TRENTO - Per la prima volta, la Fondazione Crosina Sartori Cloch (Azienda pubblica di servizi alla persona) ha redatto un proprio bilancio sociale. L’anno di riferimento è il 2024 e, alla stesura, ha collaborato Euricse. Col bilancio sociale, la Fondazione fa il punto sulla propria identità, il suo governo, le risorse umane e quelle economico-finanziarie, la missione e gli obiettivi strategici. Si propone, in ultima analisi, di valutare il proprio impatto sulla collettività.

Al centro delle attività ci sono 5 target: famiglie, minori, nuove povertà, “orfani di futuro”, fasce deboli. L’Apsp si interfaccia con enti pubblici (Comune e Provincia), Upipa e 25 enti del Terzo settore, oltre a 8 soggetti privati. Per le forniture si rivolge a realtà trentine, quando possibile a cooperative di inserimento lavorativo. Sono organi sociali il Consiglio di amministrazione, il Presidente, il Direttore e l’Organo di Revisione. 6 sono i lavoratori dipendenti e 22 i consulenti. Per i dipendenti sono state erogate 80 ore di formazione.
Le immobilizzazioni materiali sono composte per oltre il 98% da terreni e fabbricati, per il valore complessivo di quasi 53 milioni. Per mantenere e valorizzare il patrimonio, Fondazione ha investito, nel 2024, 444 mila Euro, di cui oltre il 57% in ristrutturazioni e risparmio energetico. La ricaduta è quindi per i beneficiari degli alloggi, ma anche per la collettività e l’ambiente.
Nel 2024 Fondazione ha registrato un utile di 306 mila Euro. Nel 2023 era stato di 1,2 milioni: influenzato dalla eredità delle sorelle Vecchietti.
Rispetto alla tipologia delle famiglie accolte, il 46% sono nuclei unipersonali, 78 sono composte da 2 persone, 64 dalle 3 alle 5 e i nuclei numerosi, con oltre 5 componenti, sono 13. In 58 nuclei ci sono minori e, in 67, persone over 70. La permanenza media negli alloggi è la seguente: circa il 12% ci vive da meno di 3 anni, il 29% vi risiede da 3 a 5 anni. Un altro 37% ha una permanenza compresa tra i 5 e i 15 anni, mentre il 22% degli assegnatari risiede nello stesso alloggio da oltre 15 anni.
Fondazione partecipa a iniziative a sostegno delle donne vittime di violenza di genere e a tavoli per il reinserimento di detenuti nella società civile. Ha istituito 4 premi di laurea e 2 borse di studio. L’azienda agricola Maso Nogarole è concessa in affitto al raggruppamento composto da Società Frutticoltori Trento Sca (poi incorporata in La Trentina Sca), Consolida Scs e Società Agricola Tuttoverde Srl. Un altro terreno a Mattarello è assegnato all’Odv Bearsandothers e un’area non agricola a Ravina è affidata all’Istituto comprensivo Trento 3 per attività didattiche all’aperto.
Nel 2024 sono state sostenute 12 progettualità, a favore di giovani a rischio esclusione, per 87 mila Euro. In conclusione dunque la Fondazione, oltre al soddisfacimento di un bisogno primario, punta a promuovere percorsi di cambiamento in termini di inclusione, elevazione della persona, sviluppo di relazioni.