Pozzolengo (Brescia) - Dipendenze in crescita: nel 2023 ingressi record alla comunità Lautari. Un ricovero ogni tre giorni a Pozzolengo a fronte di oltre 400 colloqui effettuati in un anno. Il presidente Bonomelli: "Sempre più giovani chiedono aiuto per gli abusi di sostanze chimiche", Una volta era l’eroina, ma oggi la droga più diffusa è la cocaina mentre la cannabis continua a farsi largo tra i giovani che fanno sempre più uso di sostanze sintetiche.
I numeri
La mappa delle tossicodipendenze in Italia sta cambiando, almeno secondo gli ultimi dati che emergono dal “Rapporto Tossico- dipendenze” reso noto dal ministero della Salute. In totale sono 129.259 le persone dipendenti da sostanze assistite nel nostro paese dai servizi pubblici per le dipendenze, di cui 17.497 sono nuovi utenti (13,5%) e 111.762 sono soggetti già in carico o rientrati dagli anni precedenti (86,5%). Circa l’86% dei pazienti totali sono di genere maschile, prevalentemente di nazionalità italiana (91,4%). Per gli utenti totali le classi di età più frequenti sono quelle comprese tra i 35 e i 54 anni, mentre nei nuovi utenti l’età si abbassa tra i 20 e i 44 anni. Dato confermati anche dalla Cooperativa Lautari di Pozzolengo (Brescia), la seconda comunità di accoglienza per numero di assistiti in Italia, che nel corso del 2023 ha registrato il record di ingressi. Secondo i dati raccolti da Lautari, infatti, gli assistiti presi in carico lo scorso anno sono stati 108, un ingresso ogni tre giorni, a fronte di oltre 500 colloqui. E il dato dei colloqui è il vero termometro del disagio esterno visto che negli ultimi 12 mesi sono più che raddoppiati i giovani che chiedono un aiuto e una mano tesa in comunità. Nel 2022, infatti, i colloqui effettuati sono stati poco più di 250.