La seconda questione è quella dei dati: siamo rassicurati dal fatto che la decisione avvenga con il Ministro Speranza, anche se non ci conforta sapere che i dati diffusi sono diversi da quelli reali, ovvero sottostimano ampiamente il fenomeno non tenendo conto dei positivi ai test antigenici.
Fugatti ha precisato che l’informativa è sull’ordinanza e non è questa la sede di tornare sui dati o su altre informazioni. Il mio gesto istituzionale credo debba essere apprezzato, ha osservato, visto che l’ordinanza la firma il presidente della Provincia di Trento. In ogni caso, Fugatti ha dato lettura dell’ordinanza nel dettaglio ripercorrendo le informazioni citate precedente in maniera. Detto questo, Fugatti ha ribadito che a livello nazionale non si tiene conto dei test antigenici, nonostante la nostra espressa richiesta.
Ugo Rossi (Patt) ha sfruttato il momento di confronto per chiedere se non valga la pena, in questa fase particolarmente grave, di accelerare il reperimento dei posti ospedalieri anche nelle strutture private.
Claudio Cia (Agire) ha ringraziato il presidente per la comunicazione e anche Sara Ferrari (PD) ha detto di apprezzare l’informativa, sopratutto dopo la lettura da parte del presidente dell’ordinanza. Infine due valutazioni di ordine politico: è importante raccogliere la dichiarazione sullo sforzo di condivisione con il Ministro anche rispetto al fatto che queste misure diano garanzie rispetto ai ristori statali per le categorie interessate, ha detto; rispetto ai dati sui tamponi, ha aggiunto, la nostra Provincia potrebbe scegliere di calcolare tutti i tamponi, visto che anche quelli antigenici hanno validità diagnostica, e fare interventi decisionali e adottare misure restrittive che tengano conto del dato reale.
Fugatti ha risposto a Rossi che in Giunta proprio oggi si assumerà una delibera che prevede il reperimento di 20+20 posti al San Camillo e Villa Bianca e altri 40 alla Solatrix. A Ferrari ha replicato dicendo che l’ordinanza verrà sottoscritta con Speranza, ma poi per la partita dei ristori ci sarà un tavolo ad hoc con il ministro Gualtieri. Quanto ai dati e alle misure conseguenti, noi ci muoviamo in modo preventivo sentita la nostra azienda sanitaria, ha detto.
Pietro Degodenz (UpT) ha osservato che questo è il modo corretto di approcciarsi, ovvero condividere le informazioni prima che siano definitive ed ha espresso apprezzamento per l’informativa del presidente.