Se saremo bravi come lo siamo stati finora riusciremo a superare questa fase difficile e a tornare alla vita di sempre".
I pazienti ricoverati al Morelli, nessuno dei quali si trova in Terapia intensiva, vengono curati nella fase acuta della malattia e assistiti, se necessario, fino alla scomparsa del coronavirus certificata dal doppio tampone negativo. Una volta guariti, nel breve, nel medio e nel lungo periodo vengono seguiti attraverso l'ambulatorio di follow up per curare eventuali disturbi legati in particolare alle difficoltà respiratorie e alla tosse cronica e per valutare lo stato di salute generale. All'Ospedale Morelli prosegue inoltre l'attività ordinaria nei reparti, negli ambulatori e presso il Pronto Soccorso che garantiscono cure, visite, accertamenti diagnostici e interventi in emergenza urgenza. Attualmente sono ricoverati 160 pazienti, gli stessi livelli di alcune settimane orsono.
Per quanto riguarda l'attività ospedaliera negli altri presidi dell'Asst Valtellina e Alto Lario, a Sondrio sono ricoverati nei diversi reparti 230 pazienti, 23 a Morbegno e 20 a Chiavenna. L'attività ambulatoriale, seppure frenata dalle norme di sicurezza che allungano i tempi necessari per ciascuna prestazione, è ripresa a pieno ritmo con l'obiettivo di smaltire l'arretrato di prenotazioni accumulato a causa della sospensione durante i mesi della fase acuta dell'emergenza sanitaria.