“Si tratta di un piano basato su un ampio lavoro di monitoraggio scientifico che vuole portare ad una stabilizzazione della popolazione complessiva dei cervi”, ha continuato Kompatscher.
L'assessora provinciale Maria Hochgruber Kuenzer, competente per il versante altoatesino del Parco nazionale dello Stelvio, ha presentato oggi in Giunta il Piano per la sua approvazione, sottolineando gli aspetti principali di questa misura. “Questo Piano serve soprattutto a mantenere l'equilibrio ecologico e prevede una riduzione regolamentata della densità della specie per evitare danni all'agricoltura e alla silvicoltura", sottolinea l’assessora Hochgruber Kuenzer.
Nel corso della sua approvazione il direttore dell'Ufficio provinciale del Parco Nazionale dello Stelvio, Hanspeter Gunsch, è stato incaricato dell'attuazione del Piano e delle necessarie azioni da mettere in campo. "Gli interventi inizieranno il prossimo autunno nelle aree della Val Venosta, Martello, Gomagoi, Campo Tures e nella Val d’Ultimo’’, evidenzia Gunsch. "Gli interventi di rimozione saranno coordinati ed organizzati dall'Ufficio provinciale del Parco Nazionale dello Stelvio. Il campionamento verrà effettuato in collaborazione con specialisti appositamente formati: attualmente in Alto Adige sono circa 500.
Il Piano comprende, tra le altre cose, il monitoraggio della popolazione, mostra l'impatto del cervo sulle foreste, sui pascoli e i relativi danni e include una valutazione dei piani di controllo passati sulle dinamiche della popolazione e il piano di conservazione e controllo per il quinquennio 2022-2026.