Trento - Si è chiusa ieri, con l’intervento del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi - prima - e del Presidente di Confindustria Emanuele Orsini – poi - la XX edizione del Festival dell’Economia.

Il piano messo in campo quest’anno è stato il frutto della condivisione delle linee generali in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, poi tradotto in disposizioni di dettaglio nell’ambito dei vari tavoli tecnici che sono stati convocati in Questura, con la partecipazione di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Trento.
Dal punto di vista dei servizi di ordine e della sicurezza pubblica previsti in occasione della manifestazione, è stato adottato per la prima volta un complesso sistema modulare, in grado di adattarsi alle varie esigenze, garantendo non solo la massima sicurezza, specie sui siti degli eventi, ma anche la vivibilità per cittadini e turisti della città, riducendo al minimo – e per il tempo strettamente necessario – gli eventuali disagi.
Il tutto è stato compendiato in un’ordinanza, firmata dal Questore di Trento, che ha contemplato tutti i dispositivi di sicurezza predisposti dal 22 aa ieri (25 maggio) e che ha contenuto – nelle 47 pagine che l’hanno composta e negli specifici seguiti disposti per ciascuna giornata – i servizi che sono stati garantiti, anche grazie agli operatori delle Forze di Polizia messi a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
In campo, per ciascuna giornata, ci sono stati oltre 400 uomini e donne dei vari corpi dello Stato e della Polizia Locale, suddivisi tra: reparti Inquadrati di rinforzo per la gestione dell’ordine pubblico; pattuglie per il controllo del territorio; pattuglie per la viabilità; pattuglie per servizi di controllo sulle vie d’afflusso; reparto Prevenzione Crimine per posti di controllo su tutto il territorio comunale; scortisti; unità antiterrorismo; team artificieri; unità cinofile anti-esplosivo; specialisti della Polizia Scientifica e reparto Volo.
Nella fase di gestione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica il punto di riferimento fondamentale è stata la Sala Grandi Eventi della Questura di Trento, che ha garantito l’efficacia del flusso informativo tra tutti gli organismi e le forze coinvolte a livello centrale e territoriale, anche grazie alla presenza dei rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine.
La Sala, dotata di tecnologie di ultima generazione e di apparati che hanno consentito la visione in tempo reale – anche dall’alto, con l’impiego degli elicotteri di Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri - delle immagini del teatro operativo ha consentito di conoscere con immediatezza il verificarsi e lo sviluppo di eventuali criticità, specie durante le varie manifestazioni di dissenso che si sono tenute nelle giornate del Festival e di cui è stato consentito lo svolgimento, nel rispetto del diritto di manifestazione del pensiero ma, al tempo stesso, garantendo un’adeguata cornice di sicurezza in relazione ai siti del Festival.