L’imponente progresso tecnologico, il sorgere di nuovi scenari, spesso legati a fenomeni socio-culturali come, ad esempio, le migrazioni che interessano il nostro Paese, nonché l’approssimarsi di una più ampia platea di soggetti potenzialmente interessati dalle operazioni di soccorso, hanno reso necessaria l’odierna revisione.
Tra le novità, meritano particolare menzione i seguenti aspetti:
La previsione di un’articolata fase di reperimento delle informazioni da parte degli organi investigativi;
Una maggiore attenzione al preoccupante fenomeno delle scomparse di minori stranieri non accompagnati;
La predisposizione di una disciplina di dettaglio tarata sulle specifiche esigenze territoriali;
L’allargamento del novero dei Soggetti interessati dalle operazioni di ricerca;
L’impiego dei più moderni strumenti tecnologici a supporto delle operazioni (droni, georadar);
La puntuale definizione della competenza alla gestione dei rapporti con i familiari dello scomparso e con gli organi di informazione.


Le innovazioni apportate con l’aggiornamento del 2021, inserendosi in una pianificazione armonica e ben strutturata, forniscono alle Autorità ed ai Soggetti interessati un efficace strumento operativo per giungere ad un celere superamento delle emergenze legate alla scomparsa di una persona.
Inoltre, con la presente pianificazione si recepiscono tutte le linee guida provenienti dal Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse che, negli ultimi anni, grazie ad un’accurata opera di analisi ed indirizzo, ha fornito nuovi spunti per migliorare il sistema generale delle ricerche.
"L’attenzione è stata dedicata dal summenzionato Commissario al coinvolgimento dell’associazionismo e del volontariato in generale, realtà che in tempi recenti sono diventate sempre più qualificate, sia dal punto di vista tecnico-logistico, sia dal punto di vista operativo e della preparazione, rappresentando uno strumento in grado di migliorare ulteriormente il sistema - concludono i promotori -. Resta fermo e imprescindibile il fatto che il buon esito delle attività dipenderà sempre dall’affermata capacità, consolidatasi nel tempo, dei soggetti coinvolti nelle operazioni di ricerca di mettere in atto tutte le strategie e tutta l’esperienza maturata".

Ultimo aggiornamento: 21/05/2021 00:59:54
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