Pergine (Trento) - Quest’anno
Pergine Festival compie 50 anni, una meta che non vuole essere un punto d’arrivo, ma un ponte verso il domani. Babilonia Teatri, al terzo anno di direzione artistica, fa vivere un festival poliedrico e multidisciplinare, dove le arti performative esplodono con tutti i loro linguaggi: dal 28 giugno al 12 luglio 2025 la storica rassegna di Pergine Valsugana propone oltre
50 eventi tra spettacoli, concerti, laboratori e performance urbane.
Tra gli ospiti della 50° edizione alcune delle voci più significative del teatro italiano, tra cui Alessandro Bergonzoni, Marco Paolini, Licia Lanera, Fabiana Iacozzilli, Anagoor, Andrea Adriatico, I Sacchi di Sabbia, CollettivO CineticO, e aperture verso il panorama internazionale, con artisti come She She Pop, El Conde de Torrefiel e Kenji Shinohe. Accanto ai nomi affermati, il festival dà spazio alle nuove generazioni, con giovani autrici e autori come Giulia Scotti, Nicolò Sordo, Valentina Dal Mas e Conferenza Balaam. 31 spettacoli con ben 8 fra prime e anteprime nazionali, 3 co-produzioni, un progetto speciale con le RSA e 17 band sul palco.

Pergine Festival
(foto credit Giulia Lenzi) celebra nel 2025 la sua 50ª edizione, raggiungendo un traguardo significativo: mezzo secolo di progettazione culturale. Questo importante anniversario è un’occasione per guardare al passato, riflettere sul presente e proiettarsi verso il futuro. Dopo il successo delle ultime due edizioni, che hanno visto triplicare le presenze, la direzione artistica affidata a Babilonia Teatri, con la nuova edizione dal titolo “Ieri, Oggi e Domani”, esplora ancora una volta, in diversi luoghi di Pergine, nuove scene, linguaggi e generazioni. Un compleanno che non vuole essere un punto d’arrivo, ma un ponte verso il domani, mantenendo saldo il dialogo costante con il territorio e le sue comunità .
“Vorremmo che il Festival fosse l’occasione per festeggiare il futuro, consapevoli della strada percorsa e delle esperienze fatte, ma proiettati con lo sguardo in avanti. Mettiamo da parte l’autocelebrazione per interrogarci sul ruolo che possiamo ricoprire oggi, per chiederci come possiamo continuare ad essere motore di pensiero, di incontro e di confronto. Per fare tutto questo siamo convinti sia necessario creare occasioni continue di scambio tra artisti, pubblico, lingue, linguaggi e comunità. Crediamo sia importante esporsi, dirsi, raccontarsi. Affacciarsi al balcone o a una finestra, salire su un palco, scendere dal palco, mettersi in cerchio, darsi appuntamento in piazza. Ci mettiamo in ascolto di tutte le generazioni e affidiamo la parola a chi ci restituisce il mondo che abitiamo con sensibilità, attraverso una, cento, mille lenti di ingrandimento. Chiediamo alle giovani generazioni di prenderci per mano, di scuoterci, di farci cambiare prospettiva.” dichiarano il duo Valeria Raimondi e Enrico Castellani di Babilonia Teatri, Direzione artistica del Festival, che negli anni ha saputo conquistare critica e pubblico collezionando numerosi riconoscimenti come il Leone d’argento alla Biennale Teatro di Venezia nel 2016.
Tra le esperienze più sperimentali, il laboratorio di scrittura profetica realizzato in primavera con la cittadinanza, un percorso collettivo di visione sul mondo che verrà, da cui è nata l'immagine visiva dell’edizione 2025: volti e messaggi affacciati dai balconi di Pergine, in un invito poetico all’incontro e all’apertura. Un progetto che mette al centro la partecipazione attiva, rendendo il pubblico e le case di Pergine non solo spettatori ma co-autori del Festival stesso, aprendosi, mostrandosi, esponendosi – invitando ad incontrarsi, facendo del teatro motore di condivisione. Pergine Festival si è infatti evoluto nel 2024 in un progetto culturale annuale, che supera la dimensione dell’evento per farsi presenza costante nel tessuto locale. Residenze, laboratori, spettacoli e progetti site-specific con scuole, abitanti e realtà diverse punteggiano l’intero arco dell’anno: una trasformazione che consolida Pergine Festival come presidio culturale permanente, capace di accogliere e sostenere lo sviluppo artistico e umano delle comunità che lo abitano, uno spazio libero dove confrontarsi assieme sulla contemporaneità.
Sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento, Regione Trentino-Alto Adige, Ministero della Cultura, e dal Comune di Pergine, dal 28 giugno al 12 luglio 2025 Pergine Festival entrerà nel vivo con una programmazione ricca e diversificata. Ogni giorno proporrà due spettacoli e un concerto in Piazza Fruet, mentre nei fine settimana gli eventi aumenteranno, coinvolgendo lo spazio urbano di Pergine. Si rinsaldano anche le collaborazioni con il territorio in progetti che coinvolgono Centro Servizi Culturali S. Chiara, Teatro Stabile di Bolzano, ariaTeatro e Artesella. Pergine Festival 2025 si rivela come una costellazione di linguaggi artistici in movimento, un luogo di passaggio dove teatro, danza, musica, circo e performance si incontrano e si trasformano, che parla a chi ha un orecchio attento ed allenato ma anche a chi si “inciampa” in una delle tante proposte in cartellone. Il Festival affronta temi di grande rilevanza sociale, come identità, interculturalità e differenze, attraverso lavori che sfidano le convenzioni teatrali e spingono gli spettatori a riflettere sul presente, mettono in discussione le certezze del pubblico, invitano ad interagire e a riscoprire il teatro come spazio di confronto. Una proposta poliedrica e multidisciplinare che ibrida i linguaggi, in grado di incontrare ed accogliere le diverse sensibilità creando una programmazione capace di ospitare e di intercettare tutte le generazioni, mantenendo come denominatore comune la qualità e l’innovazione delle proposte. Un festival che si fa sempre più fucina, raccogliendo in programma ben 8 fra prime e anteprime nazionali, un progetto site specific per il territorio che fa incontrare le RSA di Trento, Pergine e Borgo con la musica elettronica, 3 co-produzioni e una serie di appuntamenti con musiciste/i locali intitolata “Abbassa!”. 9 le location del Festival 2025: Ex Rimessa Carrozze, Teatro Comunale, Castel Pergine, Piazza Fruet, Palazzo Crivelli, Piazza Municipio, Piazza Serra, Sala Maier e Piazza Garibaldi.
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È un piacere festeggiare i 50 anni di un Festival di teatro e di arti performative che si è sempre contraddistinto per innovazione e accentuata sperimentazione, capace di mettere al centro il rapporto con il proprio contesto urbano e la sua comunità, facendo del pubblico non un semplice fruitore di spettacoli dal vivo ma un vero protagonista attivo, portando avanti l'idea che la cultura sia un diritto universale, accessibile a tutti. Ringrazio dunque Pergine Festival per aver sposato una chiara visione di cosa sia lo spettacolo dal vivo e di quale funzione deve avere nella società presente e anche futura.” afferma Francesca Gerosa, Assessore all'Istruzione, Cultura e Sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia Autonoma di Trento. Cinquant’anni dopo la sua nascita, Pergine Festival si conferma come un punto di riferimento per la scena culturale locale e non solo, un festival che si rinnova senza perdere la propria identità: un progetto che mette l’arte al centro della vita collettiva, come atto politico, estetico e profondamente umano. "A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione di PSA, sono estremamente felice di poter celebrare questo importante traguardo. Un traguardo che non sarebbe stato possibile raggiungere senza il contributo di tutti, dal primo all’ultimo, in particolare di coloro che si sono occupati della parte artistica, permettendo al Festival di mantenere e accrescere nel tempo il proprio livello qualitativo. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di queste idee, sia attraverso il sostegno finanziario — pubblico e privato — sia con il lavoro professionale dello staff e di tutte le figure di supporto, anche quelle meno visibili ma fondamentali. Senza questa straordinaria alchimia di fattori, e non è retorica dirlo, non saremmo qui oggi a festeggiare con orgoglio i 50 anni del Festival. Siamo felici e orgogliosi di poter continuare a essere un punto di riferimento culturale per il nostro territorio” commenta Flavio Pallaoro, Presidente di Pergine Spettacolo Aperto.
Gli spettacoli
L’edizione 2025 del Pergine Festival si conferma come un osservatorio vivo e in trasformazione sulle arti performative: si distingue per la sua vocazione multidisciplinare, ponendosi come un crocevia di linguaggi artistici. Teatro, danza, musica e performance convivono in un ecosistema creativo dove la sperimentazione si intreccia con la tradizione. Il mix di linguaggi non è solo cifra stilistica, ma scelta politica e culturale, che amplia lo sguardo e apre nuove possibilità di racconto e relazione con il pubblico. Un festival che parla molte lingue per interpretare la complessità del nostro tempo. In programma artisti pluripremiati e acclamati dalla critica accanto a giovani emergenti della scena locale, nazionale e internazionale, in un dialogo serrato tra generazioni e prospettive. Al centro, un confronto diretto con l’oggi: la scena diventa spazio critico dove osservare, attraversare e mettere in discussione le crepe del presente.
Regista e autrice tra le voci più riconoscibili della scena contemporanea, Fabiana Iacozzilli, in Il grande vuoto (28 giugno, ore 20:45, Teatro Comunale), intreccia drammaturgia e ricerca performativa in uno spettacolo che, tra memoria e oblio, ruota attorno un monologo tratto dal Re Lear. Giuseppe Massa con Dario Mangiaracina (La Rappresentante di Lista) reinterpreta B.M. Koltès nello spettacolo-concerto Canzuna Segreta (29 giugno, ore 19, Ex Rimessa Carrozze) dove parola e musica si intrecciano in un gioco di rincorse. Tra gli artisti più affermati, con Arrivano i dunque (29 giugno, ore 20:45, Teatro Comunale) Alessandro Bergonzoni, artista visionario e pluripremiato, che ha ridefinito il linguaggio teatrale attraverso una combinazione unica di parola, corpo e mimica. Vincitore del Premio Nazionale Cultura della Pace nel 2022, porta in scena il suo inconfondibile stile sospeso tra ironia, assurdo e riflessione esistenziale. Licia Lanera, miglior regista Ubu nel 2022, in Love me. Due Pezzi di Antonio Tarantino (2 luglio, ore 20:45, Palco Teatro Comunale) prosegue la sua indagine sul corpo e sulla parola come strumenti per interrogare l’identità e le dinamiche relazionali tra individuo e collettività, con una poetica potente e profondamente contemporanea. In Dialoghi degli dei (1 luglio, ore 19, Ex Rimessa Carrozze) I Sacchi di Sabbia con Massimiliano Civica rivisitano i classici della tragedia in chiave decostruita e contemporanea, mentre White Rabbit, Red Rabbit di Nassim Soleimanpour (3 luglio, ore 20:45, Teatro Comunale) si configura come un vero esperimento teatrale e sociale, dove l’attore, in questo caso Marco Paolini, sale sul palco senza aver mai letto il copione. Dalla Germania con Possessed/Posseduto (3 luglio, ore 19, Ex Rimessa Carrozze) arriva She She Pop, collettivo berlinese che ha segnato la storia recente delle performing arts europee. Con un approccio radicale e provocatorio, il gruppo affronta temi sociali e politici attraverso dispositivi scenici originali e coinvolgenti. Lo spettacolo viene adattato di volta in volta al territorio che lo ospita ed in questo caso è stato coinvolto nella drammaturgia Riccardo Tabilio per calare il testo nel contesto perginese. Il Festival ospita inoltre, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, CollettivO CineticO, realtà di punta della danza contemporanea italiana. Guidato da Francesca Pennini, vincitrice del Premio Ada D’Adamo 2023, in <AGE> (5 luglio, ore 20:45, Teatro Comunale) il collettivo esplora il corpo in tutte le sue possibilità espressive, con uno stile che coniuga fisicità, emotività e ironia. La pluripremiata Cinzia Spanò con Tutto quello che non so (6 luglio, ore 19, Ex Rimessa Carrozze) porta in scena il caso delle adolescenti dei Parioli, denunciando lo stigma mediatico e valorizzando la sentenza della giudice Di Nicola che restituì dignità alle vittime. Anagoor, Leone d’Argento alla Biennale Teatro nel 2018, in Ecloga XI (8 luglio, ore 20:45, Teatro Comunale) fonde il teatro con le arti visive e la multimedialità, dando vita a creazioni immersive in cui la narrazione si intreccia con paesaggi visivi e sonori di grande suggestione.
Evoè!Teatro, compagnia locale nata a Rovereto nel 2011, si dedica alla produzione, sperimentazione e ricerca nell’ambito del teatro contemporaneo: Flyover Country (9 luglio, 20:45, Palco Teatro Comunale) in prima nazionale per Pergine Festival è il secondo capitolo di un’indagine sugli Stati Uniti contemporanei. Andrea Adriatico presenta in anteprima Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza (12 luglio, ore 19, Ex Rimessa Carrozze): sette dialoghi che attraversano il tempo, in cui, in ognuno, un adulto si rivolge a una bambina. Claudia Caldarano, artista poliedrica che lavora tra teatro, danza e performance, con Sandro Pivotti presenta sul palco - anche in questo caso in prima nazionale - Siamo tutti in pericolo (12 luglio, 20:45, Palco Teatro Comunale) un serrato duello tragicomico, trasformato in un’ora di terapia d’urto aperta al pubblico, dove ridere dei propri fallimenti diventa un atto liberatorio.
Per rimarcare ancora una volta la presenza di linguaggi ibridi: Cristina Kristal Rizzo e il performer sordo Diana Anselmo propongono Monumentum Da (28 giugno, ore 19, Ex Rimessa Carrozze) uno spettacolo al confine tra danza e performance, presentato in collaborazione con CSC. In una scena nera, la coreografa e il performer amplificano il potere creativo e politico della Lingua dei Segni Italiana. Con Spettacolo TOTALE. Il varietà sulla fine che stiamo per fare (giovedì 10 luglio, ore 19) Jonathan Zenti porta in scena nel foyer del teatro la versione dal vivo del podcast omonimo: un esperimento di televisione anni '80 fatta solo per essere ascoltata. Una serata per aspettare la fine della civiltà industriale aspirando a un invitante montepremi in gettoni d’oro.
Chiude questa ricca panoramica la compagnia catalana El Conde de Torrefiel, tra le più acclamate degli ultimi anni. Il loro teatro, viscerale e concettuale, mette in crisi le certezze del pubblico, stimolando un confronto profondo sul presente attraverso una miscela di testo, immagine e azione scenica. Il loro Se respira en el jardin como en un bosque è ospitato ogni giorno del Festival dalle 18 alle 20:40 a Palazzo Gentili Crivelli.
Giovani emergenti e prime nazionali
Pergine Festival, accanto a grandi nomi, sostiene anche giovani artisti emergenti che si distinguono per il loro approccio innovativo e l'attenzione a tematiche sociali-politiche odierne.
Giulia Scotti con Quello che non c’è (4 luglio, ore 19, Ex Rimessa Carrozze), immerge il pubblico nella storia della sua famiglia, rivelando una realtà intensa e tragica di affetto e impotenza, mentre Conferenza Balaam in Pezzo a due con dieci piante (10 luglio, ore 20:45, Ex Rimessa Carrozze) dà voce alle piante in un'originale performance sonora tra il futuribile e il grottesco in prima nazionale. Nicolò Sordo e Giulia Sangiorgio, in Milano Euro Baby (5 luglio, ore 19, Ex Rimessa Carrozze), una produzione di Pergine Festival vincitrice del bando Nuove Opera 2025 di SIAE e ancora una volta una prima nazionale, mettono in scena un match narrativo senza esclusione di colpi, dove le storie di tre donne – una campionessa mondiale, una pugile incinta, una killer – si incrociano tra verità e finzione. Collettivo EFFE, con Loss of attention (8 luglio, ore 19, Ex Rimessa Carrozze), in prima nazionale e vincitore del bando NON Addomesticabili in collaborazione con CSC e ariaTeatro, tra elementi coreografici e video esplora, sfidandola e frammentandola, l’attenzione della performer in scena e del pubblico. Dario Salvagnini e Fortunato Leccese con T/S Caution-Costruction area - Prima variazione (6 luglio, ore 20:45, Palco Teatro Comunale), un progetto tra memoria e macerie, riportano il pubblico, a dieci anni dalla sua scomparsa, nei luoghi che hanno ospitato la poetica di Matteo Latino.
Infine, Valentina Dal Mas con Ho un pezzettino in gola (11 luglio, ore 18, Ex Rimessa Carrozze) porta in scena in prima nazionale, tra la danza e il teatro, la storia di una bambina di nome Rosalinda: la sua gola ospita un pezzettino, la sua pancia custodisce due nature.
Sette sono gli spettacoli in prima nazionale che debutteranno al Pergine Festival 2025 e uno in anteprima, confermando il ruolo della manifestazione come incubatore di nuove creazioni e linguaggi della scena contemporanea. Le prime in programma: Ballavamo sempre di BumBumFritz, Milano Euro Baby di Nicolò Sordo, Loss of attention del Collettivo EFFE, Flyover Country di Evoè!Teatro, Pezzo a due con dieci piante di Conferenza Balaam, Ho un pezzettino in gola di Valentina Dal Mas, Quello che non c’è di Giulia Scotti, Siamo tutti in pericolo di Claudia Caldarano e – in anteprima – Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza di Andrea Adriatico. Si tratta di progetti inediti che affrontano temi urgenti, sperimentano formati ibridi e offrono uno sguardo originale sulle complessità del presente.
Comunità, relazione e incontro: i progetti speciali, gli appuntamenti in piazza e le proposte per le famiglie
Pergine Festival 2025 rinnova il suo impegno nel porre al centro la vita collettiva, il territorio e la sua comunità, trasformando la città in uno spazio culturale diffuso e partecipato. Tra le iniziative più significative, si confermano i sabati mattina in piazza sempre alle ore 11:00: appuntamenti gratuiti e aperti a tutte le età, pensati come momenti di incontro dove l’arte si intreccia con la quotidianità, riportando le piazze al loro ruolo originario di luogo di sosta, relazione e scambio. La rassegna si apre sabato 28 giugno in Piazza Gavazzi con lo spettacolo Culbuto della compagnia francese Cie Mauvais Coton: un assolo poetico e acrobatico tra equilibrio e instabilità, firmato da Vincent Martinez, che utilizza strutture circensi originali per veicolare riflessioni profonde e universali. Sabato 5 luglio nel centro storico di Pergine, a Palazzo Hippoliti, esplodono magia, ironia e poesia con Sogno di una notte di mezza estate: l’opera di Shakespeare viene riletta con nuova energia dalla Compagnia Teatrale Regionale, sotto la guida visionaria di Babilonia Teatri in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano. Sabato 12 luglio, infine, Teatro Medico Ipnotico porta in Piazza Municipio Il Cane Infernale, spettacolo per tutte le età in cui il caos musicale di Wagner viene domato dal rigore di Verdi, in un esilarante e travolgente inno al burattino come figura viva e contemporanea. Un omaggio ironico, nato in occasione dei 200 anni dalla nascita di Verdi. Come con Il Cane Infernale, grande attenzione viene dedicata anche alle nuove generazioni e alle famiglie con altre due proposte pensate per ragazze e ragazzi. Il coreografo giapponese Kenji Shinohe presenta K(-A-)O (9 luglio, ore 18, Ex Rimessa Carrozze), una riflessione coreografica sul linguaggio degli emoji e sulla complessità emotiva che si cela dietro la comunicazione digitale. Valentina Dal Mas, vincitrice del Premio Scenario Infanzia nel 2017 e del Premio Scenario Periferie 2023 porta in scena in prima nazionale, tra la danza e il teatro, Ho un pezzettino in gola (11 luglio, ore 18, Ex Rimessa Carrozze).
Ritroviamo i virtuosismi della disciplina aerea circense eseguiti da una delle principali interpreti europee di questa tecnica – Circo el Grito – anche nel programma serale del Festival al Teatro Comunale con lo spettacolo Luz de Luna (1 luglio, ore 20:45, Teatro Comunale).
Si torna ancora in piazza, questa volta Piazza Serra, Sabato 12 luglio alle ore 18 in per Pornodramma_trio di Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino: una performance che unisce danza e parola in un’esperienza sensoriale intima, integrata con la Lingua dei Segni Italiana, in collaborazione con CSC.
Il progetto speciale di questa edizione mantiene il filo diretto con il territorio e prosegue la collaborazione con le case di riposo attraverso un percorso di laboratori teatrali nelle RSA iniziato negli scorsi mesi. Gli ospiti delle RSA di Pergine Valsugana, Borgo Valsugana e Trento, per lo spettacolo Ballavamo sempre hanno affidato alla giovane compagnia BumBumFritz pensieri e ricordi, scrigni sbiaditi rimasti chiusi troppo a lungo. Le voci degli anziani e delle anziane incontrano beat elettronici per uno spettacolo sonoro vivo e pulsante che si concretizzerà sul palco dell’Ex Rimessa Carrozze il 2 luglio alle 19.
La musica, infine, irrompe anche in questa edizione in città con ABBASSA! una rete di co-programmazione e co-promozione musicale per dare spazio e voce agli artisti emergenti, la selezione musicale è a cura di Stefano Negri. Durante le serate del festival saranno 17 le band musicali in Piazza Fruet, hub nevralgico del Festival che si trasforma in salotto e punto d’incontro e confronto anche per gli artisti, si alterneranno sul palco: Fan Chaabi (Musica Mediterranea), Electric Rastrello (Disco Punk), Hearts Apart (Punk Rock), Selene dei Fiori (Folk italiano), Drimer (Hip hop), Duck Baleno (Psychedelic Rock), Mad Medulla (Psychedelic Rock), The Nihilists (Progressive Rock), Bruno Mari e Le Tagliatelle (Indie Rock), Daniele Patton - Harvest Moon (Jazz), Candirù (Cantautorato), Capston (Rock), Zentaya (metal), Post Swag_2002 (trap), (+39) My Telephone Number 375-649-94-64 (Rock), Hella Peppers (Garage rock’n’roll) e Radio Palinka (Ska).
Serate a Castel Pergine
Il Parco del Castello di Pergine sarà lo spazio privilegiato per due appuntamenti con altrettanti ospiti di riguardo del panorama nazionale. Fabrizio Arcuri, insignito del Premio Ubu speciale nel 2022 e del Premio F. Enriquez nello stesso anno per un lavoro che coniuga forza espressiva e ricerca drammaturgica, propone un teatro che intreccia sperimentazione e performance. In scena venerdì 4 luglio alle 20:45 Every brilliant thing - Le cose per cui vale la pena vivere con Filippo Nigro, uno degli attori più apprezzati del panorama italiano – anche regista insieme a Fabrizio Arcuri – in uno spettacolo che diventa un racconto confidenziale e partecipativo, in cui il pubblico è coinvolto attivamente. La presenza di Nada, voce iconica della musica italiana, conferisce al festival una dimensione intima e senza tempo. Vincitrice del Festival di Sanremo nel 1971, Nada continua a essere un punto di riferimento per generazioni diverse grazie alla forza della sua interpretazione e alla profondità dei suoi testi. L’appuntamento con il suo concerto è venerdì 11 luglio alle 20:45 per la seconda serata a Castel Pergine.
Un festival inclusivo, accessibile e sostenibile
Anche quest’anno Pergine Festival rinnova il suo impegno per l’accessibilità con il progetto No Limits, che propone cinque spettacoli accessibili a persone con disabilità sensoriale, ognuno con specifiche modalità di fruizione. In programma: Monumentum Da di Cristina Kristal Rizzo e Diana Anselmo, Pornodrama_TRIO di Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino, Love me di Licia Lanera, Ho un pezzettino in gola di Valentina Dal Mas e Siamo tutti in pericolo di Claudia Caldarano. Un’iniziativa che conferma la volontà del festival di ampliare l’inclusività, favorendo l’incontro tra le arti performative e pubblici con esigenze differenti, grazie alla collaborazione pluriennale con l’associazione Fedora.
Nell'edizione 2025 il Festival prosegue anche l’impegno sul fronte della sostenibilità intrapreso lo scorso anno verso la conferma del riconoscimento come ECO-Evento del Trentino.Tra le azioni che saranno messe in campo quelle rivolte all'ottimizzazione della raccolta differenziata, alla valorizzazione delle strutture ricettive e di ristorazione del posto, alla formazione di un team di eco-volontari, all'uso parsimonioso di energia e all’incentivo alla mobilità sostenibile. Oltre a ciò quest’anno il festival propone un sito web rinnovato - www.perginefestival.it - attento al rispetto delle normative sull’accessibilità e scegliendo di eliminare il libretto in formato cartaceo.
Tutti gli artisti del Festival
Diana Anselmo / Cristina Kristal Rizzo – Fabiana Iacozzilli – Alessandro Bergonzoni – Giuseppe Massa – I Sacchi di Sabbia – Circo El Grito – BumBumFritz – Licia Lanera – She She Pop – Marco Paolini – Giulia Scotti – Fabrizio Arcuri / Filippo Nigro – Jonathan Zenti – Babilonia Teatri – Cie Mauvais Coton – El Conde de Torrefiel – CollettivO CineticO – Nicolò Sordo / Giulia Sangiorgio – Dario Salvagnini / Fortunato Leccese – Cinzia Spanò – Collettivo EFFE – Anagoor – Kenji Shinohe – Evoè!Teatro – Conferenza Balaam – Valentina Dal Mas – Nada – Giuseppe Comuniello / Camilla Guarino – Claudia Caldarano / Sandro Pivotti – Andrea Adriatico – Teatro Medico Ipnotico
Biglietti e prevendita
I biglietti saranno in vendita online su liveticket.it
La biglietteria del festival sarà attiva dal 25 giugno, presso sala Maier, è previsto anche un periodo di prevendita dei biglietti presso il Teatro Comunale.
Riduzioni e specifiche prezzi saranno disponibili su https://www.perginefestival.it/tickets/
Info: ticket@perginefestival.it