Vicenza - A metà pomeriggio gli alpini delle
tre sezioni bresciane sono sfilati davanti alla tribuna delle autorità alla
95^ Adunata degli
Alpini di
Vicenza.
Per due giorni la città veneta è stata invasa da 85mila penne nere, di cui 6mila provenienti dalla provincia di Brescia, con le tre sezioni guidate dai rispettivi presidenti, Ciro Ballardini per la sezione Ana Vallecamonica, Enzo Rizzi della sezione Brescia e Sergio Poinelli della Monte Suello Salò.
Una parata che è durata quasi 11 ore e quella odierna - secondo gli organizzatori - è stata una delle adunate alpine con il maggior numero di presenze complessive, oltre 450 mila. La sfilata è stata aperta dalla fanfara della Brigata Alpina Julia, poi lo sfilamento della diverse sezioni, e alle 16 è stata la volta delle penne nere bresciane con in sequenza gli alpini delle sezioni Monte Suello Salò, Brescia e Vallecamonica.
![](https://www.gazzettadellevalli.it/upload/2024/05/alpini---vicenza-adunata-2024_5594.jpg)
Con Ciro Ballardini, presidente della sezione Ana Valcamonica, erano presenti capigruppo e centinaia di penne nere della valle, da Ponte di Legno a Pian Camuno, con una folta rappresentanza di sindaci che, oltre ad aver svolto tra gli alpini il servizio militare, sono il riferimento per le rispettive comunità. Tutti in gruppo - come ormai accade da alcune adunate - i primi cittadini e alcuni amministratori hanno raggiunto in pullman Vicenza, quindi visitato la "cittadella militare" e raggiunto la zona per la sfilata iniziata poco dopo le 14:30 con il passaggio davanti al palco d'onore alle 16. Al termine si sono dati appuntamento per la 96^ adunata, che nel 2025 si terrà a Biella.
La speranza è quella di rivedere - magari già nel 2026 - l'adunata a Brescia.![](https://www.gazzettadellevalli.it/upload/2024/05/sindaci-valle-camonica-adunata-alpini-vicenza_1321.jpg)
All'Adunata di Vivenza erano presenti autorità e ministri, forte il messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Rivolgo il più cordiale saluto agli Alpini e ai loro familiari riuniti in occasione della 95ª Adunata Nazionale a Vicenza. A tutti i membri dell’Associazione Nazionale Alpini giunga il più sentito apprezzamento per la meritoria opera di rinnovo del legame tra le generazioni e il plauso per il servizio che il sodalizio svolge nell’ambito delle attività di volontariato all’interno del sistema di Protezione Civile Nazionale, prova del vostro impegno e dell’altruismo a favore di tutta la collettività".
"Le penne nere sino alle più recenti missioni internazionali, nell’ambito delle decisioni operate dal Parlamento e delle pianificazioni delle competenti autorità - ha aggiunto - sono sempre state esempio di onore, senso del dovere e spirito di sacrificio. Il corpo degli Alpini è una specialità di punta dell’Esercito, costantemente impegnata al servizio della Repubblica".
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Ribadito il messaggio di unità e di pace. “
Quest’anno – ha concluso il presidente Ana nazionale
Sebastiano Favero –
il motto che abbiamo voluto dare all’Adunata è “Il sogno di pace degli Alpini”, per affermare con forza quanto le Penne nere sia in armi, con le missioni di pace in giro per il mondo, sia in congedo, con la solidarietà e il volontariato sociale, testimoniano ogni giorno. Per gli alpini la pace non si costruisce con gli slogan, ma sul campo giorno per giorno, facendo il proprio dovere e cercando di dare una mano e sostenere chi ha bisogno”. Al termine della sfilata, come tradizione, la stecca è passata dalla
sezione Ana di
Vicenza a quella di
Biella che organizzerà l'Adunata nel maggio 2025.