Trento - Numeri record alla
XX edizione del
Festival dell’Economia di Trento, organizzato dal Gruppo 24 ORE e da Trentino Marketing per conto della Provincia autonoma di Trento, con il contributo del Comune e dell’Università di Trento.
Nel pomeriggio si è conclusa un’edizione speciale, che ha celebrato i
20 anni di vita del Festival e i 160 anni del Sole 24 Ore. Una straordinaria occasione di riflessione e confronto sul tema:
“Rischi e scelte fatali. L’Europa al bivio”. Sono stati oltre
300 gli
appuntamenti che hanno animato le iniziative del Festival, del Fuori Festival, dell’Economie dei Territori e degli Incontri con l’Autore.
650 gli
ospiti nazionali e
internazionali, tra questi 100 dal
mondo accademico nazionale ed internazionale,
45 economisti, 6 Premi Nobel, 66 rappresentanti delle istituzioni,
17 Ministri del Governo e 61 esponenti della business community economica e finanziaria. Un tema di stringente attualità, scelto dall’Advisory Board della manifestazione, presieduto dal direttore del Sole 24 Ore e presidente del Comitato Scientifico
Fabio Tamburini e composto da Elena Beccalli, Marco Fortis, Paolo Magri, Emma Marcegaglia, Giulio Sapelli, Giulio Tremonti. Un palinsesto di grande spessore che ha attirato l’interesse di 52 Business Partner e 7 Media Partner (Il Sole 24 Ore, Radio 24, Radiocor, De Telegraaf, ElEconomista.es, Financial Times, Sky Tg24). 368 i giornalisti accreditati
(foto credit Alessandro Holneider, archivio Pat).
“Valuteremo con attenzione nei prossimi giorni, con il Gruppo 24 ORE e Trentino Marketing – ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento,
Maurizio Fugatti – i
dati di questa XX edizione, ma mi sembra evidente che il Festival dell’Economia di Trento conferma la sua capacità di stimolare un confronto di altissimo livello, considerata la valenza dei relatori, sui temi internazionali più scottanti e cruciali per il futuro del mondo. Un evento pluralista, dove spesso si confrontano idee e proposte differenti per cercare di trovare soluzioni concrete alla complessità dei problemi che dovremo affrontare. Per Trento e il Trentino è indubbiamente motivo di orgoglio poter ospitare questo Festival che richiama un pubblico eterogeno, composto anche da molti giovani. Un ringraziamento va a quanti in questi giorni hanno lavorato, con grande passione, competenza e professionalità per realizzare il Festival”.
"Questa edizione è stata un grande festival. Sono state giornate formidabili, non solo per il Gruppo 24 ORE, ma per Trento e per i trentini e penso di poter dire che in questi quattro giorni abbiamo fatto anche un po' l'agenda del Paese", ha sottolineato il direttore del Sole 24 Ore, Radiocor e Radio 24 e Presidente del Comitato Scientifico del Festival,
Fabio Tamburini, aggiungendo:
“In questi giorni abbiamo portato contributi di altissimo livello nel dibattito sul futuro dell’Europa, tanto che possiamo dire che il nuovo slogan del Festival dell'economia è: Trento e i trentini caput mundi".
La presidente del Gruppo 24 ORE
Maria Carmela Colaiacovo ha dichiarato: “
Per me è la prima edizione del Festival in qualità di Presidente del Gruppo 24 ORE e mi ha fatto particolarmente piacere toccare con mano la capacità del Gruppo 24 ORE, in sinergia con il Sistema Trentino, di contribuire al dibattito economico e sociale del nostro Paese. Una capacità che fonda le sue radici nella storia del nostro giornale, che ha scelto di festeggiare proprio qui a Trento i suoi 160 anni.
Una scelta precisa perché il Festival rappresenta perfettamente la nostra visione di un’informazione che non si limita a raccontare e informare, ma che crea occasioni di confronto, di dialogo e di crescita collettiva. Ciò che facciamo a Trento è creare valore per il Paese e contribuire alla crescita di una cultura economica diffusa e consapevole.”
"Il futuro del Festival è di diventare ancora più importante, di ampliare ancora di più il respiro internazionale, probabilmente di estendere la sua durata visto i tanti argomenti affrontati" ha dichiarato Federico Silvestri, amministratore delegato del Gruppo 24 ORE che ha poi sottolineato la "grande soddisfazione per il lavoro fatto con le istituzioni trentine, con tutto il Gruppo 24 ORE e anche per il coinvolgimento della cittadinanza, dei turisti che sono venuti e soprattutto dei ragazzi a cui questo anno abbiamo dato un incarico di responsabilità: li abbiamo invitati a partecipare attivamente al Festival proponendo argomenti e temi di loro interesse. Sono stati quindi protagonisti di diversi panel che hanno trattato argomenti anche complessi e devo dire che la risposta è stata davvero significativa". Per Silvestri la larga partecipazione al Festival è dettata dal fatto che "la gente ha bisogno di capire, direi che anche i nostri ospiti - importanti opinion leader - non solo vengono qui a portare la loro esperienza, ma si confrontano tra loro e non lo fanno solo pubblicamente nei dibattiti, ma anche per la strada e nei diversi luoghi d’incontro che la città di Trento offre e, dunque, si discute in maniera intensa per capire dove sta andando il mondo".
“È stata un’edizione – ha detto Maurizio Rossini amministratore delegato di Trentino Marketing – in cui 650 relatori nazionali e internazionali hanno potuto dialogare con una platea numerosa che ha affollato le piazze e le sale del festival. Un’opportunità per tutta la comunità trentina e tanti visitatori provenienti da fuori provincia per condividere punti di vista diversi, idee e visioni che caratterizzano queste giornate di dibattito e approfondimento. La grande partecipazione che abbiamo riscontrato anche quest’anno credo sia un aspetto da sottolineare: negli oltre 300 appuntamenti che hanno preso il via dal giovedì mattina, abbiamo registrato un grande afflusso eterogeneo di pubblico, dalle famiglie agli esperti di settore, dai giovanissimi agli studenti - oltre 1200 quelli delle scuole superiori -, testimonianza di un vero e proprio “popolo del festival” che cresce edizione dopo edizione, che si appassiona e approfondisce. Grazie a tutte le persone, alle Istituzioni e alle forze dell’ordine che con professionalità e passione - ha concluso Rossini - hanno dato un contributo determinante al successo di questa ventesima edizione.
La vicesindaca di Trento, Elisabetta Bozzarelli, ha evidenziato il successo del Festival, con i tanti sold out nelle sale e con una città viva e vivace, con tutti i suoi palazzi più belli aperti. "La formula del Festival funziona perchè è capace di mettere insieme i premi Nobel con i comici, i politici con i giornalisti, gli studenti e gli economisti e penso che questa pluralità sia molto positiva per la città. Progettare il presente o provare ad alzare lo sguardo oltre il nostro quotidiano? Questo il tema a mio avviso decisivo per il nostro futuro. Abitare il pianeta con meno arroganza, meno superficialità e provare a immaginare un nuovo equilibrio, una nuova equità generazionale, ambientale e geografica. Trento ha scelto questa strada. Auguro al Festival di continuare anche negli anni a venire ad essere luogo di scambio, luogo di tanti punti di vista e di ricchezza del principio critico".
Il rettore dell'Università di Trento Flavio Deflorian, ha evidenziato come il Festival sia frutto di un lavoro corale. "Non so se sono arrivate le risposte ai quesiti posti dal Festival, ma sicuramente sono arrivate tante domande. E porsi le domande giuste è molto importante. La competenza non si esplica solo nelle risposte, ma anche nel porsi le domande giuste e questa è una delle caratteristiche del Festival e spero che sarà così anche nelle prossime edizioni. Dobbiamo continuare ad interrogarci".