Un mondo del quale avviene un fitto intreccio di scambi ed all’interno del quale è possibile collocare, da parte delle aziende quotate, titoli di nuova emissione; con quel suo fascino che ammalia, la Borsa attrare da sempre le attenzioni degli investitori, esperti o novizi che siano.
Questi ultimi ovviamente si affidano ad intermediari che possano supportarli nelle operazioni, promotori, banche e quant’altro. Agli albori la Borsa valori era pubblica, dal 1998 la Borsa italiana è diventata privata ed oggi fa capo a Borsa Italiana S.p.A, società con azionariato composto da banche e altri attori privati del mercato.
Chiunque, almeno una volta nella vita, è stato attirato dall’idea di investire in Borsa o lo ha fatto direttamente: questo perché, come si diceva, il mercato azionario ha da sempre un grande appeal. Ma oggi che investire è più facile e non richiede più necessariamente neanche la presenza di intermediari professionali (grazie alle piattaforme di investimenti in rete) qual è il segreto per limitare i rischi? E cosa si dovrebbe fare per investire senza essere trader professionisti?
Un tempo quello azionario era considerato un mercato di nicchia, elitario, al quale potevano accedere in pochi: i più facoltosi ed i tecnici del settore, quindi con competenze specifiche.