I dati riflettono il trend nazionale e sono confermati dall’indagine Coldiretti/Ixè dalla quale risulta evidente la preoccupazione diffusa tra i lavoratori con l’allarme per il rischio di una terza ondata della pandemia.
In provincia di Sondrio, peraltro, prevale l’incertezza per il futuro della filiera turistica, che si intreccia a quella agroalimentare, dopo lo stop di fatto alla stagione invernale 2020, con la chiusura delle piste da sci e il crollo degli arrivi sul territorio: uno scenario che sta provocando contraccolpi pesantissimi su cantine, caseifici e fattorie che hanno visto un forte ridimensionamento degli ordinativi, pressochè dimezzati.
Un Natale di austerity, quindi, più o meno forzata: peraltro, l'ammontare complessivo delle tredicesime (di poco superiore ai 41 miliardi) quest'anno è inferiore – sottolinea la Coldiretti - a quello dell'anno scorso prevalentemente a causa del calo dell'occupazione e della Cig.
Per circa tre cittadini su dieci (27%) – continua la Coldiretti - la mensilità aggiuntiva servirà al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette in scadenza. L‘appuntamento con la tredicesima coincide infatti – precisa la Coldiretti - con il saldo dell’Imu. Una percentuale analoga del 27% invece ha deciso di destinarla per i tradizionali regali da mettere sotto l’albero mentre un 6% ha programmi diversi.
La conferma dell’importanza delle tredicesime per lo shopping viene dal fatto che – continua la Coldiretti – negli ultimi dieci giorni prima del Natale si concentra oltre la metà degli acquisti nonostante l’appuntamento del Black Friday di novembre e le numerose offerte che spingono ad anticipare gli acquisti.
Nel clima di sobrietà, si registra quest’anno – conclude la Coldiretti provinciale – una spinta verso regali utili che privilegia l’enogastronomia, per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette di tradizione o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. E la stragrande maggioranza dei consumatori, conferma che almeno un prodotto sulla tavola sarà made in Sondrio: immancabile, ad esempio, una bottiglia dei vini valtellinesi e chiavennaschi per accompagnare, con un brindisi, la portata principale del menu.