Bolzano – Divieto di spostamento, chiusi bar, ristoranti e negozi. L’ordinanza numero 63, firmata dal presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, per tutto il territorio provinciale, prevede il divieto di spostamento dal proprio domicilio tra le 20 e le 5, eccezion fatta per motivi sanitari e di lavoro, oppure per inderogabili esigenze di necessità.
Il tutto dovrà essere documentato tramite un’autocertificazione. La chiusura di bar e ristoranti sarà pressochè totale, con il servizio di asporto (fino alle 20) e di consegna a domicilio (fino alle 22) ad ogni modo garantito, così come il servizio di mensa per i lavoratori. Serrande generalmente abbassate anche per il commercio al dettaglio, fatto salvo per i negozi e le categorie professionali. In linea di massima, l’apertura sarà sempre consentita, anche la domenica, per farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie, mentre i negozi di generi alimentari potranno aprire dal lunedì al sabato con obbligo di chiusura la domenica.
Alberghi, didattica a distanza, trasporti, attività sportive
Chiuse sino al 22 novembre palestre, piscine, centri termali, spa e anche gli alberghi, che potranno però dare ospitalità a chi si trova in Alto Adige per motivi di lavoro. Nelle scuole superiori e all’Università didattica a distanza al 100%, i trasporti pubblici potranno funzionare con una capacità ridotta al 50%, mentre saranno sospese tutte le manifestazioni sportive, fieristiche, culturali e del tempo libero. Fanno eccezione, per quanto concerne lo sport, atleti e squadre che partecipano a manifestazioni o tornei di livello nazionale ed internazionale, che potranno continuare ad allenarsi e giocare le proprie partite, naturalmente senza la presenza di pubblico sugli spalti. L’attività motoria, infine, sarà consentita solo se svolta all’aperto e in maniera individuale.