Questo disallineamento non ha un solo responsabile, ma ha radici più profonde che vanno dall'ambito culturale, sociale e ovviamente di orientamento. Ora è necessario colmare questo gap. Creare corsi che siano utili al mercato del lavoro va proprio in questa direzione”.
A seguire, il discorso inaugurale del professor Francesco Castelli, l’intervento della Rappresentante degli Studenti Sara Trovatelli, iscritta al corso di Infermieristica, e la prolusione della professoressa Barbara Borroni, docente associato di Neurologia dell’Università degli Studi di Brescia, dal titolo “Il paradigma della Vallecamonica e del suo territorio in Neurologia”.
"Particolarmente sentita, e non retorica, - ha sottolineato il Direttore Generale ASST Maurizio Galavotti - la soddisfazione di procedere anche quest’anno all’inaugurazione delle attività didattiche del Corso di studi in Infermieristica presso la sede di Esine-Darfo, che oltre ad offrire una valida e concreta opportunità professionale per i giovani della Valcamonica, rappresenta un validissimo strumento per la formazione di personale sanitario radicato sul territorio camuno e prezioso per i nostri Ospedali".
"L’86,5% dei laureati in Infermieristica presso il nostro Ateneo – ha dichiarato il professor Francesco Castelli – ad un anno dal conseguimento della Laurea Triennale lavora e, nello specifico, ad Esine la media raggiunge il 92,6%, un risultato assolutamente positivo rispetto alle possibilità occupazionali dei nostri studenti. Inoltre, il 72,7% degli iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche dell’Università degli Studi di Brescia ha conseguito anche la Laurea Triennale presso il nostro Ateneo, un dato che dimostra il desiderio dei neolaureati di proseguire il proprio percorso di formazione e traccia la strada su cui proseguire, in una prospettiva di continua crescita".
"Per il secondo anno - ha proseguito - l’Università apre ufficialmente le attività didattiche nella sede di Esine - Darfo. È il segnale della volontà dell’Ateneo di ribadire la propria disponibilità ad essere presente con continuità con i propri Corsi nella sede Camuna, al fianco di ASST della Valcamonica e ATS della Montagna, e di rinnovare il proprio impegno per la formazione di operatori professionisti nell’ambito delle professioni sanitarie, a sostegno della rete regionale dell’assistenza, del territorio e dell’intera comunità".
"L’impegno dell’Ateneo – ha concluso la professoressa Arianna Coniglio, delegata per le sedi esterne e presidente del Corso di Studi in Infermieristica – sarà volto a consolidare il rapporto con i territori che ospitano l’Università di Brescia, creando, anche attraverso la diffusione dell’identità visiva, delle opportunità e dell’informazione in modo da far sentire gli studenti delle sedi parte della comunità didattica ed umana dell’Ateneo. La sensibilità e il desiderio di collaborazione fin qui dimostrati dal territorio camuno, e in particolare di ASST della Valcamonica e ATS della Montagna, non può che facilitare il raggiungimento degli obiettivi del nuovo Piano Strategico dell’Ateneo".