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Certificati di infortunio e malattia trasmessi ad INAIL: arrivano gli arretrati ai medici trentini

Oltre 25 milioni per gli aumenti degli stipendi e delle numerose indennità del personale

Trento - Sono in arrivo 1.140.881 euro ai medici che nel periodo 2019-2023 hanno compilato e trasmesso ad INAIL i certificati medici di infortunio e malattia professionale. Lo ha stabilito oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina.

"Con questo provvedimento mettiamo a disposizione risorse provinciali per l'attività di certificazione INAIL garantita dai medici, si tratta di arretrati riferiti al quinquennio trascorso, ma prossimamente, sulla base anche di quanto sarà definito in sede di Conferenza Stato-Regioni, predisporremo le direttive per il riconoscimento dei compensi anche per l'anno in corso e per quelli futuri", commenta l'assessore provinciale.

La normativa nazionale prevede l'obbligo per i medici che forniscono la prima assistenza a un lavoratore infortunato o affetto da malattia professionale di rilasciare un certificato e inviarlo telematicamente all'Istituto assicuratore.

Dal 2019, la legge di bilancio stabilisce che l'INAIL trasferisca 25 milioni di euro all'anno al Fondo sanitario nazionale per la compilazione e l'invio telematico dei certificati medici di infortunio e malattia professionale, effettuati dai medici e dalle strutture sanitarie del Servizio sanitario nazionale. Questo importo viene versato nel bilancio dello Stato e successivamente distribuito tra le regioni e le province autonome in base alla ripartizione delle risorse. Attraverso accordi nella Conferenza Stato-Regioni, queste risorse trasferite dall'INAIL dal 2019 al 2023 sono state ripartite, indicando anche le quote per la Provincia autonoma di Trento, che però non partecipa a tale riparto. Attraverso la deliberazione odierna sono state individuate risorse provinciali pari a complessivi 1.140.881 euro, di cui 353.673,11 euro per la categoria dei medici di assistenza primaria a ciclo di scelta e 787.207,89 euro per i medici dipendenti dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.

Gli arretrati trovano copertura con gli stanziamenti messi a disposizione con la manovra di Assestamento al Bilancio 2024 – 2026 da poco approvata. L'Azienda provinciale per i servizi sanitari potrà ora procedere ad assegnare il compenso forfettario annuo spettante ai medici di assistenza primaria a ciclo di scelta in applicazione del vigente Accordo Collettivo Nazionale e delle direttive indicate nella deliberazione oggi approvata.
Il riconoscimento dei compensi spettanti ai medici dipendenti dell'Azienda sanitaria è demandato al tavolo contrattuale previa direttive provinciali all'Agenzia provinciale per la Rappresentanza Negoziale (A.P.Ra.N) .

AUMENTI E INDENNITA'

Sono in arrivo per il personale del comparto sanità trentino, ovvero l’area delle categorie - esclusa cioè la dirigenza medica e sanitaria compresi di dirigenti delle professioni sanitarie - gli incrementi retributivi del 6,33% circa (aggiuntivi rispetto all’indennità di vacanza contrattuale 2022-2024 già erogata), oltre all’aumento di numerosi trattamenti accessori. In quest’ultimo caso si tratta di una ventina di voci riferite alle indennità professionali, specifiche per ciascuna categoria, come forma di ulteriore valorizzazione del personale. A disporlo è la delibera approvata dalla Giunta provinciale, su proposta dall’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, che sostanzialmente regolamenta e sostiene parte del rinnovo contrattuale per il triennio 2022-24, riservando le somme di oltre 17 milioni di euro per gli aumenti retributivi del personale non dirigenziale e circa 8 milioni euro per gli incrementi del trattamento accessorio (indennità), a partire dal gennaio 2024.

Un impegno che riflette quanto concordato nell’intesa sottoscritta lo scorso aprile tra l’assessore e le organizzazioni sindacali. “Come previsto dal Protocollo che ho firmato lo scorso aprile con le organizzazioni sindacali - così l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina - onoriamo quanto concordato riguardo al contratto 2022-24, contando anche sulle risorse ulteriori messe a disposizione nella legge provinciale di assestamento da poco entrata in vigore”. “Anche con questo provvedimento della Giunta - prosegue l’assessore - conferma lo sforzo in atto per la valorizzazione delle operatrici e operatori della sanità trentina. La finalità è sia valorizzare chi già lavora nella sanità del nostro territorio, sia aumentare l’attrattività verso il nostro sistema, favorendo l’arrivo di nuove professionisti e professionisti che saranno centrali per lo sviluppo della rete dei servizi. Specialmente in un momento in cui aumenta la domanda di assistenza con i nuovi bisogni tra cui l’invecchiamento della popolazione”. L’assessore conclude sottolineando il valore del dialogo con tutte le parti coinvolte: “Il percorso di confronto con le rappresentanze sindacali - precisa Tonina - si conferma utile per lavorare assieme nella direzione di investire con convinzione sulle risorse umane del settore sanitario e sociosanitario”. Nello specifico il provvedimento riguarda parte del rinnovo contrattuale 2022-2024 del comparto sanità - area delle categorie, ovvero tutte le professioni sanitarie, i tecnici e gli amministrativi, gli OSS ed altri operatori esclusa dunque la dirigenza medica e sanitaria compresi i dirigenti delle professioni sanitarie. I trattamenti accessori riconosciuti sono oltre una ventina, dall’indennità di specificità infermieristica a quella di richiamo in servizio. Due le nuove aggiunte: l’indennità di funzione per il personale assistente sociale e quella per il servizio prestato dai tecnici di laboratorio adibiti presso l’UMaCa (Unità Manipolazione Chemioterapici Antiblastici) alla preparazione dei farmaci oncologici.
Ultimo aggiornamento: 12/08/2024 14:26:14
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