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Disagi per agenti di commercio tra zone gialle e rosse: appello al Governo

Trento - Le nuove restrizioni dei decreti di novembre e la suddivisione tra zone rosse, arancioni e gialle rischia di avere ancora una volta pesanti ripercussioni sull’attività degli agenti e rappresentanti di commercio. Alle restrizioni nazionali, inoltre, devono aggiungersi quelle a carattere regionale o provinciale che possono gravare ancora sul già ridotto esercizio delle attività economiche che, indirettamente, si ripercuote, e non con meno pregiudizio, sull’attività degli agenti di commercio.


"Gli agenti di commercio – sostiene Filippo Muraglia, Vice Presidente di Fnaarc Trentino – hanno già dovuto curare le ferite del primo lockdown, cercando di limitare i danni e consentire alle proprie attività di restare attive.

Interi comparti riconducibili ad aziende mandanti, hanno avuto un crollo vertiginoso e, con le nuove restrizioni, non è dato sapere se e quando potranno ripartire. Molti agenti hanno dovuto impegnarsi in nuovi settori con notevole dispendio di energie nonché delle poche risorse anch’esse duramente intaccate dalla crisi economica determinata dal Covid-19".


Fnaarc Trentino, nella persona del presidente Fabrizio Battisti, unendosi all’appello di Fnaarc nazionale, chiede a gran voce di ricomprendere gli agenti e rappresentanti, operanti nei settori coinvolti dai provvedimenti limitativi del Governo, tra i destinatari delle disposizioni in materia di credito ed incentivi, così come previsti dal decreto “ristori”.


Tale intervento si ritiene assolutamente necessario e indispensabile a tutelare la categoria colpita di riflesso dalle restrizioni nei diversi comparti, scongiurando disuguaglianze di natura economica che potrebbero, altresì, determinare la definitiva chiusura di molte partite Iva.

Ultimo aggiornamento: 13/11/2020 10:58:55
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