Trento - Trentodoc è un metodo classico sempre più apprezzato, sia tra i palati più raffinati sia tra il grande pubblico. A Trento dal 7 al 9 ottobre sarà possibile scoprirlo grazie a degustazioni guidate, approfondimenti d’attualità, eventi serali, cooking tales, musica, dj set ed esperienze in città e nei vigneti. Tanti gli ospiti attesi per festeggiare questa eccellenza enologica.
Anno dopo anno ha conquistato, grazie alla sua qualità, la scena nel mondo del vino italiano. È apprezzato sia dagli operatori di settore che dal pubblico finale. E così, per celebrare e diffondere ulteriormente la conoscenza delle peculiarità di questa eccellenza trentina, arriva il primo Trentodoc Festival, organizzato dall’Istituto Trento Doc e da Trentino Marketing in collaborazione con il Corriere della Sera. Tre giorni utili anche per rafforzare la proposta di enoturismo e delle altre tipicità agroalimentari. La città dal 7 al 9 ottobre si mette a disposizione di un territorio intero.
Un sito e un’App per conoscere Trentodoc e partecipare agli eventi
Degustazioni guidate oltre a “wine talks”, “cooking tales” e “sparkling stories” e “Trentodoc in Cantina”. Format diversi per attirare le tante curiosità e fornire approfondimenti destinati a creare inedite connessioni con il mondo dell’arte, dell’ecologia, della letteratura e del design. Il vino d’altro canto è un perfetto moltiplicatore sensoriale.
Bollicine con le radici ben piantate a terra e sguardo puntato dritto sul futuro. Sarà infatti disponibile il sito www.trentodocfestival.it che presenterà gli appuntamenti, tutte le informazioni utili per vivere al meglio l’iniziativa e permetterà la prenotazione agli eventi (obbligatoria) e l’acquisto delle degustazioni a pagamento.
Inoltre, sia per iOS che per Android c’è l’App Trentodoc che oltre a fornire il programma completo e le schede tecniche di tutti i Trentodoc per le degustazioni guidate, avrà anche la mappa interattiva per non perdersi neppure un momento del palinsesto e le informazioni per le visite in cantina con i punti di interesse turistici.
Degustazioni per scoprire il mondo delle bollicine di montagna
Per conoscere Trentodoc, sono state previste dodici degustazioni (a pagamento), guidate dai Migliori Sommelier d’Italia dell’Associazione Italiana Sommelier e dal primo Master of Wine italiano, che permettono di affrontare i tanti aspetti ad esso legati. E magari rispondere a dubbi, curiosità e domande del pubblico di amanti del buon bere. Il gusto Trentodoc è esaltato nelle bottiglie più grandi, come le magnum? Quali sono i diversi terroir di provenienza? L’e-commerce aiuta o danneggia il vino di qualità? Che peculiarità donano alle bollicine i vitigni coltivati ad alta quota? O la scelta di lasciare sui lieviti le bollicine di montagna oltre i 36 mesi? Fare vino oltre i 600 metri sul livello del mare può fare rima con imprenditoria femminile o giovanile?
Trentodoc in Cantina
All’interno del programma del Festival, da non perdere gli appuntamenti inseriti in "Trentodoc in Cantina, per conoscere le bollicine di montagna là dove nascono": decine delle case spumantistiche associate all’Istituto accoglieranno infatti gli ospiti durante le tre giornate, mattino, pomeriggio e sera, con esperienze nei vigneti, cooking tales, laboratori didattici, degustazioni guidate, aperitivi, cene a tema e serate dj set.
I big in campo negli eventi serali
Che festa sia insomma. E a rendere l’esperienza davvero unica interverranno anche nomi famosi dello spettacolo e della cultura. Insieme per dimostrare come un prodotto enologico di qualità possa diventare traino per un intero territorio: sviluppare un sistema integrato che porti vantaggi diffusi. E allora c’è qualcosa di più magnetico che perdersi nelle riflessioni mai banali di Malika Ayane magari con delle bollicine in mano, o ridere insieme a Enrico Bertolino? L’autunno, a Trento, si presenta frizzante.
Trentodoc in città
Anche i locali della città e del territorio arricchiranno il programma del festival, organizzando nei propri spazi eventi, degustazioni, menù abbinati a Trentodoc e valorizzando al meglio questa preziosa eccellenza del territorio.
Trentodoc al Castello
Anche il Castello del Buonconsiglio, perla medievale del centro storico di Trento, aprirà le proprie porte per accogliere le bollicine di montagna con aperitivi, degustazioni e tanta musica, il 6 e 9 ottobre. Dalle 18 alle 24 saranno proposte in accompagnamento ad abbinamenti gastronomici.
Trentodoc Festival: le parole dei protagonisti
Un metodo classico in grado di rappresentare il territorio, un nutrito comparto fatto di 64 case spumantistiche accomunate dalla ricerca dell’eccellenza con un totale di 220 etichette, la volontà di organizzare un evento raffinato ed esclusivo capace di coinvolgere produttori, esperti, appassionati, ma anche semplici ospiti: con queste premesse è stato organizzato Trentodoc Festival, l’appuntamento che il 7, 8, 9 ottobre animerà Trento e l’intera provincia. Un evento, voluto fortemente dall'Assessorato all’agricoltura, foreste, caccia e pesca, che vede la Provincia, con il sostegno di Trentino Marketing, collaborare con l’Istituto Trento Doc per valorizzare un prodotto distintivo del Trentino.
Per l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca il Festival Trentodoc è stato pensato come evento per valorizzare il Trentino dal punto di vista vitivinicolo, enologico, ma anche economico e turistico: Trentodoc è il nostro ambasciatore delle bollicine di montagna, la sua l’identità va oltre i confini del Trentino. L’impegno, la passione e la competenza dei coltivatori e delle loro case spumantistiche sono il tratto distintivo del metodo classico trentino, espresso attraverso le diverse etichette, tutte di assoluta qualità come confermano i tanti premi conquistati ogni anno. Questo festival rappresenta poi un’occasione importante per i nostri ospiti, oltre che per i residenti, di conoscere da vicino la filiera tradizionale del Trentodoc, di assaporare i valori autentici della nostra terra, che vanta una tradizione spumantistica secolare che l'Istituto Trentodoc coordina e valorizza in un'ottica di filiera.
Per il presidente dell’Istituto Trento Doc Enrico Zanoni “la prima edizione del Festival Trentodoc, rappresentata per i produttori associati all'Istituto una significativa tappa di un percorso iniziato nel 1993, con il riconoscimento della Doc Trento. Tappa che riconosce l'importante lavoro di costante ricerca dell'eccellenza produttiva e suggella la perfetta simbiosi con il territorio che, grazie alle sue peculiari e uniche caratteristiche, è, e ancor più sarà (in uno scenario di cambiamenti climatici), il vero vantaggio competitivo. Ringrazio tutti gli enti (PAT, Trentino Marketing) che assieme all'Istituto hanno permesso di realizzare questa prima edizione, certo che sarà l'inizio di un altrettanto rilevante percorso che ci porterà a nuovi importanti traguardi”.
Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing, spiega come questo primo Festival dedicato al Trentodoc “è stato pensato non per coinvolgere grandi numeri, ma per proporre la nostra eccellenza internazionale attraverso piccoli appuntamenti esclusivi che animeranno il centro storico di Trento con i palazzi antichi, le corti e altri luoghi insoliti, oltre ad eventi ed esperienze nelle case spumantistiche di tutto il territorio, dove il pubblico potrà scoprire e gustare questo prodotto unico. Abbiamo chiesto e subito ottenuto un forte coinvolgimento delle categorie produttive della città e del territorio, ristoranti, enoteche, bar e attività commerciali. E oggi possiamo presentare un programma che riunisce oltre 70 eventi e circa 60 ospiti nazionali e internazionali che, insieme, definiranno un racconto a più voci, in equilibrio tra leggerezza e approfondimento culturale di questo prodotto che mai come in questi ultimi anni ha avuto la capacità di rappresentare e dare prestigio a questa città e a tutto il Trentino”.
Visione, coraggio e capacità di guardare lontano, sono queste le parole chiave che caratterizzano il festival per l’assessore provinciale all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo. Un evento in grado di fare sistema fra le diverse anime del settore, con l’obiettivo di promuovere un prodotto straordinario, le nostre bollicine di montagna. Un prodotto intrinsecamente legato al nostro territorio alpino, frutto di una tradizione secolare e conosciuto in Italia e all’estero: proprio per queste sue peculiari caratteristiche dobbiamo lavorare sempre più, tutti insieme, per diffonderlo in maniera capillare sul nostro territorio, farlo conoscere a tutti i nostri ospiti.