TRENTO - Inaugura venerdì 24 ottobre alle 18, nella Sala Thun di Torre Mirana, la mostra organizzata dal gruppo di artisti trentini La Cerchia Il respiro delle pietre.
Esposte, fino a venerdì 7 novembre, le opere realizzate da Licia Bertagnolli, Luisa Bifulco, Carla Caldonazzi, Paolo Dalponte, Bruno Degasperi, Elisabetta Doniselli, Domenico Ferrari, Adriano Fracalossi, Silvio Magnini, Pierluigi Negriolli, Roberto Piazza, Roberto Segati, Giulia Tamanini, Giorgio Tomasi, Ilario Tomasi e Elisa Zeni, che per dare vita ai loro lavori si sono ispirati alla relazione tra l’uomo e la pietra, presente già nella preistoria e evoluta nel corso dei millenni, alle cosmogonie, alla geologia e alle più recenti ricerche artistiche.
Gli artisti del gruppo si sono misurati con queste suggestioni, in un confronto con il proprio linguaggio visivo, alla ricerca di una sintesi che si è concretizzata nelle opere originali presentate in questa rassegna. Così, nella mostra, lo sguardo scorre in un caleidoscopio di immagini che va dalle rappresentazioni di sassi, che si animano di umane emozioni, a pietre segnate da una memoria geologica di tempi ancestrali. Dalle immagini delle pareti rocciose delle montagne ai paesaggi vulcanici che evocano il respiro della terra. Dalle pietre scagliate nello spazio ad altre che emergono dalle viscere della terra, fino a farsi urlo, per arrivare alle abitazioni rupestri, ai mascheroni di pietra, fino a collezioni surreali di sassi che salgono come una marea tra i grattacieli.
Nella scorsa primavera, il progetto ha inoltre incluso una serie di laboratori proposti a giovani e anziani. Le attività svolte saranno documentate da alcune immagini proposte a video in Sala Thun, a corollario delle opere degli artisti de La Cerchia.
La mostra, che è visitabile tutti i giorni a eccezione dei festivi, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, è corredata da un catalogo contenente testi critici e immagini delle opere esposte.