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Ledro: nel calendario 2026 c’è la voglia di Pace

LEDRO - Nel calendario 2026 c’è la voglia di Pace. Propone le lettere dal fronte dei ledrensi: un messaggio ancora attuale. Presentato anche il libro sull’acqua di Paolo Cis e le iniziative della Regione e della Cassa rurale di Ledro per la previdenza complementare dei nuovi nati Decisamente riuscita la serata di Tiarno di sopra, organizzata dalla Cassa rurale di Ledro: un evento che ha riunito ben quattro iniziative.

Tema di grande attualità, con non poche coppie direttamente interessate, è stato quello della previdenza integrativa, con l’Assessore regionale di merito, Carlo Daldoss, intervenuto di persona per illustrare i dettagli della legge regionale che sostiene il futuro dei nuovi nati, ma anche degli adottati e degli affidati. Un’idea che guarda lontano e spostata appieno dalla Cassa rurale di Ledro, il cui Consiglio di amministrazione ha voluto raddoppiare i 300 euro a persona, messi sul piatto dalla Regione, con un ulteriore contributo di pari importo.

«Siete una piccola Cassa rurale ma devo dire che siete la più attenta che mi sia capitato di incontrare in queste serate a cui sto partecipando in Trentino: nessun’altra ha profuso un tale impegno mostrando di credere così a fondo nel progetto».
Ha spiegato l’assessore, le cui parole erano peraltro state introdotte dal Presidente dell’istituto di credito Marco Baruzzi, che si è fatto portavoce delle scelte dell’esecutivo.

Il secondo momento è stato quello della presentazione della nuova fatica letteraria di Paolo Cis, dal titolo “Chiare, fresche e dolci acque della valle di Ledro”. Un libro incentrato sul tema dell’acqua e più specificatamente su sorgenti e acquedotti. L’autore è stato intervistato sul palco da Alessandro Ribaga: noto ai ledrensi essendo stato, per anni, bibliotecario a Bezzecca. Nel libro, una toccante dedica a don Mario: fu proprio il parroco a suggerire questa tematica a Cis. Un momento breve ma carico di emozione è stato quello della lettura di due poesie in dialetto, anch’esse collegate al tema acqua, di Luciano Daldoss. Infine il calendario intitolato “Semi di pace – Scritti ledrenesi in guerra”.

Come ormai tradizione, con questo stampato la Rurale celebra le unicità della vallata. Come ha spiegato il consigliere Claudio Collotta (che è anche presidente della Fondazione Ledro): «Di questi tempi, in cui i media ci propongono frequentemente notizie sulla guerra in Ucraina e in Palestina, dando peraltro meno spazio ai tanti altri conflitti in corso nel mondo, il tema della guerra è più che mai attuale. Per questo abbiamo scelto di cercare e proporre le lettere di guerra dei nostri papà e dei nostri nonni. Lettere di grande valore e di grande umanità, in cui più che un racconto di guerra si legge un desiderio di pace. Da qui è nata l’idea dei “Semi di pace”».
Il gruppo che ha curato la pubblicazione ha visto l’impegno dello stesso Collotta, di Paolo Cis, del grafico Paolo Gigli e del professor Stefano Casolla.
Ultimo aggiornamento: 20/12/2025 21:27:33

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