Foto @Archivio Ufficio stampa PAT.
Ringraziando il presidente Fugatti per il ruolo di coordinamento del Trentino nell’ambito della Commissione di protezione civile della Conferenza, Curcio ha ricordato la partenza avvenuta questa mattina della colonna mobile della protezione civile del Trentino e dell’Alto Adige diretta a circa 30 chilometri da Chi?inau, capitale della Moldavia, ad appena 180 chilometri da Odessa. Con un carico di 17 container di materiale per l’allestimento di un campo di accoglienza per le persone che varcano le frontiere ucraine, oltre a 1 container di beni alimentari donati dalla Caritas.
Sottolineando la disponibilità del Trentino nell’ambito del sistema di protezione civile e nella solidarietà al popolo ucraino, il presidente Fugatti ha ribadito la capacità degli operatori e dei volontari del nostro territorio di rendersi disponibili, al servizio delle persone in difficoltà. Come hanno fatto coloro che stanno viaggiando alla volta della Moldavia, mettendo competenze e capacità organizzative per un’operazione di solidarietà che esprime il senso autentico dell’autonomia trentina.
Presente per il Trentino anche il dirigente Raffaele De Col, componente del comitato operativo ristretto per l’Emergenza Ucraina, nonché responsabile tecnico della Commissione di protezione civile della Conferenza delle Regioni e Province autonome.
Aiuti all’Ucraina: continua a Rovereto la raccolta di materiale da spedire a Rivne
Bollitori elettrici, té, zucchero, antisettici per il trattamento delle mani, carta igienica, tovaglioli, sapone, acqua potabile, stoviglie usa e getta, materassini, sacchi a pelo, materassini ad aria, coperte e guanti monouso. Questi sono i beni di prima necessità di cui c’è ancora bisogno per la raccolta che il Comune di Rovereto sta portando avanti per aiutare la popolazione di Rivne, in Ucraina, dopo aver avuto la possibilità di ricevere la lista dei materiali necessari attraverso la città polacca di Zabzre. Dopo che la scorsa settimana il Sindaco Francesco Valduga, insieme alla Giunta comunale, ha avuto modo di mettersi in contatto con la Sindaca della città gemellata, l’amministrazione, in collaborazione con i Vigili del Fuoco Volontari, gli Alpini, l’Associazione Rasom, Cedas e gruppo Scout, ha attivato le forze per raccogliere quanto richiesto nel più breve tempo possibile. Il Centro Vendite Galvagni ha donato generatori elettrici, prolunghe e cavi elettrici, prese, torce portatili, batterie al litio e accumulatori. La Cartoleria Marco cederà al Comune, a prezzo di vendita, nastro adesivo verde, forbici per cancelleria e donerà borse e zaini, mentre la ditta Sicor di Rovereto ha messo a disposizione diversi bancali per lo stoccaggio di quanto donato e guanti da costruzione. L’associazione Rasom ha contribuito con la schiuma poliuretanica e con quanto si è accumulato in queste settimane, tra cui i moltissimi abiti pesanti messi a disposizione.
Per quanto riguarda il materiale sanitario, dopo il primo invio fatto attraverso la Croce Rossa, le Farmacie comunali hanno prolungato la raccolta anche questa settimana.
Per quanto riguarda l’accoglienza, ad oggi l’Ostello ha raggiunto la piena capienza e proprio per questo il Servizio Politiche Sociali ha messo a disposizione ulteriori alloggi. Oltre alle sei persone ospitate a Noriglio e delle quali si occupa la Comunità, è stata data disponibilità di un ulteriore alloggio in via Cartiera, di proprietà del Comune, per una mamma e un bambino che arriveranno in settimana. Nel complesso di via Tacchi è stato messo a disposizione dall’APSP Vannetti un appartamento di grandi dimensioni ed entro fine settimana dovrebbe essere a disposizione per nucleo cinque o sei persone.
“Non sappiamo ad oggi quanti siano gli alloggi messi a disposizione da privati, ma tutta la gestione passa per Cinformi, che ha preso accordi con la Cooperativa Sociale Punto d’Approdo che ha l’incarico di seguire i profughi che insistono sul comune di Rovereto” - spiega l’Assessore Mauro Previdi - “I prodotti che sono stati raccolti fino ad oggi avranno due vie per essere utilizzati. La prima è quella della spedizione verso la Poloni e da lì in Ucraina. La seconda è quella di essere dati ai profughi che sono già arrivati e che arriveranno nei prossimi giorni. Proprio per questo abbiamo attivato la filiera di chi già oggi distribuisce pacchi alimentari alle persone bisognose, attraverso Almac. Vogliamo anche lanciare un appello ai supermercati della città per attivare la “spesa sospesa”, a favore di quelle persone che hanno deciso di ospitare dei profughi e alle quali è importante dare un sostegno. I supermercati interessati possono contattare il Servizio Politiche sociali per coordinare gli interventi”.
La gara di solidarietà ha dunque già portato ottimi risultati, ma occorre mantenere alta l’attenzione e continuare a raccogliere i beni necessari alla popolazione in guerra e che sta fuggendo.
“L’emergenza – spiega l’assessore Previdi – è ancora in corso e non sappiamo come potrà evolvere. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che si stanno adoperando per prestare aiuto, ai volontari e alle Associazioni che si stanno prendendo cura di raccogliere il materiale e prepararlo. C’è bisogno dell’aiuto di tutti e ogni contributo è prezioso”.
I cittadini che volessero contribuire, potranno portare il materiale nell’area adibita presso Trentino Sviluppo il prossimo sabato 26, dalle 9 alle 18, dove sarà raccolto e predisposto all’invio.