Questi ultimi, a loro volta, possono avere una panoramica dell’ampio spettro di vini prodotti dagli associati di Vignaioli dell’Alto Adige. Allo stesso tempo, i visitatori della rassegna hanno anche la possibilità di conoscere di prima mano la particolare filosofia dei Vignaioli dell’Alto Adige. Questa filosofia è caratterizzata dal fatto che i Vignaioli del l’Alto Adige riuniscono nelle proprie mani tutte le fasi necessarie alla produzione del vino.
Di conseguenza, insieme alle rispettive famiglie, si occupano dei lavori nei vigneti, producono autonomamente i propri vini e gestiscono anche l’intero processo amministrativo e di commercializzazione. È richiesta perciò grande competenza lungo l’intera filiera, dall’inizio al la fine, che si tratti delle operazioni di defogliazione, della maturazione in cantina o del la programmazione del futuro.
Quest’ultimo aspetto sta particolarmente a cuore ai Vignaioli dell’Alto Adige, perché a far parte dell’associazione sono tutte aziende a conduzione familiare. Per questo motivo la sostenibilità, in tutte le sue sfaccettature, ha un ruolo davvero speciale per i Vignaioli dell’Alto Adige che desiderano lasciare alla prossima generazione non solo un ecosistema intatto a livello di vigneto, ma anche un’attività redditizia sul piano economico. Questo significa che anche ogni investimento di un certo tenore in azienda, in cantina o nel vigneto, viene sempre realizzato con lo sguardo rivolto alle (e per le) generazioni a venire.
Tutto questo le visitatrici e i visitatori possono scoprirlo anche quest’anno durante “VineaTirolensis”: mercoledì 25 ottobre, dalle 10 alle 17 a Fiera di Bolzano.