RIVA DEL GARDA (Trento) -
"Un’associazione di categoria ha il dovere di essere la voce organizzata delle imprese: ascoltare, interpretare, mettere in relazione il vissuto degli operatori con le scelte di chi governa lo sviluppo turistico. Questo è esattamente il lavoro che stiamo facendo", dichiara
Claudio Miorelli, presidente di
Confcommercio Alto Garda e Ledro, presentando l’iniziativa di indagine sul turismo arabo realizzata dalla sezione.

Nelle scorse settimane l’associazione ha promosso un unico sondaggio, suddiviso in tre sezioni dedicate a strutture ricettive, ristoranti, pubblici esercizi e attività commerciali, per raccogliere esperienze, opinioni e osservazioni di chi vive ogni giorno il contatto con questo segmento turistico.
Un lavoro di ascolto strutturato, che ha coinvolto un ampio numero di imprese e che produrrà una fotografia dettagliata della situazione attuale.I risultati completi verranno presentati prossimamente, in una conferenza stampa dedicata.
"Non si tratta di un esercizio formale – precisa
Claudio Miorelli (nella foto) ma di uno strumento per mettere ordine in un tema che oggi rischia di essere affrontato solo per impressioni personali o per slogan.
La nostra missione è tradurre il sentiment delle imprese in elementi concreti, su cui aprire un dibattito pubblico serio e costruttivo".
Il presidente sottolinea che il turismo è una materia complessa, in cui ogni nuovo mercato porta con sé opportunità e criticità: «Il punto non è dire “bene” o “male” in astratto, ma capire come un fenomeno si inserisce nel modello di sviluppo della nostra destinazione, come incide sulla qualità dell’offerta e sull’equilibrio con la clientela storica».
Per Miorelli, il ruolo di Confcommercio è duplice: da un lato rappresentare fedelmente il tessuto imprenditoriale, facendo emergere voci e esigenze dei diversi settori; stimolare le istituzioni a una governance attiva, che definisca regole, strumenti e strategie prima di incentivare o scoraggiare determinati flussi turistici. "Siamo e vogliamo essere la cerniera tra imprese e amministrazioni, tra il territorio e il mercato. La nostra funzione è quella di trasformare la somma delle esperienze individuali in una visione comune, da condividere con chi ha la responsabilità di pianificare il futuro turistico dell’Alto Garda e Ledro", conclude Miorelli. Con questa iniziativa, Confcommercio Alto Garda e Ledro ribadisce la centralità del proprio ruolo di interlocutore e facilitatore: un soggetto capace di ascoltare, sintetizzare e indirizzare, perché le trasformazioni non vengano subite, ma governate con equilibrio, sostenibilità e attenzione all’identità del territorio.