Il secondo posto è andato a Julia Burger di Valas, produttrice di uova di quaglia biologiche che soddisfano gli standard più elevati. Tramite una votazione online, il primo posto è stato conquistato da Thomas Zanon del Lukashof di Barbiano: l’allevatore della Val d’Isarco acquista vitelli maschi da un’azienda lattiero-casearia partner e li ingrassa fino alla macellazione, riducendo così al minimo il trasporto di animali vivi e creando valore aggiunto locale. Tre storie che illustrano in maniera esemplare la forza innovativa dell’agricoltura altoatesina, e che si sono meritate il riconoscimento del Südtiroler Bauernjugend (l’Unione dei giovani agricoltori sudtirolesi).
Le voci degli espositori
“Siamo molto soddisfatti di questa edizione di Agrialp, anche perché c’è stata una grande richiesta delle nostre nuove varietà di mele. E ci ha fatto molto piacere che la Fiera abbia aderito all’iniziativa ‘L’Alto Adige si ferma’”, afferma Albert von Sonntag dell’azienda Feno.
Inoltre anche Fiera Bolzano ha voluto lanciare un segnale contro la violenza sulle donne con due minuti di silenzio sabato 25 novembre alle 12, adempiendo così alla propria responsabilità sociale.
“Per noi era la prima partecipazione ad una fiera così grande e importante come Agrialp, e perciò siamo ancora più contenti di aver riscontrato così tanto apprezzamento verso i nostri prodotti”, afferma entusiasta Christian Stolcis dell’azienda Feldfühler, che si avvale della digitalizzazione per rendere il lavoro agricolo ancora più efficiente. “Sono stati quattro giorni faticosi, che però sono passati più velocemente di qualsiasi altra cosa nella nostra vita”, dice Stolcis per descrivere quell’intensità che è anche uno dei segreti del successo di Agrialp.
La ditta Rieper partecipa ad Agrialp fino dalla prima edizione, andata in scena oltre mezzo secolo fa. E sempre con la stessa soddisfazione: “Per noi questa fiera rappresenta un’ottima occasione per incontrare i nostri clienti”, spiega Sandra Rafreider della Rieper, peraltro esprimendo un sentimento condiviso da tanti espositori di lungo corso.
Per gli espositori il piacere non è stato però solo quello di poter rivedere i propri clienti, ma anche la possibilità di acquisirne di nuovi, anche grazie alla presenza di un numero crescente di visitatori provenienti dalle regioni limitrofe: “Tante persone che hanno dimostrato interesse nei nostri confronti provengono dall’Austria e dalle altre regioni italiane”, afferma soddisfatto Tobias della ditta Seeber Paul Landmaschinen.
Agrialp tornerà nell’autunno del 2025, mentre l’anno prossimo, dal 21 al 23 novembre si svolgerà la fiera internazionale per la coltivazione, conservazione e commercializzazione della mela, Interpoma, che richiamerà in Alto Adige l’intero mondo della mela.