SANTA CATARINA (Brasile) - Nasce a Nova Trento la proposta di un nuovo progetto di cooperazione formativa tra il Trentino e lo Stato di Santa Catarina, finalizzato a offrire ai giovani brasiliani, in particolare quelli di origine trentina, percorsi di studio e specializzazione nelle scuole professionali, negli istituti tecnici e nelle università trentine.

L’ipotesi è emersa nel corso dell’incontro istituzionale tra il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e il sindaco di Nova Trento, Max De Oliveira Dalsasso, svoltosi nel municipio della città brasiliana.
“Dall’incontro di oggi – ha spiegato Fugatti – è maturata una proposta concreta di collaborazione che guarda al futuro. I rapporti tra il Trentino e questa comunità hanno una storia antica, fatta di radici, cultura e lavoro, ma oggi possiamo fare un passo in più: costruire opportunità reali per i giovani. L’idea è di creare percorsi che permettano agli studenti e ai diplomati di Nova Trento di venire in Trentino a formarsi, imparare nuove professioni, partecipare a corsi tecnici e universitari e poi riportare qui competenze utili allo sviluppo locale. È una collaborazione che può aprire anche a nuovi scambi economici, culturali e professionali.
La volontà comune è quella di andare oltre ciò che da sempre unisce i nostri territori e costruire un modello di cooperazione moderna e reciprocamente vantaggiosa”.
Il sindaco Dalsasso ha espresso grande soddisfazione per la prospettiva di collaborazione, ricordando l'identità profondamente trentina della città: “Nova Trento è un comune dalle radici italiane, e noi neotrentini vogliamo rafforzare la nostra cultura, lo studio e la formazione. Lo scambio con Trento renderà ancora più preparati i nostri giovani e i nostri professionisti. Questo accordo punta a coinvolgere università e istituti tecnici della nostra regione e l’area educativa trentina, così da creare un vero percorso di scambio tra gli studenti dei due Paesi. Non solo giovani, ma anche le persone già formate che vogliono specializzarsi potranno beneficiare di questa opportunità e riportare nel nostro Comune conoscenze preziose per far crescere la nostra comunità”.
Nova Trento, cittadina di 15 mila abitanti immersa in un’area di rilievi che superano i 1.100 metri, è una delle principali mete di turismo religioso e culturale del Brasile meridionale. La presenza trentina è parte fondante della sua storia: gli arrivi dall’allora Tirolo italiano risalgono al periodo 1875–1892, e ancora oggi molte frazioni portano i nomi dei paesi d’origine dei coloni, come Vigolo e Bezenello.
Nel corso della visita a Nova Trento la delegazione trentina ha visitato anche il Santuario di Santa Paolina, luogo simbolico per la comunità locale e per gli emigrati trentini. Santa Paolina, nata a Vigolo Vattaro nel 1865 come Amabile Visintainer ed emigrata in Brasile nel 1875 con 18 famiglie del paese, fondò la Congregazione delle Piccole Suore dell’Immacolata Concezione, oggi presente in 16 Stati brasiliani e in 12 Paesi del mondo con 450 suore e 111 case.
Il Santuario, che accoglie oltre un milione di pellegrini all’anno e può ospitare fino a 6 mila persone, rappresenta un pilastro della devozione del Sudamerica e rinnova ogni giorno il legame profondo tra Trentino e Brasile.