BRENO (Brescia) - La contrada
Ponte della Madonna è stata sistemata e riqualificata nel 2025 in tre fasi di lavori, che complessivamente sono costati al Comune di Breno 350 mila euro, derivanti dai Fondi ex Odi dei Comuni di Confine e da risorse del Comune. I lavori erano iniziati a giugno, con l’assegnazione dell’appalto alla ditta F.lli Foresti e C. di Tavernola Bergamasca.

La prima fase ad essere avviata in estate ha visto la sistemazione della
fognatura per la zona di via Follo. Successivamente si è passati al grande piazzale, con il rifacimento del fondo, la creazione di uno spazio per la sosta camper e di
parcheggi, un’area verde attrezzata per i pic-nic. Questo anche per accogliere chi frequenta la pista ciclopedonale e chi si reca al vicino Parco di Minerva di località Spinera. A tal proposito, con un contributo di Comunità Montana di Valle Camonica da 100mila euro e ulteriori risorse comunali è stato realizzato il
Bike bar, che verrà aperto nella primavera 2026 con l’affidamento della gestione tramite bando.
La nuova struttura sorge in un punto strategico e molto frequentato della ciclopedonale e si aggiunge, lungo tutto il percorso, a quelli già esistenti a Darfo Boario Terme e a Malonno.
L’ultima fase dei lavori ha riguardato l’area esterna alla chiesa della Natività di Maria Vergine al Ponte, dove sono stati posati dei cubetti di porfido creando un sagrato, che di fatto mancava.
L’inaugurazione è avvenuta questo sabato mattina - alla presenza dell’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Alessandro Panteghini e dal vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Luca Salvetti - e del parroco di Breno don Marco Marella che dopo il taglio del nastro ha benedetto l’area messa a nuovo. La pioggia non ha scoraggiato i residenti della contrada e i brenesi, che hanno partecipato numerosi al taglio del nastro di questa mattina, eseguito da Bortolo Ducoli, Fausto Taboni e Greta Ducoli, che abitano al Ponte della Madonna.
Il vicesindaco Salvetti ha dichiarato: “L’area necessitava di una riqualificazione, che dà maggiore importanza e decoro all’ingresso sud di Breno e offre ora un bel luogo di ritrovo per la contrada, che da oltre 40 anni, nel mese di settembre, organizza in questo piazzale la tradizionale festa di Fope Pont. Grazie alla ditta che si è resa disponibile a sospendere le opere per permettere anche quest’anno la realizzazione dell’evento, e per avere rispettato il cronoprogramma che ci eravamo prefissati”.
Il sindaco Panteghini ha sottolineato: “La riqualificazione di questa zona rientra in un più ampio progetto di attenzione e recupero dell’area lungo l’asta dell’Oglio. Si è iniziato con la messa in sicurezza della zona industriale, per poi passare sul lato opposto, con lo spostamento dei rifiuti e la realizzazione nel parco di Calameto di un’aula didattica e di un museo dedicato agli insetti. In collaborazione con la Comunità Montana si è modificato anche il tracciato della pista ciclabile all’altezza di Spinera, rendendolo più facilmente fruibile anche ai disabili ed offrendo una nuova prospettiva al tracciato. Grazie anche allo stimolo dato dall’Associazione Tonga stiamo concentrando un’attenzione particolare sul tratto di fiume all’altezza della passerella, relativamente al quale abbiamo già coinvolto gli enti preposti affinché anche in quella zona venga realizzato qualcosa di bello e accogliente”.