SAN MICHELE ALL'ADIGE (Trento) - E’ stata sottoscritta oggi, nella Sala degli Specchi dell’ex monastero agostiniano di San Michele, la convenzione quadro tra
Fondazione Edmund Mach e
Fondazione Bruno Kessler per incrementare le opportunità di collaborazione nei settori di ricerca e sperimentazione di interesse congiunto.

L'obiettivo dell'accordo quinquennale, sottoscritto oggi dai due presidenti Francesco Spagnolli e Ferruccio Resta, è quello di dare corso allo sviluppo di attività di ricerca e sperimentazione che mettano a fattor comune le competenze scientifiche e tecnologiche presenti nelle due Istituzioni e portando a nuovi sviluppi i rapporti di collaborazione già in essere.
Alla firma della convenzione erano presenti anche il sostituto direttore generale FEM, Maurizio Bottura, il segretario generale FBK, Andrea Simoni, il responsabile dell'Ufficio supporto legale FEM, Arturo Pironti.
FEM e FBK intendono così rafforzare la propria attività a sostegno della crescita del capitale umano, dello sviluppo del sistema delle imprese e della qualità e competitività del territorio, dando ulteriore testimonianza della coesione del sistema di ricerca trentino.
Le specifiche attività di interesse comune saranno regolate, nel perimetro della convenzione quadro, attraverso appositi accordi applicativi. “Le nostre Fondazioni - spiega il presidente FEM,
Francesco Spagnolli - svolgono un importante ruolo all’interno del sistema trentino della ricerca e dell’innovazione.
Una sinergia ancora più forte consentirà ai nostri enti, nei rispettivi ambiti di operatività, di essere ancora più competitivi nella ricerca scientifica e rafforzare il proprio ruolo nel contesto territoriale ottimizzando le risorse disponibili”.
“L’intesa con Fondazione Edmund Mach - evidenzia il presidente FBK, Ferruccio Resta - rappresenta un passaggio di sistema che valorizza il capitale scientifico del territorio e ne accresce la competitività a livello nazionale ed europeo. FBK, già attiva nell’agritech con applicazioni di intelligenza artificiale e piattaforme per testing e sperimentazioni sul campo, trova in FEM un partner naturale per accelerare la traiettoria che conduce dalla ricerca all’adozione di soluzioni operative. Grazie a questo accordo verranno attivate progettualità congiunte, percorsi di alta formazione e strumenti efficaci di trasferimento tecnologico, a beneficio della diffusione dell’innovazione lungo l’intera filiera agroalimentare”.
Sono già attivi alcuni progetti congiunti nei settori dell’agricoltura digitale e dell’innovazione agroalimentare, come IRRITRE, dedicato al miglioramento dei sistemi di irrigazione di precisione, e il progetto di Testing and Experimentation Facilities promosso dalla Commissione Europea, AgrifoodTEF, focalizzato sulla sperimentazione di tecnologie digitali avanzate per l’agricoltura e la trasformazione alimentare. La sinergia tra le due Fondazioni si sta ora estendendo anche ai campi dell’acquacoltura e dei processi enologici, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni basate su dati, sensoristica e intelligenza artificiale per una produzione più sostenibile e ad alto contenuto tecnologico.