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Covid, i dati in Lombardia e Trentino Alto Adige. Ema sulla variante Omicron: "Non sappiamo se serve nuovo vaccino"

Bolzano - "La variante Omicron" del Covid "è in cima ai pensieri di tutti noi: un virus con cambiamenti significativi nella proteina Spike, con evidenze emergenti di un'aumentata trasmissibilità e della capacità di sfuggire ai vaccini e" all'immunità ottenuta "dall'infezione contratta in precedenza. Noi enti regolatori siamo ampiamente consapevoli che il virus muta ed è una situazione per la quale siamo preparati. Anche le aziende sanno quali passi devono fare se dovesse rivelarsi necessario un cambiamento" nei vaccini. E si avrebbe un processo di valutazione "veramente molto veloce. Ma lasciatemi sottolineare che non c'è ancora una risposta" alla domanda "se avremo bisogno di un vaccino adattato con una composizione diversa". A puntualizzarlo è stata Emer Cooke, direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema, oggi durante l'ultimo briefing del 2021 con la stampa.


I DATI IN LOMBARDIA
17 nuovi decessi nelle ultime 24 ore in Lombardia. Diminuiscono i ricoverati nelle terapie intensive (-2), risalgono nei reparti ordinari. A fronte di 203.314 tamponi effettuati, sono 8.292 i nuovi positivi (4%).


I dati di oggi:


- i tamponi effettuati: 203.314, totale complessivo: 23.150.817
- i nuovi casi positivi: 8.292
- in terapia intensiva: 161 (-2)
- i ricoverati non in terapia intensiva: 1.307 (+50)
- i decessi, totale complessivo: 34.793 (+17)


I nuovi casi per provincia:


Milano: 3.548 di cui 1.534 a Milano città;
Bergamo: 394;
Brescia: 619;
Como: 332;
Cremona: 189;
Lecco: 195;
Lodi: 253;
Mantova: 302;
Monza e Brianza: 772;
Pavia: 431;
Sondrio: 42;
Varese: 686.


I DATI IN TRENTINO


L’inverno inizia portando con sé anche la rigidità di un bollettino ancora una volta preoccupante: un nuovo decesso, poco meno di trecento ulteriori contagi, un nuovo aumento dei ricoverati in terapia intensiva ed in generale dei pazienti covid in ospedale. Le vaccinazioni non crescono con la velocità adeguata a contrastare l’avanzata del virus (965.742 il totale di questa mattina, con 387.379 seconde dosi e 149.266 terze dosi) per questo le autorità sanitarie rilanciano l’appello sottolineando il fatto che in ospedale la stragrande maggioranza dei casi si riconduce a pazienti non vaccinati o non completamente coperti dai richiami vaccinali.


Nel dettaglio, nelle ultime 24 ore sono emersi 47 nuovi casi positivi al molecolare (su 705 test effettuati) e 252 all’antigenico (su 12.615 test effettuati). I molecolari hanno confermato inoltre 41 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.


Spicca il fatto che 106 dei nuovi contagi sono riferiti a soggetti in fascia 19-39 anni. Ieri le classi in quarantena erano 41. Negli ospedali si sono registrati altri 11 nuovi ricoveri e ‘solo’ 7 dimissioni. In totale quindi ci sono 124 pazienti ricoverati dei quali 25 si trovano in rianimazione.


La persona deceduta era una donna sui 90 anni, non era vaccinata e soffriva di altre patologie. Completano il quadro altri 162 guariti che portano il totale a 51.922.


I DATI IN ALTO ADIGE
I laboratori dell'Azienda sanitaria nelle ultime 24 ore hanno effettuato 1.521 tamponi PCR e registrato 96 nuovi casi positivi. Inoltre 259 test antigenici positivi.

A livello provinciale ad oggi sono stati effettuati in totale 764.033 tamponi su 271.604 persone.


I numeri

Test PCR

Tamponi effettuati ieri: 1.521

Nuovi casi testati positivi da PCR: 96

Numero delle persone testate positive al coronavirus: 98.616*

Numero complessivo dei tamponi effettuati: 764.033

Numero delle persone sottoposte al test PCR: 271.604 (+557)

Test antigenici

Numero complessivo test antigenici: 2.638.951

Test antigenici eseguiti ieri: 17.146

Numero delle persone testate positive dai test antigenici: 259

Test nasali eseguiti fino al 20.12.2021: 1.264.680 test totali, 3.876 risultati positivi, di cui 2.110 confermati, 451 PCR negativi, 1.315 in attesa del risultato/non confermati con testo entro 3 giorni.

Dati casi positivi del (20.12.) per fascia d'età:
0-9: 44 = 12%
10-19: 52 = 15%
20-29: 32 = 9%
30-39: 51 = 14%
40-49: 72 = 20%
50-59: 58 = 16%
60-69: 19 = 5%
70-79: 17 = 5%
80-89: 9 = 3%
90-99: 1 = 0%
100+: 0 = 0%
Gesamt: 355 = 100%

Altri dati

Pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri: 90

Pazienti Covid-19 ricoverati nelle strutture private convenzionate (postacuti): 63 (al 20.12.)

Pazienti Covid-19 in isolamento nelle strutture di Colle Isarco: 4

Numero di pazienti Covid ricoverati in reparti di terapia intensiva: 19

Decessi complessivi (incluse le case di riposo): 1.287 (+3)

Persone in quarantena/isolamento domiciliare: 8.804

Persone che hanno concluso la quarantena e l'isolamento domiciliare: 175.909

Persone alle quali sinora sono state imposte misure di quarantena obbligatoria o isolamento: 184.713

Guariti totali: 91.854 (+351)

*Il numero delle persone testate positive al coronavirus di ieri (20.12.) è stato corretto da 98.262 a 98.261 dalla ripartizione informatica a fronte di un ricalcolo.

L'’HC Pustertal scende in campo accanto all’Azienda sanitaria dell’Alto Adige

Anche l’HC Pustertal scende in campo accanto all’Azienda sanitaria dell’Alto Adige nella lotta la Covid prendendo parte alla campagna “Più forte di prima”. Domani, 22.12, l’intera squadra si sottoporrà alla terza dose. In alto le stecche con orgoglio, senso di responsabilità e appartenenza al territorio, che vive un momento non facile per via dei contagi in rialzo. Quella di schierarsi apertamente a favore dei vaccini e contro il Covid è una scelta di campo importante, che l’HC Pustertal reclama propria facendolo ad alta voce.
L’intera squadra, infatti, domani si sottoporrà alla dose booster, per ribadire con i fatti la propria scelta.
Non a caso, i “lupi” della Val Pusteria hanno deciso di aderire alla campagna pro vaccinazione “Più forte di prima”.
Ecco il commento di Daniel Glira, difensore dei Wölfe: "Ho scelto di vaccinarmi per difendere le persone che mi sono accanto. Come sportivo, la forma fisica e la salute sono fondamentali per me e i vaccini rappresentano la migliore chance che abbiamo per ritornare alla normalità".
Sulla stessa lunghezza d’onda, anche l’attaccante Stephan Deluca: "Per me la salute è una delle cose più importanti e poi se mi sono vaccinato è anche per proteggere i miei cari. Solo se combattiamo insieme saremo in grado di vincere questa battaglia fuori dal campo".
Florian Zerzer, Direttore generale dell’Azienda sanitaria: "Vedere così tanti sportivi di successo vaccinarsi deve essere motivo di riflessione per chiunque. La nostra speranza è che coloro che non hanno ancora fatto la prima dose o il booster scelgano di seguirne il buon esempio, facendo una scelta che protegge se stessi, i propri cari e tutta la società altoatesina. Il nemico è il Covid, non gli scienziati e i medici che hanno lavorato senza sosta per metterci a disposizione i vaccini".
Da Erich Falkensteiner, presidente della società pusterese, l’appoggio all’operato dell’Azienda sanitaria arriva incondizionatamente: "Per l’HC Pustertal è d’obbligo sostenere tutte le campagne vaccinali contro il coronavirus. L’Azienda sanitaria sta facendo un lavoro enorme da quasi due anni e vorremmo cogliere l’occasione per ringraziarla dell’impegno disinteressato a salvaguardia del benessere di tutti. Così come quella dei nostri giocatori, tutti vaccinati, anche la salute dei nostri tifosi è di grande interesse per noi. Siamo sicuri che grazie ai vaccini l’importante vittoria contro la pandemia che stiamo aspettando da tanto può essere raggiunta".

Ultimo aggiornamento: 21/12/2021 17:40:20
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