Assume, in questo specifico contesto, una particolare rilevanza la continuazione del processo di riduzione dei rischi creditizi che portano l’incidenza dei crediti problematici, rappresentata dall’indicatore NPL, ad un livello lordo del 6,0% e netto del 2,2% collocando la banca fra le più virtuose in Italia per contenuto livello di rischiosità del portafoglio crediti anche in considerazione dell’elevato livello di accantonamenti che si attestano al 65,3% che confermano la volontà di preservare la banca da potenziali perdite su crediti.
In crescita anche gli indicatori che si riferiscono alla solidità patrimoniale con il coefficiente primario di capitale (CET1 ratio) che sale al 13,61% rispetto al 13,04% del 31 dicembre 2019 ed il coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) che passa dal 14,30% al 14,90%. Con riferimento al profilo di liquidità si evidenzia la forte crescita del relativo indicatore Liquidity Coverage Ratio (LCR), aumentato significativamente dal 167,7% al 206,2%.
Infine, il totale dell’attivo di bilancio della banca supera i 10 miliardi di euro confermando un trend di crescita che la banca ha realizzato negli ultimi anni.
LE REAZIONI - Il Presidente Gerhard Brandstätter ha dichiarato: “Siamo convinti, oggi più che mai, che in queste fasi difficili il ruolo positivo della banca possa rappresentare un contributo al rilancio dell’economia dopo il periodo di lockdown che ha costretto molte attività alla chiusura. Da questo punto di vista la banca ha reagito in maniera molto veloce per dare fin da subito il proprio contributo soprattutto alle famiglie ed alle aziende che hanno richiesto di poter sospendere i pagamenti delle rate dei prestiti o hanno avuto bisogno di nuovi finanziamenti. Il secondo semestre potrebbe presentare alcune incognite legate allo sviluppo dell’economia, ma la banca ha le spalle robuste per affrontare eventuali scenari negativi e poter gestire la situazione. I nostri coefficienti patrimoniali ci permettono di guardare al futuro con la consapevolezza di poter contare su livelli di capitale più che adeguati” (nella foto da sinistra Nicola Calabrò, Gerhard Brandstätter e Carlo Costa).
Il vice presidente Carlo Costa ha aggiunto: “La banca ha dovuto e saputo riorganizzarsi per gestire le nuove priorità dei mesi difficili. La banca non ha mai smesso di operare assicurando in ogni momento l’erogazione dei propri servizi anche operando a distanza quando è stato necessario”.
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Nicola Calabrò conclude: “Il lavoro svolto da tutti i dipendenti e dirigenti della banca negli scorsi anni ha permesso di costruire le premesse per affrontare le potenziali situazioni di crisi. Arrivare nel 2020 in anticipo sui programmi di riduzione dei rischi è sicuramente un grande vantaggio. I clienti continuano a darci fiducia scegliendo la nostra banca sia quando si tratta di affidarci la gestione dei risparmi sia quando si tratta di individuare le modalità di finanziamento. Seguiremo con attenzione gli sviluppi della crisi per tenere i rischi sotto controllo e non far mancare il sostegno all’economia locale”.
I NUMERI - Dati di sintesi e indicatori di performance – semestrale 2020
Dati patrimoniali (consolidato) 30.6.2020-31.12.2019
Raccolta diretta € mrd 6,69 6,31
Raccolta gestita € mrd 1,67 1,65
Impieghi lordi € mrd 6,07 5,84
Totale attivo € mrd 10,09 9,62
Dati economici (consolidato) 30.6.2020-30.06.2019
Margine da interessi € mio 67,0 63,5
Margine da servizi € mio 40,4 41,4
Margine finanziario € mio (0,6) 0,3
Margine di intermediazione € mio 106,8 105,2
Costi operativi 1) € mio (74,1) (70,9)
Copertura rischio creditizio € mio (2,4) (5,2)
Utile netto € mio 16,0 14,6.